sabato 20 dicembre 2008

Terza corsia dell’A4, via agli espropri

Lavori per la terza corsia dell'autostrada A4 Venezia-Trieste: parte la procedura d'esproprio. L'annuncio è stato dato ieri sera in consiglio regionale, nel corso della replica al dibattito generale sulla Finanziaria 2009, da Renzo Tondo, presidente del Friuli Venezia Giulia e commissario straordinario per la terza corsia. Il presidente Tondo ha firmato l'atto che dispone l'avvio della procedura espropriativa del primo lotto, quello compreso nella tratta Quarto d'Altino-San Donà, e quello necessario alla realizzazione del casello di Meolo. Sono circa 500 i proprietari coinvolti. Domenica i decreti degli espropri e i nominativi interessati per il tratto Quarto d'Altino-San Donà saranno pubblicati su La Nuova. «Il valore complessivo degli espropri - ha sottolineato il vicecommissario per la terza corsia Riccardo Riccardi - ammonta a circa 40 milioni di euro». L'importo totale dei lavori, invece, è di un milirdo e mezzo di euro.

La pubblicazione sui quotidiani rappresenterà soltanto il primo atto di una procedura che commissario e vicecommissari per la terza corsia (oltre a Riccardo Riccardi c'è l'assessore veneto alla Mobilità Renato Chisso) contano di concludere entro marzo, al massimo aprile 2009.

Conferenza servizi. Ai primi del prossimo mese (la data ipotizzata al momento è il 9 gennaio) sarà convocata la Conferenza dei servizi. Associazioni di categoria (soprattutto del mondo agricolo) e Provincia di Venezia (che dovrebbe fare da garante) concorderanno il modello di accordo finalizzato agli espropri. Dopo la Conferenza dei servizi gli interessati avranno 30 giorni di tempo per esprimersi. In base alle osservazioni pervenute di adeguerà il progetto. Una volta ottenuto il parere del comitato scientifico si procederà quindi all'approvazione del progetto definitivo e all'approvazione del bando di gara.

Incontri. Per garantire la massima trasparenza e il coinvolgimento della popolazione interessata potrebbe essere seguito anche il modello Villesse-Gorizia. Ovvero: previsione di un ufficio in cui gli espropriandi possono prendere appuntamento per prendere visione del progetto ed esprimere le proprie osservazioni; incontri con la popolazione Comune per Comune.

Cronoprogramma. La terza corsia della A4 sarà realizzata entro il 2014, con un risparmio di alcuni anni, grazie all'accelerazione garantita dal commissario, rispetto al programma a suo tempo adottato da Autovie Venete. L'opera, lunga 110 chilometri, vedrà l'attivazione di cantieri in 5 lotti. Dopo il cantiere del tratto Villesse-Gorizia, che sarà completato nel 2012, toccherà al tratto Passante di Mestre-San Donà completo nel 2013 con il nuovo casello di Meolo. Quindi toccherà al tratto San Donà- San Michele al Tagliamento completato entro il 2013; il nuovo casello di Alvisopoli sarà pronto nel 2013; il tratto Gonars-Villesse sarà pronto nel 2014, così come il tratto Ponte Tagliamento-Gonars compresa l'uscita di Palmanova con la variante della statale per Cervignano.

Chisso. «E' l'ennesima bella notizia che dimostra come i presidenti di Friuli Venezia Giulia e Veneto hanno a cuore le sorti del loro territorio - commenta l'assessore veneto alla Mobilità Renato Chisso - La nomina del commissario per l'emergenza e il lavoro svolto dalla struttura commissariale in questi mesi rappresentano un grande risultato».
Fonte: Messaggero

martedì 16 dicembre 2008

Extraordinary, Every Day Travel Contest

La giuria di Extraordinary, Every Day Travel Contest ha decretato i vincitori del concorso lanciato da Alcantara® LAB durante lo scorsa edizione del Salone del Mobile 2008. Il concorso di idee, rivolto a creativi di qualsiasi nazionalità ed età, aveva per tema il "nomadismo quotidiano", gli spostamenti su brevi o lunghe tratte in cui si ha la necessità di portare con sé oggetti che migliorino la qualità del tempo, per rendere il percorso, breve o lungo che sia, un'esperienza unica.

Si chiedeva di progettare un oggetto, elemento o accessorio, straordinario che potesse essere utilizzato, trasportato e usufruito durante le attività quotidiane che si compiono in viaggio. Un oggetto che contemplasse l'utilizzo di materiale Alcantara® e che sapesse restituirne i suoi valori: sensorialità, estetica, funzionalità ed esclusività.

Più di 600 creativi, di 48 diversi paesi si sono iscritti al concorso sul sito internet di Alcantara® LAB, per aggiudicarsi il montepremi di 15.000 €. Una giuria prestigiosa, presieduta da Giulio Cappellini, Art Director del LAB, ha giudicato i lavori, decretando i vincitori:

  • Primo premio: Francesco Marcellino, designer 24 enne di Treviglio (BG) per "Baglap" borsa porta PC trasformabile in un piano d'appoggio particolarmente confortevole grazie alla sua forma ergonomica e al rivestimento in morbido materiale Alcantara®. "Abbiamo voluto premiare una proposta di qualità" dichiara Giulio Cappellini, il quale aggiunge che "oggi più che mai si sente la necessità di progetti forse meno eclatanti che però rispondano a bisogni reali; questo è un valore assolutamente contemporaneo".


  • Secondo premio: design center di I.DE.A Institute guidato da Umberto Palermo, 35 enne torinese, per "Ozio" utilissimo trolley da viaggio studiato per offrire accanto alla tradizionale funzione di trasporto, una comoda seduta per alleviare le attese, tra uno spostamento e l'altro.


  • Terzo premio: Paolo Virgolini, 30 enne di Palmanova (UD) per "Reporter", originale bracciale con fotocamera digitale per immortalare i momenti di viaggio. Non solo macchina fotografica digitale dunque ma un accessorio con bracciale intercambiabile che grazie ad Alcantara® diventa sensorialmente piacevole nell'uso e di tendenza.


  • Premio speciale della giuria: Cristian Ciacchiné, Alice Cappelli e Leandro Lisboa, per il miglior utilizzo di Alcantara® con "ADD-OFF", un prodotto composto di due paraorecchi e mascherina che nell'insieme costituiscono il loro stesso packaging. Due elementi distinti nella loro natura che creano piccoli momenti d'isolamento personale, una "parentesi" nella frenesia del quotidiano che sfrutta appieno i valori estetici, funzionali e sensoriali di Alcantara®.


I risultati della selezione dei progetti sono visionabili sul sito internet: www.alcantaralab.com

Fonte: www.professionearchitetto.it

lunedì 8 dicembre 2008

Per natale....


05/12/2008

A Palmanova Outlet Village navetta, spettacoli, intrattenimenti a costo zero. Per adulti e bambini, sino all'Epifania



palmanova.jpg

Tutti i week end, dal 6 dicembre all'11 gennaio, dalle 14.30 alle 20, con corse previste ogni mezz'ora , una navetta collegherà Palmanova (UD) con l'outlet village, inaugurato poco prima dell'estate nel vicino comune di Aiello del Friuli.

Una sinergia natalizia tra pubblico e privato utile ad agevolare gli spostamenti extra-auto dei consumatori, come pure allo sviluppo socioeconomico del territorio. E poi. in calendario tanti intrattenimenti per tutta la famiglia tra musica, arte, cultura, teatro, mostre, danze. Di scena, dalle ore 15 in poi, nella piazza centrale dello spacciato comprensorio friulano.

In programma pure teatrini, narrazioni, cabaret e gruppi folkloristici itineranti.

Con diverse animazioni per intrattenere i bambini anche la vigilia di Natale, il 31 dicembre e il giorno dell’Epifania: burattini, teatro da strada e marionette a filo.Tutte le iniziative sono state organizzate in collaborazione con l’associazione socio culturale no-profit Da un’Onda, un Sorriso, impegnata a dare sostegno ai piccoli che vivono in situazioni di difficoltà.
La cittadella-fiction dello shopping ribassato in Friuli Venezia Giulia ( le info su brand ed eventi sono nel website) naturalmente sarà addobbata a festa: dal presepe creato dai bimbi al trenino che va nel boschetto artificiale per consegnare le letterine a Babbo Natale, sino alle caratteristiche casette di legno stile natalizio che ospiteranno i prodotti di vari espositori. Un mercatino di tipicità aperto tutti i giorni per cinque settimane, dalle 10 alle 22. Poi, sino al 24 dicembre ci sarà un concorso e, dopo il recente del marchio Freddy, a breve aprirà l'outlet di Enrico Coveri. Altri seguiranno a ruota.

La sera del 31 dicembre, il Gruppo Storico in costume saluterà il 2008 e darà il benvenuto al nuovo anno facendo tuonare moschetti e cannoni, per rievocare l’atmosfera secentesca originaria di Palmanova, detta la città stellata. Allo scoccare della mezzanotte, al via lo spettacolo pirotecnico di buon auspicio. .

E il 6 gennaio, tradizionale appuntamento con l’accensione del Pignarul dell’Epifania sul bastione di Contrada Savorgnan, a cura del Gruppo A.N.A. di Palmanova.

Fonte: rispendo.corriere.it

mercoledì 26 novembre 2008

DRAMMA NELLA SOLITUDINE A PALMANOVA

fonte: Arcidiocesi di udine
Muore in casa, lo scoprono dopo 9 mesi
Si ipotizza sia deceduto per il freddo lo scorso inverno

PALMANOVA (26 novembre, ore 18) - Dramma nella solitudine nella Bassa Friulana. Il corpo di un uomo morto per cause naturali circa nove mesi fa è stato scoperto in una casa semiabbandonata a Palmanova. L'uomo non è stato ufficialmente identificato anche se si ritiene possa essere uno dei figli della proprietaria della casa, del quale non si hanno notizie dallo scorso inverno. Il corpo è stato trovato in seguito alla segnalazione di alcuni cittadini che lamentavano il fastidio causato dai miagolii di un gatto rimasto imprigionato nella casa da alcuni giorni.

L'uomo non è stato ufficialmente identificato anche se si ritiene possa essere uno dei figli della proprietaria della casa, del quale non si hanno notizie dallo scorso inverno. Una delle ipotesi al vaglio degli investigatori, coordinati dalla procura della Repubblica di Udine, è che l'uomo sia morto per il freddo nello scorso inverno.

La Polizia municipale di Palmanova sta cercando di rintracciare un altro dei figli della proprietaria dell'abitazione per procedere all'eventuale identificazione della persona.

martedì 25 novembre 2008

Quanto vale l'ospedale?

Fonte: messaggeroveneto.repubblica.it

Anche il sito Internet è scomparso dal web

Gestione immobili Fvg,
l'elenco dei tesori venduti

Una vignetta disegnata da Altan un paio di mesi fa Una vignetta disegnata da Altan un paio di mesi fa
di Tommaso Cerno

UDINE.
Si parte con le aste pubbliche, si finisce con la trattativa privata. E ad ascoltare la versione ufficiale della Gestione Immobili Fvg e della Regione tutto sembra normale: più si va avanti nella vendita dei beni, più restano in coda quelli meno appetibili. Con la logica conseguenza che le aste andranno deserte. Eppure nell’ex caserma di Tarvisio, ceduta per 295 mila euro con tutti i terreni, sorgerà presto un complesso immobiliare dal valore molto più elevato. A Palmanova, invece, nell’ex ospedale ceduto a 890 mila euro, dopo che il valore iniziale stimato era stato di 3 milioni 300 mila euro, potranno venire realizzati uffici e centri direzionali.

Trattandosi, però, di beni pubblici, chi stabilisce quale sia il confine fra l’affare per l’ente e quello per l’acquirente privato? E soprattutto quando i dati attestano che, nell’ultimo anno di cessioni, le aste pubbliche deserte si sono moltiplicate esponenzialmente fino a un record di 28 assegnazioni dirette su 34 lotti, è vantaggioso per chi possiede il patrimonio iniziale continuare a vendere? E ancora: chi e come poteva sapere che cosa era in vendita? Dove venivano reclamizzate le aste?

Il sito fantasma. Bene, Gestione Immobili Fvg non ha più nemmeno un sito internet dove poter verificare tutto questo. E negli ultimi mesi sono state molte le segnalazioni da parte di privati che non riuscivano a scaricare le informazioni sugli edifici in vendita. Così come alla sede della società, in piazza Sant’Antonio nuovo, al civico 6, a Trieste sono giunte due richieste di un consigliere regionale, Stefano Pustetto della Sinistra Arcobaleno, per conoscere quale forma di pubblicità sui giornali e sul web sia stata garantita prima delle aste di Palmanova e di Tarvisio. Una richiesta, per ora rimasta inevasa, conferma lo stesso consigliere regionale della Sa, cui «farà seguito una nuova interpellanza per fare luce – spiega – su quanti realmente sapessero della cessione. Un elemento che ci aiuta a capire se i prezzi bassi sono legati alla poca appetibilità dei beni o alla scarsa pubblicità della vendita. Per ora non aggiungo nulla sulla motivazione di questa eventuale mancata pubblicità».



L’elenco dei 100 lotti. In attesa della risposta della società regionale degli immobili, che ha chiesto a Pustetto di inviare la richiesta via posta, cosa fatta, pubblichiamo l’u ltimo elenco disponibile – fornito solo al consiglio di amministrazione della Spa – sulla cartolarizzazione dei cento beni in inventario, con il relativo prezzo. Un elenco che conferma come, dal novembre 2007 in poi, i casi di asta pubblica andata deserta si siano moltiplicati, fino a diventare percentualmente la maggioranza assoluta. I primi lotti vengono ceduti quasi tutti alla prima asta e ricevono un numero medio di offerte piuttosto elevato. In alcuni casi il valore di aggiudicazione è molto più elevato di quello della convenzione, in altre è pari o simile, in altri ancora più basso. Anche in questo caso, dal novembre 2007, si assiste a un’i nversione di tendenza. Oltre all’incremento delle trattative private seguite ad aste deserte, nella maggioranza dei casi il bene viene aggiudicato al di sotto del prezzo di convenzione. A volte di poco, altre, come nei due ultimi casi su cui è scoppiata la polemica, di molto.

Obiettivi e guadagni. Sul piano economico, la Gestione Immobili, già nel novembre 2007, aveva superato – dopo la vendita, anche questa a trattativa diretta del castello Ceconi – il valore della convenzione siglata con la Regione. Gi-Fvg aveva incassato 59 milioni 266 mila euro contro i 56 milioni stabiliti. A quel punto si trattava di raggiungere il secondo obiettivo, la cifra cioè di 61 milioni 702 mila euro, che avrebbe alzato la percentuale di guadagno dal 2% al 3,6473%. Nella scheda che accompagna l’elenco dei beni trasmesso al cda, il 20 novembre 2007, si legge: «Grazie soprattutto alla vendita diretta, l’obiettivo è stato raggiunto».

L’appalto dell’ospedale. Ma nel mirino non finiscono soltanto le aggiudicazioni a basso costo, bensì anche l’a ppalto del teleriscaldamento dell’ospedale di Udine, che prevede la gestione trentennale del sistema di produzione energetica. Un business da 60 milioni subito e 500 in prospettiva, cui compete una società romana, la Siram, che ha acquistato la Gefi Servizi Immobiliari, ovvero la società cui Gefi, partner della Regione nella Gestione Immobili, ha ceduto il ramo d’azienda delle cartolarizzazioni. Una gara ancora ferma, a buste presentate, in attesa di aggiudicazione. Ma anche una gara su cui la polemica politica è ormai esplosa.

venerdì 21 novembre 2008

Storia


Le caserme di Visco
18.11.2008

Visco, la storia taciuta

di Ferruccio Tassin

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Il 6 aprile 1941 le potenze dell’Asse invadono la Jugoslavia: incomincia la vicenda dei campi di internamento. L’ordine di allestire quello di Visco giunse nel dicembre ’42. L’esistenza di 17-18 padiglioni in muratura facilitò l’operazione.

I lavori procedevano a rilento e il generale Umberto Giglio si portò sul posto il 17 gennaio ’43 e descrisse i lavori fatti eseguire: “… ho provveduto a trasformare 9 dei 17 o 18 padiglioni in muratura ad uso ospedale e infermeria collegandoli fra loro con piccoli fabbricati e dotandoli di gabinetti e lavatoi moderni (capacità oltre 400 posti letto) e a sistemare, nei rimanenti 8 o 9 padiglioni, il campo di bonifica modernissimo e completo, parte delle cucine per gli internati, gli alloggi e la mensa per gli ufficiali italiani e gli uffici; a ultimare e a costruire ex novo in muratura padiglioni per visita medica, con gabinetti dentistico e batteriologico, d’isolamento per malati infettivi e contagiosi…a costruire grandi baracche in legno con pavimentazione in cemento ad uso cucine, latrine e lavatoi per internati…a montare n. 325 baracche tipo “ Russia”, n. 7 baracche tipo “Milano” n. 22 grandi tende normalizzate a doppia parete e con pavimentazione in legno… a far trasportare al campo, con automezzi e carri ippotrainati, dalla stazione di Palmanova e dai magazzini genio d’intendenza di Villa Vicentina e di Udine, quantità favolose di materiali di ogni genere e specie”.

“Tutti i lavori, malgrado le poche ore lavorative dovute alle intemperie della stagione e alle giornate corte, vennero effettuati in modo quasi completo, in circa un mese, tanto che, il 20 febbraio 1943 il campo venne occupato dai primi mille internati che trovarono in esso ogni possibile conforto. I lavori compiuti, per la loro enorme mole e perché eseguiti con organizzazione perfetta e razionalmente, destarono l’ammirazione delle autorità superiori che definirono “miracolosa” la costruzione di quel campo…”.

Sembra si parli di altro, piuttosto che di un luogo in cui l’umanità veniva violata. Nel giugno del ’43 si stabiliva in 8.500 internati la capacità del campo.
Il gen. Giglio, in una lettera di poco precedente, aveva dato precise disposizioni sia per gli internati che per i militari del campo, i quali dovevano essere formati espressamente per essere capaci di rispondere nelle condizioni più critiche come evasioni, rivolte, lancio di paracadutisti.

Alcuni consigli e tra essi uno che si riferisce alle vittime più innocenti di simili soprusi:
“… riunire i bambini durante varie ore del giorno in apposito recinto (proprio ‘recinto’, n.d.A.) e locale per essere intrattenuti in giochi ed istruzioni in relazione alla loro età. Qualora vi sia la possibilità di maestre fidate o possibilità di controllarle possono essere organizzate anche scuola per i ragazzi più grandi”.

Degli internati nel campo di Visco, 25 non fecero più ritorno; 22 si spensero nel campo, 3 all’ospedale di Palmanova. I certificati di morte accennano in qualche caso a gravi stati di deperimento organico; probabilmente erano persone che arrivavano da Arbe, dove le morti per fame furono numerosissime (dalle 1000 alle 1.500 ).

Per fortuna, qui, non morirono bambini. Ciò fu dovuto anche al gruppo dei medici del campo, alcuni dei quali curarono allora senza compenso molti dei nostri paesani.

Si deve accennare, almeno a una lettera del capitano medico pediatra dott. Giuseppe Castelbarco Albani, che, scrivendo a mons. Mirko Brumat, del comitato per il soccorso agli internati sloveni, segnalava tra l’altro: “… mancano farine alimentari per bambini e sovratutto Mellin per divezzamento e per correggere nei lattanti artificialmente ai primi mesi. Non abbiamo nessuna dotazione, ed il sottoscritto stesso à provveduto personalmente ad acquistare qualche flacone di Mellin facendo piccola opera di beneficenza … le anime buone del Goriziano, le mamme sopratutte potranno più di me, pensando ai loro bambini, comprendere quanto bene si può fare in tanto dure contingenze per le piccole innocenti creature altrui”.

Perché fece questo il conte Castelbarco Albani? Si potrebbero mettergli in bocca molteplici risposte, ma nessuna di certo più adatta di quella che diede Giorgio Perlasca, l’imprenditore padovano che salvò migliaia di Ebrei a Budapest: “Perché ero un uomo”.


Fonte:ilreporter.com

Nuove infrastrutture

Previsti interventi sulla A4 Trieste-Venezia, sulla Villesse-Gorizia e sugli altri grandi assi viari che interessano l'intero territorio regionale

Riccardi: ''Piano infrastrutture vale oltre 2 mld di euro''


Per la costruzione di queste opere, ha confermato l'assessore regionale alla Viabilità, "intendiamo procedere senza rallentamenti ma sempre nel rispetto delle comunità che vivono sul territorio e attraverso un dialogo costante con le Amministrazioni locali"
Udine, 20 nov. - (Adnkronos) - Il Piano delle infrastrutture del Friuli Venezia Giulia per i prossimi anni 'vale' oltre 2 miliardi di euro. Circa 1,5 saranno utilizzati per i previsti interventi sulla A4 (Trieste-Venezia) e sulla Villesse-Gorizia, mentre 500 milioni saranno impegnati sugli altri grandi assi viari che interessano l'intero territorio regionale. Lo ha sottolineato l'assessore regionale alla Viabilita' e Trasporti, Riccardo Riccardi, incontrando la Giunta comunale di San Vito al Torre (Udine).

Tra queste direttrici da riqualificare e soprattutto da realizzare, ha spiegato l'assessore, e' d'importanza strategica la connessione dalla A4 verso l'interporto di Cervignano e in particolare il collegamento(circa 80 milioni di euro) da Palmanova all'area del distretto della Sedia, che viene ad interessare una parte importante del comune di San Vito.

Per la costruzione di queste opere, ha confermato Riccardi, "intendiamo procedere senza rallentamenti ma sempre nel rispetto delle comunita' che vivono sul territorio e attraverso un dialogo costante con le Amministrazioni locali". Un "dialogo" che Riccardi intende promuovere anche per quanto riguarda l'altra grande infrastruttura pubblica che dovrebbe "toccare" San Vito al Torre: l'elettrodotto Terna da Redipuglia ad Udine Ovest.

Fonte:adnkronos.com

domenica 16 novembre 2008

Artista di Palmanova premiato(nell'immagine il quadro, v anche link)


I prescelti tra i 124 lavori finalisti dei 3.158 pervenuti

Riconoscimenti per l’arte contemporanea
Ecco i vincitori del Premio Terna

Il primo premio del valore di 100 mila euro devoluto al futuro Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo

ROMA - È stata l'occasione per il riconoscimento e la valorizzazione dell'arte contemporanea italiana. L’iniziativa originale e innovativa del Premio Terna a cui hanno aderito numerosi artisti famosi accettando di contribuire, attraverso il proprio impegno e le loro opere. La Giuria del Premio Terna per l'Arte Contemporanea, presieduta da Luigi Roth e Flavio Cattaneo ha così designato, tra i 124 lavori finalisti dei 3.158 pervenuti, le opere vincitrici del primo premio delle categorie Terawatt, Gigawatt e Megawatt. Primo tra gli artisti di fama, categoria Terawatt: Luigi Ontani, di Vergato (BO) con l'opera «Electricthrone». Il premio del valore di 100 mila euro sarà devoluto interamente, in condivisione con l’artista, alla realizzazione del centro di documentazione del MAXXI, il futuro Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo. Vincitore per la categoria Gigawatt (under 35): Francesco Arena, 30 anni di Torre Santa Susanna (Brindisi), con l'opera «Pannello spaccato con testa di Nietzsche». Vincitore per la categoria Megawatt (over 35): Andrea Chiesi, 42 anni di Modena, con l'opera «Kali yuga 57».

GLI ALTRI VINCITORI - Oltre ai primi classificati, gli altri vincitori sono per la categoria Gigawatt: Giovanni Ozzola (Firenze), Elena Baldelli (Savona), Gabriele Giugni (Roma), Riccardo Albanese (Battipaglia, Salerno), Davide Eron Salvadei (Rimini), Gabriele Bonato (Palmanova, Udine). Per la categoria Megawatt: Laura Cantarella (Torino), Rocco Dubbini (Ancona), Davide Bertocchi (Modena), Raffaella Mariniello (Napoli), Antonio Riello (Treviso), Giovanni Albanese (Bari).

I PREMI ON LINE - Tutte le 3.158 opere iscritte hanno partecipato anche al Premio Online. La votazione popolare sul sito www.Premioterna.it ha designato vincitore Gian Maria Tosatti, 28 anni di Roma, con l'opera «I giorni del silenzio - devozioni ix - i», che si aggiudica un premio del valore di 5 mila euro. I due primi classificati delle categorie Gigawatt e Megawatt si aggiudicano rispettivamente un premio acquisto di 10 mila euro l'uno. Gli altri classificati, dalla seconda alla settima posizione, si aggiudicano premi acquisto del valore di 2 mila euro, come previsto dal Bando di Concorso. Le 15 opere vincitrici delle tre categorie e l'opera più votata online, nonchè le 24 opere degli artisti di fama che hanno partecipato nella categoria Terawatt, saranno in mostra dal 26 al 30 novembre presso il Palazzo delle Esposizioni, a Roma, durante un evento espositivo.

TERNA LE ACQUISTA - A conclusione della votazione Flavio Cattaneo, amministratore delegato di Terna, ed ex direttore generale della Rai, ha annunciato che tutte le opere vincitrici, Gigawatt e Megawatt, saranno acquisite da Terna ed entreranno a far parte della collezione di opere di arte contemporanea dell'Azienda: «Le opere selezionate erano tutte di grande valore e questo ha richiesto un attento, e anche appassionato, esame da parte mia, del Presidente Roth e di tutti gli autorevoli Giurati».

sabato 15 novembre 2008

Caleffi approva la trimestrale


FTA Online News

Il Consiglio di Amministrazione di CALEFFI S.p.A., società specializzata in articoli Home Fashion, ha esaminato ed approvato in data odierna il resoconto intermedio di gestione relativo al terzo trimestre 2008, non soggetto a revisione contabile.
A seguito dell'avvio di Caleffi Bed & Bath India, società partecipata per il 56% da Caleffi S.p.A., costituita nel marzo 2007 e inserita nell'area di consolidamento dal 30 giugno 2007 e dell'acquisizione del 55% di Mirabello S.p.A. avvenuta in data 22 gennaio 2008 e inserita nell'area di consolidamento a partire dal resoconto intermedio al 31 marzo 2008, le informazioni economico-finanziarie consolidate riferite al terzo trimestre 2008 includono gli effetti derivanti dalla variazione dell'area di consolidamento e non vengono confrontate con il corrispondente periodo del 2007.
RISULTATI CONSOLIDATI
Il fatturato consolidato nel terzo trimestre 2008 e' stato pari a euro 15,5 milioni, con un'incidenza del fatturato realizzato all'estero del 6%.
L'EBITDA del terzo trimestre e' stato di euro 1,6 milioni con un'incidenza sul fatturato pari al 10,1% in netto miglioramento rispetto al dato della semestrale (EBITDA pari al 3,9% del fatturato).
L'EBIT e' stato pari a euro 1,1 milioni (7% sul fatturato).
Nei primi nove mesi del 2008 il fatturato consolidato e' ammontato a euro 41,2 milioni, di cui euro 37,7 milioni generati in Italia e euro 3,5 milioni, pari all'8,4% del fatturato complessivo, all'estero.
L'EBITDA al 30 settembre, in significativa crescita rispetto al dato al 30 giugno 2008, si e' attestato a euro 2,6 milioni con un'incidenza sul fatturato del 6,2% (3,9% al 30 giugno 2008). L'EBIT e' stato pari a pari a euro 1,3 milioni con un'incidenza sul fatturato del 3,1%.
Il Gruppo ha effettuato nei primi 9 mesi dell'anno investimenti in immobilizzazioni materiali per euro 1,6 milioni, relativi a quadri e cilindri per la stampa dei tessuti e all'allestimento di 4 nuovi punti vendita diretta negli outlet di Valdichiana (AR), Vicolungo (NO), Palmanova (UD), Fidenza (PR).
La posizione finanziaria netta e' stata negativa per Euro 14,7 milioni (negativa per Euro 10,6 milioni al 30 giugno 2008), per effetto dell'aumento del capitale circolante derivante dalla stagionalità del business. Al 31 dicembre 2007 la posizione finanziaria netta era negativa per Euro 3,9 milioni.
Evoluzione prevedibile della gestione
Nel terzo trimestre 2008 il Gruppo ha recuperato in termini di fatturato e di marginalità; tale recupero continuerà presumibilmente anche nel quarto trimestre, dato che, storicamente, la stagionalità del business determina la concentrazione di circa il 30/35% del fatturato annuo nell'ultimo trimestre.

fonte: finanza.lastampa.it
L’omicidio di Manzano. Controlli senza esito nell’abitazione del ragazzo. Decine di interrogatori, gli inquirenti mantengono aperte tutte le piste

Dal guanto di paraffina le prime verità

Guido Surza
Forse oggi l’esito degli esami per rinvenire eventuali tracce di polvere da sparo su Paolo Calligaris e sul figlio 16enne. Carabinieri al lavoro anche sull’ipotesi di un rapinatore solitario che avrebbe già colpito due volte
La prima verità sull’omicidio di Tatiana Tulissi a Manzano potrebbe arrivare già oggi: è quella sullo stub, il “guanto di paraffina” che scova le tracce di polvere da sparo. Se non vi saranno residui sulle mani di Paolo Calligaris e del figlio sedicenne, questa pista “familiare” potrebbe dunque considerarsi già chiusa, lasciando lo scenario del delitto aperto a tutte le altre possibilità. Che sono diverse, articolate e presuppongono scenari che, al momento, non sembrano trovare quell’elemento decisivo per imboccare la pista giusta. In ogni caso gli stessi inquirenti stanno valutando con attenzione le analogie tra questo tragico episodio e due rapine in villa avvenute a Tricesimo (in gennaio) e a Cividale (il 23 ottobre) ad opera anche in queste occasioni di un solo malvivente armato di pistola. Ieri dunque è stata un’altra giornata di lavoro e d’attesa insieme sul fronte delle indagini per l’omicidio della 36enne che conviveva con Calligaris. Di lavoro per i carabinieri che hanno continuato a interrogare persone informate sui fatti, di attesa per gli esiti dell’autopsia. Gli uomini del Nucleo investigativo si sono recati anche al Ris di Parma per effettuare la prova dello stub, alla presenza dei difensori dei due indagati. Il tampone mandato al Ris per l’esame era stato prelevato anche sul corpo della Tulissi, così come sotto la lente di ingrandimento dei carabinieri di Parma ci sono anche i vestiti della povera donna freddata sull’uscio di casa nel tardo pomeriggio di martedì. Ieri mattina anche il sostituto procuratore Lorenzo Del Giudice ha partecipato a un altro sopralluogo nella villa a Manzano. Si voleva capire meglio la ricostruzione dell’agguato in relazione alle ferite che la donna presentava. In qualche modo sono state fatte ipotesi per capire quale nascondiglio il killer abbia avuto in attesa che la donna arrivasse. C’è una indicazione su questo punto, ma per il momento gli inquirenti stanno effettuando altre verifiche. Anche ieri il procuratore della repubblica Antonio Biancardi ha tornato ad affermare che le indagini proseguono su tutti i fronti possibili delle ipotesi: dalla rapina (fallita) al regolamento di conti (quali?, non si vuol dire), dalla pista familiare al movente passionale. Il dottor Biancardi ha inoltre ripetuto l’invito affinché «qualcuno si faccia avanti per aiutarci a trovare questo delinquente e – ha aggiunto – per permettere alla giustizia di condannarlo a una pena esemplare». I carabinieri del Nucleo investigativo lavorano insieme con i colleghi della stazione di Manzano e della Compagnia di Palmanova. La zona da “battere” è infatti ampia soprattutto per le conoscenze delle due famiglie sconvolte dal dramma. Si vanno a cercare spunti tra i colleghi di lavoro, nelle aziende in qualche modo collegate, nei particolari raccontati dalle persone interrogate. Si mettono a confronto le versioni, si cercano contraddizioni incrociando gli elementi testimoniali con i riscontri oggettivi. Un lavoro a spron battuto, in attesa che il tabulato telefonico della vittima e quelli di altre persone forniscano spunti che eventualmente contraddicono i racconti fin qui messi a verbale. L’altra sera i carabinieri sono andati anche a casa dell’ex moglie di Calligaris, dove vivono anche i due figli minorenni. Avevano in mano un decreto di perquisizione firmato dal sostituto procuratore dei minori Chiara Degrassi: dovevano cercare l’arma del delitto. Pistola che ovviamente non è stata trovata. Hanno anche verificato l’alibi dell’ex moglie di Paolo Calligaris, che era rimasta in casa con l’altro figlio. Al momento della visita dei Cc, la famiglia era riunita a cena. E il fatto che i carabinieri – già nell’immediatezza dell’omicidio – abbiano voluto interrogare anche i due fratelli, la loro mamma, il convivente e altri parenti stretti non significa che volessero trovare elementi per battere la pista familiare. Da un racconto, da un discorso sentito in casa, infatti, può arrivare lo spunto anche per aprire altri scenari. Certamente si tratterebbe di scenari diversi da quello della rapina, eventualità assolutamente possibile per una coppia che viveva in una villa così isolata, immersa nel silenzio e nel buio. Un obiettivo facile da colpire.

Fonte: espresso.repubblica.it

venerdì 14 novembre 2008

Maltempo

fonte: www.ilgiornale.it

Roma - Fine settimana sotto l'acqua: piogge torrenziali, forti venti e allagamenti in gran parte del Paese. Colpite, nella notte, soprattutto le regioni settentrionali. Così, se la Lombardia esce dallo stato di preallarme, la Liguria piomba nello stato di emergenza. Allagamenti e frane anche in centro Italia con forti disagi soprattutto a Napoli.

Stato d'emergenza in Liguria Il Consiglio dei ministri di questa mattina ha "dichiarato lo stato d’emergenza in Liguria per il maltempo nella fine del mese scorso e prorogato lo stato d’emergenza già dichiarato nella laguna di Venezia per la rimozione dei sedimenti inquinati nei canali portuali di grande navigazione". E' stata, infatti, una dura notte di lavoro per i vigili del fuoco di Chiavari e i vigili urbani di Sestri Levante per le forti piogge che hanno provocato una frana nei pressi dello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso e diversi allagamenti nel Tigullio orientale. A Riva, sono stati i guardiani della Fincantieri a dare l’ allarme in piena notte perchè dal colle Bardi sono franati grossi massi e terra che hanno incrinato il muro di sostegno alla strada, a pochi metri dall’entrata della fabbrica. I vigili del fuoco di Chiavari sono intervenuti tra l’altro per l’allagamento di una casa in via Antica Romana Occidentale i cui proprietari sono stati momentaneamente sgomberati. Numerose le chiamate per allagamenti anche nei pressi del nuovo ospedale, nella zona di Renà, a Riva Trigoso e nella frazione di Loro, dove uno smottamento ha interessato la strada di collegamento. Allagamenti anche a Casarza Ligure ed a Mezzanego dove uno smottamento interessa la strada provinciale 586. Il sindaco di Nè aveva annunciato proprio ieri la chiusura delle scuole per evitare il transito degli scuola bus nelle strette stradine di collina minacciate da smottamenti.

Acqua alta a Venezia Piove ininterrottamente da ieri su tutto il Veneto: contiua l’ondata di maltempo che sta interessando la regione con precipitazioni sparse e consistenti in pianura e prime nevicate in montagna intono ai 1.500 metri di quota. A Venezia torna l’acqua alta. Solo domani si attendono le prime schiarite, anche se si verificherà un’ulteriore diminuzione delle temperature. Dopo un novembre con temperature al di sopra della media stagionale, già da domani massime e minime sono previste in netta diminuzione. Intanto, mentre piove in pianura, nevica in tutto il territorio montano: la neve interesserà localmente anche aree che raggiungono i 1.300 metri di altitudine. Finora sono cauduti in montagna circa 10-15 centimetri di neve sui 1.500 metri e 30-50 centimetri oltre i 2mila metri. Nella laguna di Venezia è tornato il fenomeno dell’acqua alta: nella città questa mattina alle 10 l’alta marea è stata registrata a 104 centimetri sul medio mare, interessando soprattutto le aree più basse del centro storico (il circuito marciano con le passerelle in Piazza San Marco).

Allagamenti e disagi in Friuli Circa cento millimetri di pioggia sono caduti nelle ultime 12 ore in molte zone di pianura del Friuli causando allagamenti, disagi e l’interruzione di alcune strade. Un centinaio di volontari della Protezione Civile Regionale - si è saputo dalla Sala Operativa di Palmanova (Udine) - sono al lavoro dalla scorsa notte in una trentina di comuni friulani, in particolare a Carlino (Udine), che è quello più colpito con una trentina di abitazioni allagate e strade interrotte. Le piogge abbondanti hanno causato allagamenti e disagi anche a Palazzolo dello Stella, Latisana, Cervignano del Friuli, Marano Lagunare, San Giorgio di Nogaro, Carlino, Visco, Porpetto, Torviscosa, Buttrio, Palmanova, Manzano, San Vito al Torre, Cormons, Attimis, Santa Maria la Longa, Grado, San Canzian d’Isonzo, San Pier d’Isonzo, Muzzana del Turgnano, Romans d’Isonzo, Fiumicello, Precenicco, San Giorgio della Richinvelda, Pavia di Udine, Azzano Decimo, Medea, Taipana e Fontanafredda. Il fronte del maltempo - ha riferito la Protezione civile - si sta spostando verso la fascia occidentale della regione.

Miglioramenti nel fine settimana Per il week end è previsto cielo sereno salvo residui addensamenti sull’appennino ligure ed emiliano-romagnolo associati a locali precipitazioni durante la prima parte della giornata. Al Centro e sulla Sardegna nuvolosità irregolare a tratti intensa su aree tirreniche, Marche ed Abruzzo con precipitazioni sparse localmente diffuse e temporalesche sul versante adriatico. Schiarite sempre più ampie attese su Toscana, Marche ed Umbria nel corso della giornata. Molto nuvoloso sulla Sardegna con precipitazioni anche a carattere temporalesco specie sul settore orientale e meridionale dell’isola. Miglioramento atteso durante le ore serali e notturne. Al Sud e sulla Sicilia molto nuvoloso su tutte le regioni con precipitazioni inizialmente sparse ma che diverranno gradualmente diffuse ed a carattere temporalesco; schiarite attese sulla Sicilia e sulla Calabria nel corso della notte.

giovedì 13 novembre 2008

Per ora gli inquirenti non hanno ancora individuato un movente preciso

Omicidio compagna Calligaris: villa di Manzano in perfetto ordine


Nella casa e nel parco circostante e' in corso un ulteriore sopralluogo dei Carabinieri supportati da unità cinofile; si cercano tracce di chi possa essere penetrato nella zona e ucciso la donna
Udine, 12 nov. - (Adnkronos) - Era perfettamente in ordine la villa di Manzano (Udine) dove ieri pomeriggio tra le 18 e le 18.15 e' stata uccisa Tatiana Tulissi, 37 anni il prossimo 8 dicembre. Quindi, gli inquirenti desumono che chi ha sparato tre colpi di pistola colpendo la donna alle spalle nella sua abitazione o fosse andato alla villa per uccidere o per fare qualcosa di preciso, piano pero' interrotto dall'arrivo della Tulissi o da qualche imprevisto. La villa e' molto isolata e nessuno ha visto o sentito nulla. L'autopsia della vittima sara' eseguita domani mattina, al momento si sa che la pistola era di piccolo-medio calibro e che la Tulissi sarebbe deceduta perche' una delle pallottole avrebbe colpito un organo vitale.

A trovare la donna riversa a terra nella villa di via Orsaria circondata da un parco racchiuso da un alto muro, e' stato, verso le 18.30, l'uomo con il quale conviveva da circa cinque anni, Paolo Calligaris, di 38 anni, appena rientrato in casa. Il padre Walter Calligaris, che ora e' titolare di una tenuta agricola ad Aquileia, anni fa rinuncio' ad occuparsi della famosa ed omonima azienda della sedia di famiglia, rimasta nella mani del fratello Alessandro. I carabinieri, che stanno conducendo le indagini con il coordinamento del sostituto procuratore di Udine Lorenzo Del Giudice, ritengono di avere abbastanza chiara la dinamica del delitto e di sapere che cosa ha fatto la Tulissi prima di essere uccisa.

La donna lavorava come impiegata in una azienda a Percoto. Quasi una decina di persone sono gia' state interrogate dagli investigatori, e tra queste il convivente della Tulissi e l'attuale compagno dell'ex moglie di Paolo Calligaris. Al momento non c'e' nessun indagato. Per ora gli inquirenti non hanno ancora individuato un movente preciso, anche se hanno varie ipotesi. In giornata saranno interrogate molte altre persone.

Intanto, nella villa, è in corso un ulteriore sopralluogo dei carabinieri supportati da unita' cinofile. Lo riferiscono dalla Procura di Udine, che coordina l'indagine. Si cercano tracce di chi e' penetrato nel parco della villa e poi ha ucciso. I cani stanno fiutando eventuali passaggi a piedi nell'enorme parco che circonda la villa, di proprieta' di Calligaris, si spera di trovare tracce lasciate da uno o piu' individui, anche se gli inquirenti sono propensi a pensare che ad aggredire la Tulissi sia stata una sola persona.

I testimoni gia' sentiti sono stati interrogati nel corso della notte nelle caserme di Manzano, Palmanova e Udine. Delle tre pallottole che hanno colpito la vittima, da un'esame esterno potrebbero essere stati due i proiettili mortali: uno e' entrato nel fianco destro all'altezza del torace e l'altro nella regione lombare. Domani lo accertera' con chiarezza l'autopsia che sara' eseguita dal medico legale di Udine Carlo Moreschi

lunedì 10 novembre 2008

Il volume il "Cinema italiano delle origini: I film “dal vero” di produzione estera (1895-1907

di Aldo Bernardini
In uscita un volume sul cinema pubblicato dalla Cineteca del Friuli

Comunicato stampa pubblicato domenica 9 novembre 2008

Presentato in occasione delle Giornate del Cinema Muto 2008, è appena uscito, edito dalla Cineteca del Friuli, Cinema italiano delle origini: I film “dal vero” di produzione estera (1895-1907) di Aldo Bernardini. Con questo terzo volume, lo storico completa e conclude una ricerca pluridecennale sul cinema italiano delle origini e sulla produzione documentaria, che era già confluita nel 2001 nel primo volume dedicato al cinema ambulante, e nel 2002 in quello sui documentari italiani “dal vero”, entrambi pubblicati dalla Cineteca. Mancava la documentazione sui film girati in Italia da produttori e operatori stranieri che all’epoca, prima della nascita dell’industria e dell’esercizio stabile, erano stati decisivi per offrire ai pionieri italiani modelli e pratiche realizzative in grado di richiamare il pubblico popolare delle fiere e delle sale di varietà.

A questa importante produzione Bernardini rivolge una speciale attenzione mettendo a disposizione di quanti si occupano della storia del linguaggio cinematografico ma anche dell’evoluzione del costume i dettagliati appunti presi su ogni inquadratura, sulle sue caratteristiche tecniche ed espressive oltre che sui contenuti narrativi leggibili dallo spettatore odierno. Per il lettore e il ricercatore interessato alla cinematografia delle origini nel Friuli Venezia Giulia si potranno trovare riferimenti alle pionieristiche proiezioni effettuate a Udine, Trieste, Gorizia, Palmanova, Tarcento, Cividale, Tricesimo e Pordenone, nonché ai film girati sulle Alpi Carniche, ad Aquileia, sul torrente Cellina, a Grado, a Salcano, a San Daniele, a Pinzano. Purtroppo al momento quasi nessuno di questi film risulta essere sopravvissuto.

Impreziosisce l’opera e la completa un dvd con 32 dei titoli inventariati: filmati Lumière, Edison e Mutoscope riprodotti rispettandone il più possibile dimensioni e cadenze originali e consentendo quindi al lettore di farsi direttamente un’idea delle caratteristiche e delle straordinarie qualità di quelle lontane riprese. La raccolta rappresenta un’assoluta primizia editoriale in quanto mai, sino ad oggi, si erano potute vedere, in formato dvd, le più antiche immagini in movimento girate in Italia.

venerdì 7 novembre 2008

FVG: SINDACI PD, SOLO PROMESSO IL RIMBORSO DELL'ICI

FVG: RICCARDI, CANTIERE PALMANOVA-MANZANO ENTRO 2010

lunedì 27 ottobre 2008

La Sinistra democratica del Fvg si interroga su sanità e welfare regionale. Istituito un forum permanente sulla materia

Un Seminario dal titolo “La Sanità e le politiche sociali in Friuli Venezia Giulia per una proposta politica alternativa e di opposizione alle scelte regressive del centro – destra” si è svolto a Palmanova, l'iniziativa era organizzata dalla Sinistra Democratica del Friuli Venezia Giulia con il contributo del Gruppo Consiliare Regionale de La Sinistra L’Arcobaleno.

Al convegno ha partecipato il Consigliere Regionale de La Sinistra L’Arcobaleno Stefano Pustetto che ha illustrato brevemente la sanità regionale da "Illy a Tondo" evidenziando le criticità presenti e concentrando il suo intervento sulla necessità di eliminare i doppioni presenti nelle strutture sanitarie e sul fatto che manca un piano regionale per l’emergenza dato che l’attuale assessore regionale non starebbe dimostrando di avere una sua linea in materia. E’ stata anche sottolineata da Pustetto la necessità di dover avere una maggiore integrazione tra aziende ospedaliere e territorio, con un invito alla amministrazione regionale a bloccare le esternalizzazioni. presenti al convegno rappresentanti della Segretaria Regionale della CGIL, il sindacato ha evidenziato una seria preoccupazione sulla politica regressiva attuata sia in ambito nazionale che regionale. Tra gli esempi citati vi sono un fortissimo incremento della cassa integrazione, un minor gettito di entrate fiscali, e soprattutto minori risorse per il Welfare locale anche alla luce del decreto 112 emanato dal Governo nazionale che si somma a quanto previsto dal "libro verde" sullo stato sociale. Fra i partecipanti il medico pediatra del Burlo di Trieste – dr. Marino Andolina – che ha parlato del Piano Materno infantile e della grave situazione in cui a suo dire si viene a trovare il più importante ospedale per i bambini della regione. Ha concluso il seminario il coordinatore Regionale di Sinistra Democratica, Fulvio Vallon che ha ribadito che fine delliniziatuiva era quello di creare un forum continuo di lavoro a supporto dell’attività svolta dai consiglieri regionali in Friuli, forum che prossimamente verranno creati anche in ambito di altre materie.


Fonte: www.friulinews.it

lunedì 20 ottobre 2008

NON CI RESTA CHE IL TRENO. NEL 2020?

di Roberto Morelli
La terza e (in futuro) la quarta corsia sull'autostrada A4 saranno una gran bella cosa. Ma è possibile che nessuno abbia ancora alzato il ditino per far notare che Trieste, il cui accesso sarà escluso dal potenziamento, rischia d'esser tagliata fuori dai futuri assi di traffico? Le merci saliranno e scenderanno dal Brennero, da Tarvisio, da Gorizia. Perché mai dovrebbero incolonnarsi nel futuro imbuto da Villesse a Sistiana?

Nessuno lo dice, eppure è talmente evidente da sembrare banale. L'alternativa è peraltro sconfortante: se i mezzi non devieranno altrove, il tratto da e per Trieste diventerà un inferno, non dissimile da quel ch'è oggi la tangenziale di Mestre. Un collo di bottiglia nel punto in cui le tre (o quattro) corsie diventeranno due. Beninteso: la soluzione al caos dell'autostrada non è sull'autostrada, ma sui binari. Solo il treno, con la realizzazione dell'alta velocità, può decongestionare l'asfalto dalle quattro ruote, spostando su un mezzo più sicuro, veloce ed economico le merci e le persone.

Finché quest'alternativa non ci sarà, patiremo ingorghi sempre più lunghi e frequenti. Accade già: una volta si viaggiava da e per Milano e con l'incubo di Mestre o di Brescia, oggi ci si inchioda a Latisana o Palmanova. E non può essere altrimenti: più crescono le economie est-europee, più aumentano le merci che si scambiano e le persone che si muovono. Ma finché da Trieste a Lubiana s'impiegheranno tre ore di treno, non attendiamoci che un'impresa o una famiglia sana di mente ci monti sopra: in bicicletta, piuttosto.

E giacché la realizzazione dei binari veloci a Nordest non sta affatto in cima all'elenco delle opere finanziabili, e anzi su alcuni tratti lombardo-veneti non v'è neppure uno straccio di progetto, non scommetteremmo un euro sulla possibilità di vedere una ferrovia moderna dalle nostre parti entro il 2020. Di qui l'urgenza della terza corsia autostradale. Un'opera a suo tempo pensata da San Donà a Villesse, ma che l'esponenziale crescita dei veicoli tra un casello e l'altro, e l'impressionante volume d'incidenti, renderebbe necessario riprogettare fino a Trieste. Già si stima (e giustamente) di progettare la quarta corsia; ma, passata Villesse, sempre due ne resteranno. Il danno per il capoluogo sarà duplice: il disagio per l'accesso alla città, l'allontanamento dei traffici dalla direttrice triestina.
E non si tratta di solo passaggio. Tutte le esperienze territoriali dimostrano che lo sviluppo segue gli assi di comunicazione, e che senza vie non c'è sviluppo. Ecco perché è quanto mai sorprendente che tra gli esponenti e le istituzioni cittadine nessuno abbia ancora ritenuto di porre la questione. E fino al 2014, o il 2020? Resta il nodo di fondo. L'utilizzo delle strade va dissuaso, altrimenti incapperemo nella trappola dello sviluppo: più si cresce, peggio si vive. Qualcosa va fatto ora e subito. Bene sta agendo la Regione nel potenziare e promuovere il caricamento dei tir sui treni, per alleggerire almeno alcuni tratti autostradali, bene farebbero le società di gestione a chiedere un aumento di tariffe per i camion ai caselli.

L'argomento è spinoso e fa saltare la mosca al naso alle aziende di trasporto, ma è evidente che le attuali tariffe non rendono ragione della pericolosità, l'inquinamento e il "consumo" del manto stradale generato dai grandi veicoli. Se non si agisce presto, fra dieci anni un articolo simile a questo proporrà la quinta o la sesta corsia, mentre si stimeranno i nuovi binari per il 2030. Forse, magari.
(19 ottobre 2008)

fonte:ilpiccolo.repubblica.it

sabato 18 ottobre 2008

A4, la terza corsia sarà pronta nel 2014

Primi cantieri: Villesse-Gorizia e Mestre-San Donà

A4, la terza corsia
sarà pronta nel 2014

di Paolo Mosanghini

PORDENONE. Nel 2014 auto e Tir potranno sfrecciare sulla terza corsia dell’autostrada A4 Venezia-Trieste. La Regione detta i tempi per la realizzazione dell’opera che sarà lunga 110 chilometri e costerà (lavori ed espropri inclusi) un miliardo e mezzo di euro, serviranno 5 lotti per attivare i cantieri e ammodernare così un’arteria che vede passare 41 milioni di veicoli l’anno, 110 mila passaggi ogni giorno: un Tir ogni tredici secondi.

Gli assessori alla viabilità e ai trasporti del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, Riccardo Riccardi, che è anche subcommissario per la A4, e Renato Chisso - assieme al subcommissario Silvano Vernizzi - hanno presentato ieri a Pordenone il cronoprogramma che venerdì scorso il presidente della Regione - e commissario per l’e mergenza A4 - Renzo Tondo ha inoltrato alla presidenza del consiglio dei ministri.

La scelta del commissariamento - è stato ribadito - farà risparmiare tre anni per la realizzazione della terza corsia da Quarto d’Altino a Villesse, in direzione Trieste, e, in direzione Gorizia, fino al valico di Sant’Andrea, che si connette direttamente con la rete autostradale slovena. Il 2009 sarà l’anno dedicato alle attività progettuali e ai bandi di gara, il 2010 all’a pertura dei cantieri. La tabella di marcia indicata dall’assessore Riccardi prevede la partenza del cantiere nel tratto Villesse-Gorizia, che sarà completato nel 2012, anche perché è già cominciata la fase degli espropri; quindi toccherà (dal 2010) al tratto Passante di Mestre-San Donà di Piave completo nel 2013 con il nuovo casello di Meolo; poi il tratto San Donà di Piave-San Michele al Tagliamento entro il 2013; il nuovo casello di Alvisopoli sarà pronto nel 2013; il tratto Gonars-Villesse sarà pronto nel 2014; infine, il tratto Ponte Tagliamento-Gonars (compresa l’uscita di Palmanova con la variante della statale per Cervignano) sarà finito entro il 2014.


La struttura darà risposte all’aumento del traffico e anche alle esigenze di sicurezza dopo gli incidenti che si sono verificati negli ultimi tempi. E si pensa già anche alla quarta corsia. «Appare assolutamente necessario operare in modo che si possa già prevedere anche un’eventuale quarta corsia - ha affermato l’a ssessore Riccardi -. Ma i problemi della sicurezza andranno affrontati nella logica integrata dei trasporti e di un equilibrio tra i diversi sistemi modali. Già dalla prossime settimane attiveremo come ufficio commissariale un piano di emergenza per la gestione delle rete autostradale», ha anticipato.

L’assessore Chisso si è rammaricato per la perdita di almeno due anni nel commissariamento dell’opera durante il governo di centro-sinistra (il ministro delle Infrastrutture era Antonio Di Pietro) e ha espresso «soddisfazione per la concreta accelerazione data alla realizzazione delle terza corsia». «Se è positivo prevedere già anche la quarta corsia, tuttavia le nostre due Regioni stanno ragionando sul miglior utilizzo della modalità ferroviaria per il trasferimento e il trasporto di merci non essendo possibile pensare solo al trasporto su gomma», ha affermato Chisso.

Il subcommissario Vernizzi ha sottolineato l’importanza di aver dato priorità al tratto Quarto d’Altino (passante di Mestre) a San Donà di Piave perché con l’ormai prossima apertura del Passante (all’inizio del 2009) il traffico proveniente da 6 corsie (tre per ogni senso di marcia) si riverserà in un imbuto a 4 corsie con immaginabili problemi.

Il vicepresidente di Autovie Venete, Lucio Leonardelli, presente con il direttore generale Enrico Razzini, ha assicurato che la società è pronta a collaborare con l’ufficio del commissario per la piú rapida realizzazione possibile dell’opera e per limitare al massimo i disagi alla circolazione dei cantieri.

«Durante i lavori - ha assicurato Riccardi - verrà garantita la circolazione su due corsie per senso di marcia, anche se saranno inevitabili alcuni disagi al traffico: l’autostrada resterà comunque in esercizio regolare. Nel corso dei lavori per la terza corsia, saranno predisposte tutte le opere accessorie anche per la quarta corsia, ma - ha spiegato Riccardi - si sono voluti disgiungere i due progetti, per non rinviare di ulteriori due anni l’inizio dei lavori. Fondamentale sarà anche l’interconnessione con la modalità ferroviaria, per poter giungere, al piú presto, all’o biettivo dell’autostrada viaggiante», ha concluso.
(17 ottobre 2008)

Fonte: messaggeroveneto.repubblica.it

venerdì 17 ottobre 2008

E dopo?

giovedì 16 ottobre 2008

BF Ecc: Tintoria Astico, trasferta da brivido a Treviso

Sabato sera alle 20,30 alla palestra S.Antonino di Treviso la Tintoria Astico Sarcedo è chiamata ad una trasferta da brivido, infatti farà visita al Basket Treviso che è la formazione più accreditata da tutti gli addetti ai lavori come la squadra candidata n.1 alla promozione.

Molto si sa della squadra di coach Cuppone che ha tra le sue file giocatrici del calibro di Pellizzari, classe 1972, giacatrice che ha militato una carriera intera in A1 e che riesce a fare la differenza.
Costruita sull'ossatura solida della scorsa stagione, il Basket Treviso si è potenziato con l'arrivo di Sara De Bernardin ala molto forte e dotata di un'ottima mano dalla media distanza, Paola Cedolini, classe 1974, play di grandissima esperienza nella categoria, Moro, proveniente da Marghera, che unite alle riconfermate Conti, Meneghin, Pasqualini, Barisoni, Gracis, Verago, Mattiuzzo fanno un gruppo straordinario per la categoria.

Le prime due gare il Basket Treviso non ha avuto alcun problema con Palmanova (+12 alla fine) e con A.D. Serenissima Venezia (+25).
Bastano i nomi e le credenziali per capire le difficoltà di questa partita per Sarcedo. Dal lato Sarcedo coach Biasiolo dovrebbe recuperare sia Tonello che Marangoni e questo potrebbe permettergli di schierare la formazione tipo.
Ovviamente la Tintoria Astico Sarcedo andrà a Treviso per tentare di giocarsi le proprie possibilità e siamo certi che la partita sarà tutta da gustare.

mercoledì 8 ottobre 2008

Notizia inserita il 7/10/2008

XI Finalbowl

I Banditi si giocano lo scudetto a Lignano Sabbiadoro

Con le wild card disputate domenica scorsa a Vicenza si è completata la griglia delle squadre che il prossimo week end si contenderanno a Lignano Sabbiadoro l’undicesimo scudetto del campionato italiano di flag football senior.

Saranno infatti Grizzlies Roma, Leoni Palmanova ed a sorpresa i Lions Bergamo a unirsi al gruppo delle squadre già qualificate, Hedgehogs Mantova, Cleavers Cavriago, Gold Hunters Roma, X Men Reggio Emilia ed i Banditi Ferrara.

Nelle semifinali Grizzlies e Leoni erano infatti le formazioni date come favorite, mentre per gli orobici la qualifica rappresenta una vera novità, un evento che sorprende anche gli addetti ai lavori che vedevano altre squadre accreditate per la finalissima.

Le otto formazioni che disputeranno l’XI° Finalbowl saranno suddivise in due gironi con gli estensi che verranno raggruppati insieme a Mantova, Reggio Emilia e Bergamo, mentre nel secondo gruppo si daranno “battaglia” le due formazioni capitoline insieme a Palmanova e Cavriago in quello che viene già definito un vero “girone di ferro”.

Dopo le qualificazioni del sabato le prime due squadre classificate disputeranno le semifinali incrociate dalle quali scaturiranno le due formazioni che si giocheranno lo scudetto 2008.

Difficile fare pronostici, mai come quest’anno tutte le squadre presenti alla finalissima hanno la possibilità di centrare l’obiettivo, ma gli appassionati danno un leggero vantaggio per gli Hedgehogs Mantova ed i Gold Hunters Roma che nel corso della lunga stagione hanno mostrato grande solidità.

I Banditi Ferrara, giunti quarti nella stagione regolare, si stanno preparando al meglio per il grande evento e pur essendo consapevoli delle difficoltà che incontreranno, cercheranno in tutti i modi di mantenere sulle proprie maglie lo scudetto conquistato nello scorso campionato, presentando al finalbowl una formazione competitiva ed agguerrita che per la prima volta in stagione potrà contare su tutta la rosa dei giocatori avendo finalmente recuperato anche quelli infortunati.

Il presidente Raffaello Pellegrini è ottimista, ed è certo che la squadra, dimostrerà grande carattere e determinazione, e come spesso accaduto anche in passato, troverà la sua massima competitività nei momenti più importanti e difficili.

Non resta quindi che attendere domenica sera per conoscere i nuovi campioni d’Italia del flag football.


Fonte:www.estense.com/

domenica 28 settembre 2008

Controlli sull’A4, solo un Tir su due è in regola

Limiti di velocità: la polizia stradale utilizzerà auto civetta con agenti in borghese
di Martina Milia

Arrivano le auto civetta con agenti in borghese per controllare chi non rispetta il codice della strada lungo la A 4. E per i mezzi pesanti controlli a tappeto sulle condizioni dei camion: 32 giornate di verifiche, con la piattaforma Cmr, nei prossimi quattro mesi. Queste le novità emerse dal vertice tenutosi ieri a Palmanova tra Luciano D'Agata, dirigente della Polizia Stradale del Friuli Venezia Giulia, il presidente di Autovie Venete, Giorgio Santuz e il direttore operativo Enrico Razzini. Il tutto mentre la polizia stradale, a Venezia, controllava da cima a fondo 59 Tir. Quasi uno su due (il 44 per cento) non è risultato in regola.

I CONTROLLI Il blitz della stradale è scattato ieri mattina all'uscita di Venezia est ed altri sono attesi nelle prossime settimane anche a Trieste e Gorizia. Le pattuglie – una trentina gli uomini presenti tra agenti esperti nei controlli e agenti da formare – hanno verificato lo stato di 59 camion con l'ausilio del Centro Mobile di Revisione (una piattaforma in grado di verificare l'efficienza dei mezzi). Controllati anche gli autisti ma nessuno era sotto l'effetto di alcol o stupefacenti. Ben più preoccupante, invece, la condizione dei mezzi. Se 33 erano in regola (16 comunitari e 17 extracomunitari), gli altri 26 presentavano una o più irregolarità (di questi tre italiani, 10 comunitari e 13 extracomunitari).

LE SANZIONI Nel complesso la polizia stradale ha elevato 32 contravvenzioni e ben 9 per trasporto internazionale abusivo. Questo significa che i mezzi che viaggiavano in autostrada non avevano le autorizzazioni previste per legge per effettuare quei trasporti. La merce era la più diversa – dalla frutta ai mobili – ma in nessun caso illegale. Questa trasgressione viene puntita con 2065 euro di multa e tre mesi di fermo del mezzo. Tra le sanzioni più curiose – la maggioranza riguardava problemi meccanici – due (e quindi un numero contenuto) per mancato rispetto delle ore di guida. Da un'analisi del cronotachigrafo la stradale ha riscontrato il mancato inserimento o la manomissione della scheda che registra il tempo di percorrenza. In questo caso la multa varia da 700 a 1400 euro a cui si aggiunge la sospensione della patente.

CONTROMISURE Il controllo a tappeto di ieri sarà solo uno dei tanti nei prossimi mesi. Nell'incontro tra Autovie Venete e la Polizia stradale del Friuli Venezia Giulia sono state infatti concordate altre 32 giornate come quella di ieri dal primo ottobre a fine gennaio. «Non ci stancheremo mai di ripeterlo – ha affermato il presidente Santuz – ma nella attuale situazione, è indispensabile il rispetto rigoroso, e ripeto rigoroso, delle norme del Codice della Strada e l'adozione di un corretto stile di guida».

AUTO CIVETTA Tra le novità più interessanti i controlli in borghese. Sulla A 4 circolerà presto un'auto civetta con agenti in borghese che – grazie anche a sofisticate apparecchiature per rilevare le infrazioni – pizzicherà gli automobilisti e i camionisti indisciplinati. Si tratta di una misura complementare all'uso del sorpassometro, strumentazione che è stata appena collaudata e che entrerà in funzioni a giorni. La polizia stradale si doterà anche di computer per la lettura del tachigrafo digitale dei mezzi pesanti.

INTERMODALITA' Intanto ieri la giunta regionale, come annunciato nei giorni scorsi dall'assessore Riccardo Riccardi, ha stanziato 1,5 milioni di euro per trasferire 57 mila tir (dal 2009) su rotaia. Con un primo provvedimento saranno spostati container e casse mobili lungo le direttrici nazionali Trieste-Bologna, Trieste-Milano e Cervignano del Friuli-Pontelongo (Padova) ed internazionali, verso la Germania, Trieste-Monaco di Baviera e Trieste-Ulm, nel Baden-Wuerttenberg, tra Augsburg/Augusta e Stoccarda. "Su queste tratte sgraviamo le strade del Friuli Venezia Giulia di oltre 22 mila mezzi pesanti", ha spiegato Riccardi. «Spostiamo invece direttamente su appositi carri ferroviari più di 35 mila Tir turchi, dei circa 200 mila che annualmente sbarcano al porto di Trieste».
(26 settembre 2008)

Fonte:ilpiccolo.repubblica.it

80 ANNI PER GLI ALPINI

Il 17 e il 18 ottobre il gruppo Alpini di Pieve di Soligo festeggia la ricorrenza dell'80° anniversario di fondazione e del 45° di ricostituzione del gruppo stesso.

A 90 anni di distanza dalla fine della grande guerra, per l'occasione, nella serata di sabato 17 alle ore 20,45, presso la biblioteca Comunale Battistella Moccia, si terrà una rappresentazione dal titolo "Con gli Alpini sui sentieri della Storia": lettura di alcuni brani ripresi dai diari dei soldati alpini accompagnati dai canti del Coro VALSELLA di BORGO VALSUGANA e del coro SAN LORENZO di Farra di Soligo.

La giornata di Domenica 19 sarà dedicata alla celebrazione dei due anniversari e contestualmente sarà l'occasione per festeggiare con gli amici Alpini di Palmanova (UD) il 20° anniversario di gemellaggio.

La cittadinanza è invita a partecipare।

Fonte: www.oggitreviso.it

sabato 27 settembre 2008

Friulinossidobili Palmanova pronta per il via

PALMANOVA. Il campionato di serie B femminile d’Eccellenza della neopromossa Friulinossidabili Palmanova è alle porte, e domani alle 18, all’Auditorium San Marco di Palmanova, verrà presentata ufficialmente la squadra. La formazione di coach Ezio Cuglig, premiato a inizio settimana dal Comitato provinciale udinese della Fip per l’ottima stagione scorsa, affronterà sabato 4 ottobre la prima gara del torneo 2008-09 in casa del Basket Treviso.
La settimana successiva, poi, l’esordio casalingo al polisportivo di Bagnaria Arsa vedrà la Friulinossidabili ospitare la Ginnastica triestina, nel primo di una serie di derby regionali che prevede pure gli incontri con Abf Monfalcone e Interclub Muggia.
La società palmarina proseguirà la strada, già intrapresa con successo nelle ultime stagioni, della collaborazione stretta con lo Sporting Club Udine di serie A2: oltre alla condivisione degli staff tecnici e medici, l’accordo prevede che la Friulinossidabili di B d’Eccellenza rappresenti un ideale occasione per le ragazze del team udinese under 19 per maturare esperienza ad alto livello, anche senza dovere per forza fare anticamera in serie A.
E proprio dal gruppo dello Sporting, Ezio Cuglig abbraccerà quest’anno anche Ana Saranovic, scesa di categoria dopo alcune stagioni in A2: sarà lei, dunque, assieme alla confermata Elisa Pianezzola, la punta di diamante di un gruppo per forza molto giovane, irrobustito dall’esperienza della veterana Peressini e dall’altra ex udinese Arianna Beltrame, di rientro da Muggia.
La società del presidente Marco Bruseschi ha le idee chiare: già nel corso dell’estate il patron palmarino aveva espresso la volontà di mantenere la categoria al termine dela stagione 2008-09, entrando magari, se possibile, anche nei play-off promozione, riuscendo a godersi così una primavera di tutta tranquillità.
Si muovono anche le squadre femminili delle categorie inferiori: in serie B regionale, la Rajade Codroipo di coach Di Leo partirà in pole position per conquistare la promozione in B1, sfuggita l’anno scorso. (f.t.)
Fonte: news.tuttobasket.net

sabato 20 settembre 2008

Terza corsia e ferrovia

autostrade: a4;da sindaci friulani via libera a terza corsia

(ANSA) - PALMANOVA (UDINE), 20 SET - ''Via libera'' dei sindaci della pianura friulana alla realizzazione della terza corsia dell'autostrada A4 Venezia-Trieste, indispensabile per fronteggiare l'emergenza traffico e sicurezza della circolazione nel Nordest. Il 'disco verde' e' arrivato al termine di un incontro fra l'assessore regionale ai trasporti del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, e i 17 sindaci della Bassa Friulana che, all'unanimita', hanno espresso parere favorevole a sganciare i progetti per la realizzazione della terza corsia da quelli per la nuova linea ferroviaria ad Alta velocita'/Alta capacita'. La stessa posizione era stata espressa mercoledi' scorso dall'ad delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, in un incontro, a Trieste, con Riccardi e il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, nominato dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, commissario straordinario per l'emergenza A4. La separazione dei progetti per la Tav da quelli per la terza corsia dell'autostrada A4 consentira' di accelerare notevolmente i tempi per la realizzazione di quest'ultima, per la quale il Governo ha previsto poteri e procedure straordinarie. (ANSA).

mercoledì 17 settembre 2008

Auguri 108°!!!!!

Villanova: alle Frecce Tricolori il numero distintivo 108

Il numero distintivo 108, viene assegnato direttamente dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale. Erano 107 i Club Frecce Tricolori in Italia e nel mondo, (ne troviamo uno perfino in Australia) fino al 29 settembre 2005, giorno dell’inaugurazione ufficiale del 108° Club Frecce Tricolori –Albenga e Ponente Ligure. Il Club nasce grazie alla tenacia e passione e lungimiranza del Presidente dell’Ass.Arma Aeronautica sezione di Albenga, il M.llo Cav. Egidio Ferrua e dei “16” amici del suo Consiglio Direttivo.
La conduzione del 108° Club, viene affidata alla Signora Luisa Boresti, Cavaliere della Repubblica dal 1982, che nel passato ha prestato servizio civile presso l’Aeroporto Militare di Villafranca di Verona e da 15 anni abita nel Ponente Ligure.
Il Club viene intitolato alla memoria del Capitano Valentino Iansa, Pilota della Pattuglia Acrobatica Nazionale dal settembre 1966 fino al 22 settembre 1971.Quel giorno, durante un volo di collaudo, il Capitano Pilota Valentino Iansa si schiantò col suo G91 per un’avaria sulle mura di Palmanova, ma con alto senso del dovere rinunciò a lanciarsi perché stava sorvolando la locale scuola media
La città di Palmanova commemora ogni anno con una solenne cerimonia, la scelta forte e generosa del Capitano Valentino Iansa.

Il 108° Club Frecce Tricolori è apolitico, senza fini di lucro, persegue finalità di divulgazione delle tradizioni e degli alti valori del mondo aeronautico mediante l’aggregazione di appassionati del volo in ogni sua forma e di ammiratori della Pattuglia Acrobatica Nazionale eccellenza e prestigio nel mondo, della nostra Patria.
Il 108° Club conta oggi 403 iscritti da Genova a Ventimiglia.

In occasione dei due prossimi air show, abbiamo proposto due manifestazioni collaterali:

1 – giovedì 18 settembre – ore 14 nella sala partenze dell’Aerostazione-Villanova D’Albenga
presentazione del calendario 2009 realizzato a favore dell’Unità Spinale di Pietra Ligure La stampa del calendario è stata approvata ed autorizzata dal Comando del 313° Gruppo-P.A.N. che ha fornito al nostro grafico Lorenzo Ciuni le splendide fotografie che illustrano i 12 mesi.
L’idea di questo calendario “a tema”, è scaturita spontanea in occasione di un colloquio col Dottor Antonino Massone, Direttore dell’Unità Spinale. La sua dedizione appassionata alla professione, ha suscitato il desiderio di partecipare, a conferma della vocazione alla solidarietà che anima il nostro 108°Club Frecce Tricolori. Il calendario vuole dimostrare attraverso le immagini, le straordinarie conquiste che può raggiungere una persona così gravemente colpita. E straordinario è l’aiuto fisico e morale che si può ottenere da attività ludiche, anche molto speciali quali il volo, come ci conferma la fotografia della Federazione Italiana “Baroni Rotti”. L’Unità Spinale di Pietra Ligure è un chiaro esempio di “eccellenza tutta italiana”.
Il Magg. Pil.Massimo Tammaro ha dato la disponibilità ad intervenire coi suoi Piloti alla cerimonia di consegna della prima copia del calendario 2009 del 108° Club F.T. , al dott.Antonino Massone.

“Chicca” finale: saranno schierate alcune auto 500 A.S.I. presentate dal famoso FIAT500-Club Italia di Garlenda a coronamento dell”affettuoso “Benvenuto” alle “Frecce Tricolori”

2 – venerdì 19 settembre – ore 18 – nella sala-congressi del Palafiori – Comune di Sanremo
Conferenza: “Volo Acrobatico e Chirurgia”. L’idea così originale, è frutto di ricerche del Dott.Luigi Amorosa, medico chirurgo
responsabile del S.S.Day Surgery presso l’Ospedale di Bordighera e, dalle nostre ultime elezioni, segretario del 108° Club F.T.

Fonte: savonanews.it


giovedì 11 settembre 2008

Riprende l'attività della grande Robur, ma quanti anni ha?

PALMANOVA. Sono ripresi gli allenamenti della Robur, la società di pallacanestro palmarina presieduta da Marco Bruseschi. Quest’anno la società punta molto sul settore femminile: tre le formazioni che militeranno infatti con i colori bianco rossi, forti anche di una collaborazione con lo Sporting club di Udine. La Robur Palmanova sarà presente con la propria formazione femminile nel campionato B d’eccellenza nazionale dopo aver conquistato la B regionale. Ma non mancheranno anche una formazione under 19 e una under 13. Le gare della formazione principale si disputeranno nel campo sportivo di Sevegliano (Bagnaria Arsa). Quanto al settore maschile, l’Unione sportiva Robur schiererà la squadra di promozione maschile e una under 17. Notevole anche l’impegno della società per il settore giovanile che si avvale della collaborazione in atto tra gli appassionati di basket di Palmanova, Santa Maria la Longa e Gonars.
Il settore del minibasket (che vede allenarsi assieme maschi e femmine) è coordinato da Mattia Serratore e riprenderà l’attività il prossimo 23 settembre. Quanto all’attenzione rivolta ai bambini e ai ragazzini, il presidente Bruseschi ricorda la riuscita iniziativa del Centro estivo organizzato dalla Robur. «Il Camp ha avuto un buon riscontro –spiega- l’attività estiva proposta dalla Robur e coordinata da Gianluca Abignente: sette settimane nelle quali oltre 60 ragazzini si sono alternati usufruendo delle nostre proposte motorie e ludiche nell’arco della mattinata o (per due giorni) dell’intera giornata.». La Robur dà appuntamento a tutti gli atleti, alle famiglie dei ragazzi e ai tifosi sabato 27 settembre, alle 18, in Auditorium San Marco per la presentazione ufficiale della società e dei giocatori.

(m.d.m.)

Progetto formativo SICURE

Medici: venerdì prossimo prende il via la fase residenziale del corso di formazione sulla gestione del rischio clinico con 3 mila professionisti coinvolti

In campo c'è la sicurezza dei pazienti e la gestione del rischio clinico: l'Ordine dei Medici di Udine avvia i motori per la fase conclusiva del progetto formativo “SiCure” (corso accreditato Ecm per l'aggiornamento), sulla gestione del rischio clinico, realizzato in partnership con tutte le Aziende Sanitarie ed ospedaliere della Provincia.

Sul nostro territorio sono coinvolti 3 mila professionisti circa fra medici e odontoiatri, mentre a livello nazionale 370 mila. Parte venerdì 12 settembre, nell'Azienda Santa Maria della Misericordia, la fase residenziale del corso di formazione a distanza “SìCure”, nella Clinica Pediatrica (dalle 15 alle 18), ubicazione che si ripeterà il 19 settembre. Il programma delle sedi del corso si alterna fra l'ospedale udinese, la sede udinese dell'Ordine dei Medici in via Diaz, e gli ospedali periferici. Il 13 settembre il corso si tiene all'Ordine, nella sala conferenze, dalle 10 alle 13, orario che si ripeterà fino al 4 ottobre quando gli incontri si terranno negli ospedali periferici: 20 settembre nella sala riunioni dell'ospedale di Tolmezzo; 27 settembre nell'ospedale Gemona del Friuli e centro polifunzionale di Latisana; 3 ottobre nella sala riunioni dell'Ospedale di San Daniele; 4 ottobre nella sala riunioni dell'ospedale di Palmanova. Si tratta del primo corso in Europa per numero di operatori sanitari coinvolti: la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, grazie al coordinamento del presidente udinese Luigi Conte, ha realizzato, con uno sforzo organizzativo notevole e in collaborazione con il Ministero della Salute e l'Ipasvi, questo progetto che, oltre ad essere usufruibile tramite il web, può essere utilizzato grazie a un volume di 120 pagine inviato a tutti i medici e odontoiatri. Per quanti hanno studiato e approfondito l'argomento lungo gli otto capitoli del volume è arrivato il momento della verifica con un questionario a cui si deve rispondere positivamente (almeno 60/80 quiz) per ottenere i 20 crediti Ecm. Considerato il tema fondamentale, si è voluto agevolare la maggiore diffusione possibile del progetto che, per questo, diventa itinerante al punto che il calendario degli appuntamenti prevede lo sbarco di “SìCure” in tutti gli ospedali della provincia in modo che le problematiche trattate siano fruibili anche da tutti i medici ospedalieri, i medici di famiglia di quel territorio e gli odontoiatri. Il progetto, ambizioso e impegnativo, vede coinvolti in prima persona il presidente Conte e numerosi consiglieri per ribadire una volta di più l'attenzione posta dall'Istituzione Ordinistica a questa questione sanitaria emergente. “Si riscontra – osserva Conte – un atteggiamento sbagliato verso gli errori commessi in sanità: c'è una cultura dell'identificazione del responsabile in modo che sia lui a pagare le conseguenze, e invece ci si deve impegnare affinché si eliminino le cause che provocano errori e anomalie”. In questo senso Conte chiede che avvenga un cambiamento complessivo della cultura dell'errore: “Molto spesso si registra anche un atteggiamento di difesa e anche l'organizzazione sanitaria stessa ricerca il colpevole in quanto è più facile agire in questo modo piuttosto che rivedere l'intero sistema e alcune criticità che potrebbero esserci al suo interno”. Le finalità del corso, che vogliono esser anche etiche, puntano a promuovere l'applicazione di una metodologia appropriata per identificare i rischi clinici, riconoscere e segnalare gli eventi avversi, analizzare le cause delle insufficienze attive e di quelle latenti; scegliere ed applicare interventi per la prevenzione dei rischi e la gestione degli eventi avversi e delle relative conseguenze. In ballo c'è anche la corretta comunicazione ai pazienti e ai familiari degli eventuali eventi avversi.

A PALMANOVA INCONTRI DI APPROFONDIMENTO SULLA DIMENSIONE ADULTA DELLA FEDE

A PALMANOVA INCONTRI DI APPROFONDIMENTO SULLA DIMENSIONE ADULTA DELLA FEDE La Collaborazione p...