domenica 27 dicembre 2009

Dizionario Biografico Friulano: Busetti Ferdinando

BUSETTI Ferdinando scultore, fonditore (Palmanova 1836 - Milano 1905). Studiò a Venezia e a Roma, operò a Milano. Nel 1899 espose alla IIIBiennale veneziana. Lasciò lavori, anche cimiteriali, a Milano, Udine, Palmanova. Per il duomo della città natale ha realizzato in bronzo il crocefisso della cappella del Santissimo Sacramento e il leone del timpano. Fu un raffinato interprete del Liberty applicato sia alla statuaria che all'oggetto decorativo o d'arredo.

venerdì 27 novembre 2009

Omicidio a Palmanova?

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Una donna anziana che viveva con la sorella di poco piu’ giovane in una villetta di borgo Aquileia, a Palmanova e’ stata trovata morta questa mattina dall’assistente sociale del comune. Gli inquirenti stanno indagando per stabilire se si e’ trattato di un incidente o di un omicidio

Le due sorelle, Paolina e Pierina Del Mestri, entrambe sull’ottantina, ex infermiere, convivevano in una casa in via Bandiera Moro 10 a Palmanova; a detta dei vicini le liti erano pressochè all’ordine del giorno e la situazione sarebbe anche stata più volte segnalata alle autorità e ai servizi sociali che comunque prestavano il servizio di fornitura pasti presso l’abitazione delle due sorelle. Proprio una assistente sociale avrebbe segnalato l’accaduto visto la sospetta reticenza della sorella in vita riguardo alla presenza della donna poi rivelatasi deceduta.

Secondo i carabinieri del Nucleo operativo di Udine le ipotesi sono due: l’anziana potrebbe essere morta cadendo e battendo il capo su un mobile della casa dopo un diverbio; oppure potrebbe essere caduta da sola, per un malore.

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giovedì 26 novembre 2009

In attesa di novità

Giallo sulla morte di un'anziana
Non si esclude nessuna pista, neppure quella dell'omicidio

PALMANOVA (26 novembre, ore 14) - Una donna anziana che viveva con la sorella di poco più giovane in una villetta di
borgo Aquileia, a Palmanova è stata trovata morta questa mattina dall' assistente sociale del comune.
Gli inquirenti - subito intervenuti - stanno indagando per stabilire se si è trattato di una disgrazia o di un omicidio. La sorella, infatti, è stata ricoverata in ospedale in stato di choc. Il magistrato di turno ha disposto l'autopsia.
Secondo i carabinieri del Nucleo operativo di Udine le ipotesi sono due: l'anziana potrebbe essere morta cadendo e battendo il capo su un mobile della casa dopo un diverbio oppure potrebbe essere caduta da sola, per un malore. "Allo stato attuale non ci sono elementi per dire che si tratti di un omicidio": così Antonio Biancardi, procuratore capo di Udine, si è espresso sul fatto di Palmanova.
Il magistrato ha confermato di aver disposto l'autopsia sul corpo dell'anziana che sarà eseguita in serata o, al più tardi, domani mattina. All'arrivo degli inquirenti l'anziana presentava una leggera ferita al labbro, compatibile - è stato spiegato - con una semplice caduta.
La sorella è ricoverata in ospedale in stato di choc. Ha cercato di pulire alcune chiazze di sangue e ha solo ripetute alcune frasi senza senso.
Secondo alcune testimonianze le due donne - entrambe nubili - erano state viste spesso bisticciare.

lunedì 23 novembre 2009

Tanti partenti per mezza maratona...

Mezza Maratona di Palmanova : oltre 2.400 partenti

palmanova

Ben 2.440 iscritti alla 7^ edizione della Mezza Maratona di Palmanova. Ecco alcuni numeri della gara:
2440 iscritti di cui 1924 uomini e 516 donne
246 i partecipanti al campionato Nazionale CSI
14 atleti della categoria handbike
634 atleti sloveni, 67 atleti austriaci e 16 atleti croati

Tra i 2095 arrivati si annoverano alcuni grandi atleti di fama internazionale come, ad esempio, Gikuni Ndungu Geoffrey, Kiplagat Isaac Kipkoec, Margaret Okayo oltre ai più forti atleti regionali Carlo Spinelli, Marco Moretton, Franco Plesnikar, Franco Flavio, Veraldi Paola, Ursella Laura e Da Forno Daniela. La gara è stata dominata in campo maschile dall'atleta keniano Gikuni che ha chiuso in solitaria con il tempo di 1h 1min 12sec, secondo arrivato il connazionale Kiplagat in 1h 7min e 7sec, sul gradino più basso del podio si è classificato Duca Francesco. In campo femminile la vincitrice è stato la favorita Okayo con il tempo di 1h 11min e 54sec, seguita dalle atlete Mariotti Paola e Lehonkova Nataliya.


venerdì 20 novembre 2009

Mezza maratona di Palmanova

Il prossimo 22 novembre 2009 si terrà la 7^ edizione della Mezza Maratona "Città di Palmanova", quest'anno sarà valida come campionato nazionale CSI e verrà inserita nel International Halfmarathon Cup un circuito internazionale di mezze maratone.
PROGRAMMA E ORARIO DELLA MANIFESTAZIONE:
SABATO 21 NOVEMBRE 2009
In piazza Grande a Palmanova dalle ore 15 alle ore 18 distribuzione pettorali
DOMENICA 22 NOVEMBRE 2009
Ritiro pettorali dalle ore 7:30 alle ore 9:00
Partenza gara ore 10:00 dentro le mura di Palmanova (Porta Cividale)
Inizio premiazione ore 13:30
Pasta Party per tutti dalle 12:00
Ore 14:30 chiusura manifestazione ed arrivederci al 2010

QUOTE DI PARTECIPAZIONE:
EURO 12,00 fino a mercoledì 4 novembre 2009
Euro 17,00 fino a mercoledì 18 novembre 2009
Non saranno accettate iscrizioni successivamente a tale data.

PREMI:
Primi 10 uomini della classifica generale
Prime 10 donne della classifica generale

CATEGORIE
Juniores (1991/1992) primi 3 uomini prime 3 donne
Seniores (1975/1990) primi 10 uomini prime 5 donne
Amatori A (1965/1974) primi 10 uomini prime 5 donne
Amatori B (1955/1964) primi 10 uomini prime 5 donne
Veterani (1945/1954) primi 3 uomini prime 3 donne
Over 65 (1944 e prec.) primi 3 uomini prime 3 donne

Prime 3 Società in base al numero degli iscritti

TRAGUARDI VOLANTI:
Maschile km.3 - Quadrivium Gomme
Femminile km. 5 – 32 Cippi Sport

mercoledì 18 novembre 2009

Il PD invita ad un incontro

In occasione dell'approvazione della Legge Finanziaria 2010, che verrà discussa
dal Consiglio regionale il 15, 16, 17 e 18 dicembre prossimo,
il Gruppo consiliare regionale Partito Democratico ha organizzato
una serie di incontri sul territorio volti a sollecitare
un costruttivo confronto con quanti vorranno contribuire
all'azione del Gruppo per rendere la manovra
di bilancio più vicina alle esigenze di cittadini ed imprese di questa regione.
Per la provincia di Udine l'incontro pubblico

FINANZIARIA REGIONALE 2010
BILANCIO PLURIENNALE 2010-2012:
LA PROPOSTA DEL GRUPPO PD
si terrà lunedì 30 novembre 2009 alle ore 18.30,
a PALMANOVA, presso l'Auditorium San Marco, via Scamozzi 5.

Futurismo: i colori di un pensiero cangiante. Tre incontri nei 100 anni dal Manifesto di Marinetti

Segnalo l'ultimo incontro:

a cura di Circolo Comunale di Cultura “N.Trevisan” di Palmanova, Comune di Palmanova (UD)
Salone d’Onore del Palazzo Municipale di Palmanova
21/11ore 17
Le donne futuriste nelle arti visive (relat.Dott.ssa Franca Zoccoli)

Rugby a Palma

RUGBY, ITALIA: RIDOTTA A 24 LISTA ATLETI PER SUDAFRICA

Continua la preparazione degli Azzurri al Test Match di sabato allo Stadio Friuli di Udine contro il Sudafrica campione del mondo. Mentre gli Springboks, questa sera, saranno impegnati in Inghilterra contro i Saracens, l'Italia di Nick Mallett ha svolto due sedute sul campo, divise tra mattina e pomeriggio, iniziando a provare touche, lanci di gioco e difesa. Nel pomeriggio, la Nazionale si è allenata congiuntamente all'Italia "A" di Gianluca Guidi, alla quale sono stati aggregati a fine allenamento, per la partita di venerdì sera a Palmanova contro la Georgia (ore 19.00, diretta RaiSportPiù) i seguenti atleti: Tommaso Benvenuti, Kristopher Burton, Paul Derbyshire, Michele Sepe, Giovambattista Venditti e Manoa Vosawai. Ridotta quindi a ventiquattro la rosa di giocatori da cui, giovedì, il Commissario Tecnico Nick Mallett annuncerà la formazione titolare.
I convocati: Matias Aguero (Saracens, 12 Caps), Mauro Bergamasco (Stade Francais, 77 Caps), Mirco Bergamasco (Stade Francais, 64 Caps), Gonzalo Canale (Clermont Auvergne, 50 Caps), Martin Castrogiovanni (Leicester Tigers, 60 Caps), Carlo Antonio Del Fava (Mps Viadana, 39 Caps), Simone Favaro (Rugby Parma, 3 Caps), Gonzalo Garcia (Benetton Treviso, 11 Caps), Quintin Geldenhuys (Mps Viadana, 4 Caps), Leonardo Ghiraldini (Benetton Treviso, 23 Caps), Craig Gower (Bayonne, 4 Caps), Luke Mclean (Benetton Treviso, 12 Caps), Fabio Ongaro (Saracens, 62 Caps), Sergio Parisse (Stade Francais, 66 Caps) - Capitano, Antonio Pavanello (Benetton Treviso, 3 Caps), Salvatore Perugini (Bayonne, 64 Caps), Simon Picone (Benetton Treviso, 18 Caps), Matteo Pratichetti (Mps Viadana, 19 Caps), Kaine Robertson (Mps Viadana, 40 Caps), Ignacio Rouyet (Benetton Treviso, 5 Caps), Alberto Sgarbi (Benetton Treviso, 4 Caps), Josh Sole (Mps Viadana, 39 Caps), Tito Tebaldi (Pluvalore Gran Parma, 4 Caps), Alessandro Zanni (Benetton Treviso, 35 Caps).
(17/11/2009) (Spr)

sabato 14 novembre 2009

E' morto Leo Pellizzoni

Stamattina un altro pezzo della città Palmanova è morto...Una città infatti è fatta di persone, di tessuto umano che a volte lascia il segno nella storia, a volte negli affetti. Qui è il secondo caso...Leo Pellizzoni era figlio di quel Fausto Pellizzoni, che, per alcuni, fu fondatore del Museo di Palmanova quando nessuno si sarebbe sognato di raccogliere il materiale storico in quattro stanze del Comune.
Egli salvò gran parte del materiale durante la ritirata delle popolazioni civili nel 1918 a causa della rotta di Caporetto.
Concluse la sua fuga a Roma e qui nacque Leo nel 1918 pochi giorni prima della Vittoria: il 17 ottobre.
Dopo la Guerra tornò a Palmanova e continuò lì la sua vita con i figli Lucio e Leo.
Dopo la seconda guerra mondiale Leo fu titolare del negozio noto nel linguaggio popolare come "il muini"...se un cliente si recava alla bottega diceva "o voi dal muini"(vado dal sacrestano)....il papà di Leo era sacrestano del Duomo. Poi Leo continuò ad aprire il negozio all'angolo in fianco alla Chiesa.
Leo ha partecipato attivamente nelle file della vecchia Democrazia Cristiana alle varie vicende comunali: per un periodo venne eletto consigliere comunale.
Come molti democristiani(che erano anche fedeli cristiani) ha frequentato la parrocchia del Redentore nell'Azione Cattolica e da semplice battezzato.
Chiuso nel 1996 la botega o le buteghe è stato un luogo di commercio, ma anche uno spazio dove con i figli e la moglie, Leo Pellizzoni poteva accogliere clienti, parlare di politica e, perchè no, anche raccogliere gli ultimi pettegolezzi, aiutare la parrocchia...

Cerca nella mappa - Parti da qui - Arriva qui

martedì 13 ottobre 2009

Andrà a Palmanova la centrale unica del ”118”

Kosic: sede regionale dell’emergenza entro fine legislatura. Il modello da imitare è Monaco di Baviera

di MARCO BALLICO

TRIESTE Una centrale regionale unica del 118 a Palmanova. La giunta Tondo punta a centralizzare il soccorso sanitario entro la legislatura. Ha individuato la sede e il modello da imitare, quello di Monaco di Baviera. Vladimir Kosic aggiunge pure lo slogan: «Time is muscle (Il tempo è muscolo)». Gli inglesi, ricorda l’assessore alla Salute, «lo usano per far capire quanto conta la tempestività».

Kosic, in realtà, non ufficializza la scelta di Palmanova. Ma non ci sono comunque dubbi: quella è la sede considerata strategica per strutture e posizione geografica. E pazienza se si riscatenerà l’ondata di proteste che in era Illy fece archiviare tra le polemiche lo stesso progetto. Ma perché la centrale unica del 118? «Per evitare che le ambulanze tornino necessariamente dall’ospedale da cui sono partite, per portare il paziente sempre nel posto giusto e nel minor tempo possibile», spiega l’assessore. «Nel momento in cui, nella sede unica, ci sarà personale perfettamente addestrato, si potrà capire il problema e decidere come risolverlo». I tempi? «Da definire, ma senz’altro entro la legislatura».

domenica 11 ottobre 2009

Sfortuna?



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Palmanova, la palestra si rivela polivalente, è anche piscina. Infatti è allagata

Il Comune sarà costretto a rimandare ancora l’avvio della struttura Un’ampia zona del pavimento dovrà essere risollevata e ricollocata

PALMANOVA. Ammonta a circa 18-20.000 euro il danno che è stato causato nei giorni scorsi al polisportivo Bruseschi, una brutta avventura che oltre al problema economico causa al Comune il disagio di dover ritardare ulteriormente l’avvio dell’attività sportiva nella struttura.

Ricostruiamo quanto successo: mentre l’impresa incaricata dei lavori stava ultimando di posare a terra il parquet della palestra del polisportivo, un operaio della ditta che, per conto del Comune, gestisce e controlla la manutenzione degli impianti termici, è andato a predisporre la messa in funzione dell’impianto del polisportivo.

Purtroppo le valvole di sfiato, sottoposte a pressione eccessiva, hanno riversato l’acqua sul pavimento appena posato. L’acqua si è infiltrata e ha inzuppato pavimento e il sottostante isolamento in lana di vetro.

Morale: tutto da rifare. Il parquet verrà risollevato nell’ampia zona interessata e sostituito con conseguente aumento dei costi e dilazione dei tempi.

mercoledì 7 ottobre 2009

Auguri Palma!

Il 7 ottobre è stato nebbioso come 416 anni fa? Si nebbioso, no perchè piovevaaaaaaaaaaaa...a dirotto!

Allora Auguri ai Palmarini che guardano al futuro, ai cittadini che aspettano una politica meno ipocrita per la loro città!
Pochi auguri all'amante del passato, che resta nel passato e non regala alla sua città un cinema pubblico, uno spazio gratis per fare sport, un parcheggio, meno mlte...Aspetto aggiunte...se continuo rovino il compleanno!

martedì 6 ottobre 2009

Palmanova: una città da non lasciarsi sfuggire!!!

Nel mese di luglio, io e mio marito siamo stati 4 giorni in Friuli Venezia Giulia.
Come per ogni "vacanza culturale" che facciamo anche in questo caso siamo partiti super organizzati: cartine, itinerari storici delle città che avevamo intenzione di visitare, eventuali prenotazioni per visite guidate ecc...
In questi 4 giorni a noi è sicuramente rimasta più impressa, per la sua particolarità, la città di Palmanova.
Palmanova è una città in provincia di Udine.
E' distante da Udine circa 20 km ed è facilmente raggiungibile sia tramite le autostrade A4 (da Venezia) e A23 (da Udine), sia tramite la statale.
Si comprende subito inoltre di essere arrivati a Palmanova poichè per entrare in città bisogna attraversare una delle tre porte di accesso che è diversa a seconda della direzione da cui arrivi e tutte risalenti al 1500.
Palmanova, data la sua particolare posizione strategica sia dal punto di vista militare che da quello commerciale, è stata progettata come una città fortezza e da qui nasce la sua particolare forma.
La città infatti è stata costruita a forma di stella con 9 punte, una piazza centrale (Piazza Grande) dalla quale partono 6 strade principali e le tre porte di accesso denominate: Porta Udine, Porta Aquileia e Porta Cividale.
Palmanova fu progettata e costruita dalla Repubblica di Venezia per contrastare le avanzate militari sia degli austriaci che dei turchi, a partire dalla fine del 1500.
Per impedire l'accesso nel cuore della città da parte dei nemici, intorno alle porte di entrata furono costruite 2 cinte murarie di difesa costituite la prima da "baluardi" mentre la seconda da "rivellini".
Palmanova nel 1800 passò in mano francese e Napoleone continuò ad usare la città come fortezza militare aggiungendo quindi alla sua inespugnabilità un' ulteriore cinta difensiva costituita da "lunette".
La sua funzione militare duro fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale mentre nel 1960 fu proclamata "Monumento Nazionale".

Data la particolare forma della città, visitare e conoscere la storia di Palmanova mi aveva incuriosito molto, perciò navigando nel sito del comune ho letto che si organizzavano delle visite guidate.
Abbiamo quindi immediatamente colto l'occasione e ci siamo presentati alle 9,30 davanti l'Ufficio Informazioni di Palmanova.
La visita guidata iniziava dal Museo della città. Qui la guida che era una persona estremamente disponibile (anche al rispondere alle nostre domande) e ottimamente preparata, ci ha illustrato in generale la storia di Palmanova mostrandoci vari documenti storici che parlano di essa nonchè una veduta aerea della città.
I particolari che mi hanno maggiormente colpito di questa prima parte della visita sono: la veduta aerea di Palmanova che mi ha permesso di capire come sono state costruite le 3 cinte di difesa. Ognuna di esse infatti è costruita in asse rispetto alla precedente tanto da creare 3 stelle a 9 punte una dentro l'altra ma perfettamente simmetriche tra loro.
Nel museo è addirittura conservato il documento con il costo totale della costruzione della fortezza....
La visita guidata è continuata con una passeggiata sulle fortificazioni esterne.
Siamo infatti andati a "toccare con mano" i "baluardi" compresi nella prima cinta muraria e che sono dei terrapiedi a forma di punta di freccia con degli ampi spazi pianeggianti per l'artiglieria e con dei depositi per le armi; i "rivellini" presenti nella seconda cinta, anche essi a forma di punta di freccia con dei fossati ai lati e le "lunette" che nella terza cinta di difesa sono state costruite in asse con i "baluardi" e costituite da edifici adibiti a scopo militare.
Attualmente le cinte di difesa e gli edifici in esse presenti sono di proprietà dell'Esercito Italiano.
Tutti gli edifici che abbiamo potuto visitare come ad esempio lo stanzione in cui dormivano i militari, le postazioni da cui controllavano la città nonchè gli spazi aperti delle cinte di difesa sono perfettamente tenuti e conservati.
Suggestiva è stata anche la piccola passeggiata fatta nelle gallerie sottostanti le cinte e che ci hanno permesso di attraversarle così come facevano i soldati durante le ronde di guardia.
Insomma è stata una visita guidata davvero interessante perchè ci ha permesso di conoscere un pezzo di storia e una città così unica nel suo genere (in Europa non ci sono città con la medesima costruzione) che altrimenti non sapevamo neanche esistesse.
Finita la visita guidata che nel complesso è durata un paio di ore, noi ci siamo incamminati verso il centro di Palmanova.
Anche la parte più moderna e commerciale della città è molto ben tenuta.
La piazza centrale, di forma esagonale, ha nel suo centro un basamento in pietra da cui si eleva una bandiera con disegnato lo stemma della città, mentre tutto intorno ci sono palazzi o negozi.
Il perimetro della piazza può essere attraversato sia a piedi che in auto. Sui vari lati della piazza sono stati costruiti diversi importanti edifici come ad esempio: il Duomo, la Loggia dei Mercanti, il Palazzo del Governatore ecc...
Guardando da una parte la storia di Palmanova e dall'altra i negozi o gli uffici, ho avuto la sensazione che il binomio tra storia e modernità in questa città si fondesse molto bene.
Palmanova è anche una città, nonostante il suo centro molto frequentato, silenziosa e pulita.
Anche le 6 strade principali che entrano/escono dalla piazza sono ricche di negozi, mentre nelle vie più piccole e laterali sono presenti le case, i vari uffici comunali e le scuole ecc...
Vi consiglio perciò una visita di Palmanova e soprattutto di farla con la guida perchè vi risulterà sicuramente più che soddisfacente!!!!

sabato 26 settembre 2009

SAPORI FRIULANI A PALMANOVA

PAlmanova (UD), dal 3 - 4 - 7 ottobre 2009

palmanova_sapori_friuliani

dalle ore 10:00 alle ore 22:00, Piazza Grande: stand enogastronomici, negozi aperti, mercatini dell'antiquariato, lunapark per bambini, visite guidate alla città fortezza, convegni, pedalata dei sapori, pesca enogastronomica, spettacoli.

SABATO 03 OTTOBRE

Ore 09:30 - Ufficio IAT - visita guidata alla fortezza - costo 2E

Ore 10:00 - Piazza Grande - Apertura stand enogastronomici

Dalle ore 09:30 alle ore 20:00 - Loggia della Gran Guardia - Mostra fotografica "Un mondo, un cielo" di Babak Tafreshi: presenta 25 immagini astronomiche scattate da 17 fotografi internazionali aderenti al programma "The World at Night".

Ore 18:00 - Ristorante "La Filanda" - inaugurazione della Mostra Micologica Con l'intervento delle autorità cittadine - a cura del Gruppo Micologico del Palmarino

Ore 18:30 - Salone d'Onore del Palazzo Municipale - presentazione del volume "A Tavola con ... la storia del territorio" di Silvano Bertossi, giornalista. Viene documentata la storia della Bassa Friulana con i personaggi: Attila, Leonardo da Vinci, Napoleone, Pasteur, Chiozza; le realtà operative: la Saici, l'Amideria di Perteole e presenze culturali ed enogastronomiche del Territorio - Interverranno: Roberto Tirelli, storico; Renzo Mattioni , delegato dell'Accademia Italiana della Cucina.

Ore 22:30 - Piazza Grande - chiusura stand enogastronomici

Nel corso della giornata in Piazza Grande:
- Mercatini "Hobby Antiqua" in Contrada Donato
- Luna Park con attrazioni e giostre in Piazza Grande
- Pesca gastronomica sotto la Loggia
- Negozi Aperti

DOMENICA 04 OTTOBRE

Ore 10:00 - Piazza Grande - Apertura stand enogastronomici

Ore 10:00 - Polveriera Napoleonica di via Rota - partenza della Pedalata dei Sapori attraverso i Comuni del Palmarino con agri-sosta

Dalle ore 10:00 alle ore 20:00 - Ristorante La Filanda" - Mostra Micologica. All'interno della mostra: esposizione di funghi freschi spontanei - a cura del Gruppo Micologico del Palmarino

Dalle ore 09:30 alle ore 20:00 - Loggia della Gran Guardia - Mostra fotografica "Un mondo, un cielo" di Babak Tafreshi: presenta 25 immagini astronomiche scattate da 17 fotografi internazionali aderenti al programma "The World at Night".

Ore 20:30 - Teatro Gustavo Modena - "Il Teatro di Eligio" presenta la commedia in lingua friulana "Si papà" - Comune di Palmanova con il contributo della Provincia di Udine - ingresso libero

Ore 22:30 - Piazza Grande - chiusura stand enogastronomici

Nel corso della giornata in Piazza Grande:

- Mercatini "Hobby Antiqua" in Contrada Donato
- Luna Park con attrazioni e giostre in Piazza Grande
- Pesca gastronomica sotto la Loggia
- Negozi Aperti

Mercoledì 07 ottobre

416° Anniversario di Fondazione della Fortezza di Palmanova:

Ore 18.00 - Duomo Dogale - Piazza Grande - Santa Messa e Cerimonia religiosa del Solenne "Te Deum"

Ore 20:30 - Teatro Gustavo Modena - Via Dante - concerto de "Le Putte dell'Ensemble Antonio Vivaldi" - ingresso libero

Nel corso della giornata in Piazza Grande:
- Luna Park con attrazioni e giostre in Piazza Grande
- Negozi Aperti

venerdì 18 settembre 2009

Palmanova… a cavallo

Appuntamento domani e domenica con il Concorso completo di equitazione valido per il Campionato regionale. Oltre cento i cavalieri al via

cavalli -

A cavallo tra bastioni e splendidi scenari naturali. L’appuntamento è per domani e domenica a Palmanova, che ospiterà il Concorso completo di equitazione valido per il Campionato regionale. Ricco il programma, messo a punto dagli organizzatori dell’Associazione nazionale arma di cavalleria, per la due giorni palmarina, presentata oggi in Provincia.

Domani dalle 8.30 spazio alle prove di dressage, mentre dalle 15 prenderà il via la prova più spettacolare, il cross, con salti sui bastioni della città stellata in un percorso mozzafiato. Domenica, gran finale con il salto a ostacoli, che animerà il circuito di Lajolo dalle 8.30 alle 17.

“Il nostro – spiega il generale Gesildo Tarquini, responsabile organizzativo dell’evento – si propone come un confronto a conclusione della stagione di attività. E in molti hanno già formalizzato le iscrizioni. Al momento contiamo su 115 cavalli, ma non sono escluse aggiunte all’ultimo minuto. E mi preme sottolineare la partecipazione di 15 cavalieri austriaci, che stanno iniziando a conoscere il nostro campo e l’attività svolta a Palmanova”.

Gli fa eco Claudio Berra, consigliere responsabile dei settori Completo e Cross Country per la federazione regionale: “Il centro palmarino è, a detta di tutti quelli che hanno avuto modo di sperimentarlo, uno dei migliori, per fondo e organizzazione. Il nostro impegno, ora, deve essere quello di far decollare l’attività, ampliandola anche a livello nazionale e internazionale”. Parlando della gara, “è una delle occasioni per vedere in azione alcune delle specialità più emozionanti dell’equitazione, in una due giorni che unisce prove di affiatamento, forza e leggerezza”, continua Berra. “Il numero di chi pratica questo sport nella nostra regione sono in aumento, soprattutto tra i giovani, con una buona fetta di ‘amazzoni’, quindi vogliamo continuare a promuovere la disciplina, che permette di formare il carattere nel rapporto di fiducia con l’animale”.

Una possibilità, quella di far conoscere l’equitazione, garantita anche dall’inserimento dell’attività nel progetto scuole, promosso dalla Provincia in collaborazione con il Coni e l’Ufficio scolastico provinciale.

Silvia De Michielis

venerdì 28 agosto 2009

Cosa cambierà con lo spostamento del casello autostradale.

Due rotonde per il nuovo casello

Ecco come cambierà la viabilità nella Bassa con lo spostamento della barriera

PALMANOVA

Fonte

L’assessore Donato illustra il progetto: «Così spariranno tutti i punti critici» I sindaci del territorio hanno chiesto un incontro con Riccardi per avere garanzie

Gli interventi sulla viabilità autostradale (terza corsia) e su quella regionale (collegamenti con il Manzanese e con l’interporto di Cervignano) modificheranno l’assetto viario anche in comune di Palmanova e di Bagnaria Arsa.

«Per quanto riguarda il nostro territorio – spiega l’assessore all’urbanistica e lavori pubblici, Francesco Donato – vanno segnalati alcuni interventi».

Innanzitutto il casello autostradale di Palmanova arretrerà rispetto alla posizione attuale e verrà ampliato per consentire di avere un maggior numero di uscite. Il problema del trafficato incrocio all’uscita dell’autostrada verrà affrontato realizzando un sovrappasso per superare la strada regionale 352 (Palmanova-Grado) e proseguire in direzione Manzano. A raso invece verrà realizzata una rotatoria che consentirà un agevole smistamento del traffico in direzione autostrada, Cervignano, Visco e Palmanova. Sarà pertanto eliminato l’attuale incrocio semaforizzato».

«Proseguendo lungo la strada per il Manzanese – afferma l’assessore – verrà demolito l’attuale cavalcavia e verrà realizzata una rotonda sopraelevata che smisti il traffico in direzione dell’attuale strada della Total, del Manzanese (e quindi anche verso l’ospedale di Palmanova e la Protezione civile regionale), della 352 all’altezza di vicolo Taglio».

Per quanto riguarda il Comune di Palmanova, secondo quanto riferito da Francesco Donato, non vi sono grosse opposizioni a questo progetto di riassetto della viabilità regionale.

L’esponente dell’esecutivo della città stellata ha tuttavia chiesto, assieme al sindaco di Bagnaria Arsa, un incontro con l’assessore regionale Riccardo Riccardi per avanzare alcune richieste a cominciare dalla garanzia che vengano realizzate le barriere fonoassorbenti previste per legge a tutela delle abitazioni che si trovano al limitare dell’autostrada.

«Inoltre – conclude Donato – chiederemo che venga sistemata la strada 352 dall’autostrada all’incrocio con la Sr 252 (la Napoleonica). Tale incrocio verrà inoltre sostituito da una rotatoria

domenica 23 agosto 2009

Cognome raro!

Dordei, il palmarino, al passo con la Snaidero
22/08/2009 11:04 - di VALERIO MORELLI
UDINE. Il ragazzo è di Tarquinia (Viterbo), dov'è nato il 19 luglio 1981. È figlio e nipote d'arte: suo padre è Guglielmo Dordei, fratello di Giulio che giocò nell'Hurlingam Trieste nel 1979 - '80. L'erede Luigi sta a Pesaro perché ha giocato nella Scavolini 2006 - '07, l'anno della promozione dalla Legadue in A, e si è accasato a baia Flaminia. Ora è arrivato alla Snaidero da Sassari, al seguito di coach Demis Cavina, con una curiosità familiare. «Miei nonni - spiega - avevano una ditta d'autotrasporti a Damasco (in Siria, ndr), ma erano originari di Palmanova. Vivono ancora dei Dordei là. Appena la preparazione me lo consentirà andrò a conoscere il paese dei miei nonni».
Intanto, Luigi Dordei detta le prime impressioni su Udine: «La città l'ho vista poco. La preparazione nei primi tempi è letto, mangiare e allenarsi. Il gruppo è giovane e ha voglia di fare. Bennett, l'unico americano al lavoro con noi, è in gamba. Con Mathis ho giocato un po' a Pesaro, poi lui l'hanno ceduto a Imola a stagione in corso. Ho fatto raduni azzurri con Brkic e Zacchetti.. Ci giochiamo contro dalle giovanili: Brkic con la Virtus Bologna e io con la Fortitudo».
Conosce bene Cavina e i suoi metodi per averlo avuto a Sassari gli ultimi 2 anni: «Ha la stessa impostazione: fa lavorare duro, è perfezionista. Se lo si segue bene, si raggiungono i risultati».
Nell'ultima stagione, con il Banco Sardegna finalista in Legadue, Dordei ha servito la causa soltanto per 16 gare perché si è rotto il tendine d'Achille sinistro e adesso è al ritorno agonistico: «Ho cominciato come gli altri. Sto abbastanza bene. Non ho la solita esplosività, ma in preparazione è naturale per tutti. L'importante è che il tendine non mi dia fastidio, che non si sia infiammato: ha risposto alla grande».
Previsioni? «È presto per farle. Manca l'altro Usa (Harrison, ndr), prima giochiamo insieme».
Ieri pomeriggio, al Cus, è stato esaudito: Cavina ha fatto giocare con continuità 5 contro 5. Vista l'atipicità dei lunghi, imposta la squadra su velocità e transizione: gestendo bene i primi 8'' d'entrata nei giochi, non sarà un corri e tira. Il 29 agosto, al Carnera, prima dimostrazione con l'AcegasAps Trieste. Queste le altre date: 4 settembre, a Romans, con la Cimberio Varese; 6 settembre, a San Stino di Livenza, con la Reyer Venezia; 9 settembre, a Tarvisio, con Kapfenberg per il 6º memorial Melzi; 13 e 14 settembre torneo a Pistoia pure con Latina e Reggio Emilia; 17 e 18 settembre torneo a Imola con semifinali Snaidero - Reggio Emilia e Imola - Pavia; 25 e 26 settembre 6° memorial Rino Snaidero.

giovedì 13 agosto 2009

Pdl, il 5 settembre convention di tutti e 600 gli eletti a Palmanova

FONTE

Disco verde da Roma al nuovo Comitato di coordinamento Fvg prima regione ad avere ratificati tutti gli organi di partito

di DOMENICO PECILE

UDINE. Radicamento sul territorio, base associativa, processo di dibattito interno, confronto con la base: Il coordinatore regionale del Popolo della Libertà, Isidoro Gottardo, traccia la linea attorno alla quale il partito dovrà organizzarsi nei prossimi mesi soprattutto adesso che da Roma è arrivata da parte del coordinamento nazionale la ratifica e il completamento degli organi collegiali. A fine luglio il Coordinamento nazionale del Pdl ha, infatti, ha infatti reso esecutivo a tutti gli effetti il Comitato di Coordinamento regionale del Fvg che era stato proposto d’intesa tra lo stesso Gottardo e il suo vice, Roberto Menia. Il Fvg è la prima delle cinque regioni in Italia ad avere ratificati e operativi gli organi collegiali. Nell’ordine le altre regioni sono il Veneto, Piemonte, Toscana e Umbria.

«Il Popolo della libertà – dichiara ancora Gottardo – prende finalmente forma, si dà una sua struttura, apre il tesseramento e comincia la campagna d’autunno sapendo di contare oltre che su un base molto forte e numericamente consistente anche su una vera e propria task-force composta dai nostri eletti». Sono infatti circa 600 gli amministratori del Pdl, «un dato assolutamente consistente, importante, preziosissimo. Una volta completato il tesseramento – insiste Gottardo saremo in grado di nominare gli organi comunali, poi in una seconda fase si procederà a celebrare i congressi».

Il Pdl parte da un dato di partenza di circa 9 mila tessere (6 mila quelle di Fi e 3 mila quelle di An). «Inutile nascondere – aggiunge il coordinatore regionale – che l’obiettivo è a due cifre. Quante? Il più possibile oltre le diecimila, ovviamente».

E a proposito di amministratori, il Coordinamento regionale sta mettendo in cantiere già una serie di incontri ed ha già promosso una prima iniziativa che riguarda l’assemblea regionale di tutti gli eletti del Pdl in Fvg che si terrà il prossimo sabato 5 settembre alle ore 9.30 a Palmanova all’Auditorium San Marco. Un’iniziativa questa promossa d’intesa con il Coordinamento nazionale con l’invito esteso a tutti gli eletti del Pdl nei Comuni e nelle Province della regione, oltre ai parlamentari. L’apertura in grande stile di una sorta di campagna di autunno da parte del partito maggioritario del centrodestra.

«Gli eletti – dice ancora Gottardo – avranno un ruolo fondamentale nella costituzione e nel radicamento del Pdl a tutti i livelli territoriali in coerenza con le linee dettate dal primo congresso nazionale. In Fvg, con le ultime elezioni amministrative, il Pdl si è fortemente consolidato e ampiamente radicato ed è quindi fondamentale mettere in campo un’azione di coordinamento tra i diversi livelli istituzionali del partito stesso, rispondendo pienamente alle attese dei nostri elettori e nell’interesse generale delle comunità locali. L’assemblea regionale si aprirà con una relazione del presidente della regione Renzo Tondo e vedrà fra gli altri la presenza del responsabile nazionale Enti locali, l’europarlamentare Giovanni Collino, e dei parlamentari Mario Calducci, dell’ufficio organizzativo Maurizio Lupi».

mercoledì 12 agosto 2009

Soldati a Gradisca

Fonte


Inziata la stima dei danni: distrutte porte, vetrate e telecamere Per fortuna i clandestini non hanno appiccato il fuoco alla struttura

GRADISCA D’ISONZO. Una forza integrativa di 20 agenti (10 poliziotti e 10 carabinieri) per garantire la sicurezza nel Cie di Gradisca d’Isonzo. A disporlo è stato un provvedimento d’urgenza del ministero dell’Interno (notificato ieri pomeriggio alla questura e alla prefettura di Gorizia) a seguito della rivolta scoppiata sabato sera nel Centro di identificazione ed espulsione isontino.

Un potenziamento d’organico giustificato dalla necessità di ripristinare un’adeguata forza di pronto impiego per gli interventi interni alla struttura e arrivato a poche ore dall’entrata in vigore della precedente ordinanza ministeriale (attiva da stamattina) con cui è stata disposta la sostituzione di 40 agenti (tra polizia, Guardia di finanza e carabinieri) con altrettanti soldati dell’esercito (brigata Genova Cavalleria di Palmanova, unità alla dipendenza della brigata Pozzuolo di Gorizia).

Sale così a 155 unità (105 militari, 30 poliziotti e 10 carabinieri, distribuiti sui 5 turni giornalieri) il contingente effettivo adibito alla sorveglianza e alla sicurezza del Cie di Gradisca dove, ieri mattina, sono cominciati i sopraluoghi per stimare i danni subiti dalla struttura nel corso della rivolta di sabato sera.

«Al momento non è ancora possibile quantificare i danni – hanno confermato dall’ufficio di gabinetto della prefettura di Gorizia –. Dei rilevamenti e di redarre una stima definitiva è stato incaricato l’ente gestore (il consorzio cooperativistico trapanese “Connecting People”, ndr) ma per le perizie specifiche bisognerà attendere qualche giorno. Possiamo solo confermare che l’impianto elettrico non è stato danneggiato ed è regolarmente in funzione mentre sono stati infrante una decina di vetrate anti-sfondamento posizionate lungo le recinzioni e i divisori interni, lucchetti, telecamere e sensori vari. Fortunatamente non è stato appiccato nessun incendio da parte degli immigrati. Allo stato attuale delle cose la situazione può definirsi non solo sotto controllo ma anche nel complesso tranquilla».

Situazione di normalità tornata anche grazie al secondo giorno consecutivo di confinamento nelle proprie stanze dei circa 190 immigrati clandestini attualmente ospitati nel Cie isontino. Tutti dimessi già domenica, invece, i tre immigrati rimasti contusi nel corso della rivolta di sabato sera. Confermata, infine, l’indiscrezione che saranno accelerate le procedure per il rimpatrio coatto di una parte dei clandestini resisi protagonisti dei disordini di sabato sera. «Ci sono difficoltà tecniche legate alla specificità dei singoli casi – hanno aggiunto dall’ufficio di gabinetto della prefettura di Gorizia – ma c’è una volonta chiara di rimpatriare il più presto possibile le persone resisi protagoniste degli episodi di sabato sera».

Rimpatri che potrebbero scattare già entro la settimana, con un primo gruppo di 30 nordafricani che saranno trasferiti a Milano per essere imbarcati, insieme ad altri connazionali provenienti da altri Cie italiani, su un volo per il Paese di provenienza.

Marco Ceci

lunedì 10 agosto 2009

Una foto dall'alto


Ho caricato questa foto dalla rete, si nota la piazza Grande, ma di più si notano i palazzi!
Dall'alto la piazza 2000 si appiattisce, sembra una piattaforma esagonale.
In primissimo piano la zona delle scuole elementari(o primarie) e del Comune con la grande ombra sull'anello della piazza del monumento ai caduti: qui, molti anni fa avevano sede le scuole superiori, almeno una, adesso le esigenze sono cambiate, non è una zona riservata ai giovani...addirittura è stata restaurata una scritta del regime fascista ritinteggiando le scuole elementari: roba del passato!
Il Duomo lo si nota da sè...adesso che sono finiti i lavori bisogna visitarlo: specialmente il reliquiario dei santi che ora si trova dietro la bussola della porta di sinistra, opera di artigianato, adesso non c'è solo la tela del Padovanino ...da ammirare, andate oltre le guide ufficiali...
Dopo il duomo troverete una Contrada chiamata Donato, cosi si chiamano le vie che non portano fuori dalla cinta! Se avete caldo sedetevi sui sedili alla base delle statue che ornano la via sulla piazza. è la contrada più fresca di Palma, ha sempre un po' d'aria da nord!
Si nota un'altra via che però porta fuori le mura: è un borgo, Borgo Cividale: passati tutti i negozietti e bottegone arrivate alla Porta e visitate il museo militare: è l'unica fortificazione visitabile approfonditamente(andate anche nelle altre, ma prima visitate questa, altrimenti non ne capite la struttura).
Per tutto il mese di agosto è aperta la mostra delle Stampe Antiche nella polveriera che si trova in quella zona: praticamente sull'ultimo incrocio prima del semaforo girate a destra e troverete un edificio in pietra circondato da un muro. Non è nella foto.

domenica 2 agosto 2009

Esodo, 9 milioni in viaggio: code e caos A Mestre 30 km di fila, passante chiuso

ROMA (1 agosto) – In coda verso le vacanze. Giornata da “Bollino rosso” sulle autostrade per la mattina e il pomeriggio di oggi. Sono circa nove milioni gli italiani in viaggio per raggiungere le mete turistiche e il traffico è molto intenso sulla rete di Autostrade per l'Italia dalle prime ore del mattino. In particolare in uscita dalle grandi città e sulla direttrice nord-sud, per raggiungere il mare e le località di villeggiatura. Code e rallentamenti sulle autostrade nei tratti salernitano, marchigiano e veneto, ma ad andare in tilt è stato il Nord-Est: 30 chilometri di coda sul passante di Mestre, 9 alla barriera di Trieste Lisert, dieci sulla A23 Udine-Palmanova all'altezza dell'innesto con la Venezia-Trieste. E ancora code lungo la A22, tra Verona e San Michele all'Adige, dieci chilometri sulla A9 al valico di Como-Brogeda, chiusure e forti rallentamenti sulla Salerno-Reggio Calabria, un'ora e mezzo d'attesa al traforo del Monte Bianco in uscita dall'Italia. Sul passante di Mestre l'Anas ha disposto un'ispezione.

Passante di Mestre chiuso per 30 km di coda. Il passante di Mestre è stato chiuso per un'ora e il traffico è stato fatto deviare sulla tangenziale. Lo ha deciso la società Autostrade Padova-Venezia per tentare di ridurre la coda che aveva raggiunto i 30 chilometri con mezzi fermi dal comune di Spinea fino Quarto d'Altino, nel veneziano. Dopo Quarto d'Altino traffico molto a rilento, fino a Trieste. Nel resto della regione, tranne che sulle strade che portano alla montagna, tutte le vie verso le località turistiche sono intasate, con gli automobilisti costretti a viaggiare a passo d'uomo. È così sulla jesolana che porta verso il mare a Jesolo e a Caorle, idem sulla Romea verso Sottomarina. Traffico fortemente rallentato sulla A4 nel tratto Verona-Padova, sulla parte veneta della A22 Verona-Affi e sulle uscite ai caselli che portano al lago di Garda.

Il gigantesco incolonnamento è stato provocato dall'imbuto tra il passante di Mestre, a cinque corsie, e l'A4 Venezia-Trieste, che invece è a due. «Il passante ha spostato di qualche decina di chilometri il problema - dicono da Autovie Venete - ma la situazione non cambierà fino a che non si eliminerà quell'imbuto». Gli incolonnamenti sono iniziati nella notte e nel tardo pomeriggio si registravano ancora 3 km di coda lungo il passante e altrettanti sulla tangenziale di Venezia, oggi beffardamente libera almeno fino a quando non è stato deciso di chiudere il passante. Bilancio: oltre quattro ore per fare trenta chilometri, decine di migliaia di bottiglie d'acqua distribuite dai volontari della protezione civile.

Ispezione dell'Anas. Il Presidente dell'Anas Pietro Ciucci ha chiesto all'Ispettorato Vigilanza Concessionarie Autostradali (IVCA) «una immediata verifica ispettiva su quanto accaduto oggi lungo l'autostrada A4-A57 (Passante di Mestre), dove si sono formate code di oltre 30 chilometri e il blocco della circolazione autostradale». Il direttore dell'ispettorato, Mauro Coletta, ha incaricato il responsabile dell'area attività ispettiva, ing. Stefano Chini. L'ispezione dovrà essere completata entro dieci giorni e dovrà accertare «le cause delle consistenti code e del blocco» nonchè «se le società interessate abbiano provveduto a porre in atto una specifica organizzazione» e, infine, «quali comunicazioni siano state offerte agli utenti prima e durante» il blocco.

Sull'A4 verso 150mila auto. Si profila un traffico da 140.000-150.000 auto oggi sull'autostrada A4 Venezia-Trieste, un volume 3-4 volte superiore a quello previsto in fase di progettazione dell'arteria. La stima è dei tecnici di Autovie Venete, società concessionaria dell'autostrada, che dalla notte ha registrato transiti superiori alle 3.000 auto all'ora, limite oltre il quale l'autostrada si considera con «traffico incolonnato» e non si calcolano più i transiti. Il traffico medio nel corso dell'anno sull'autostrada Venezia-Trieste oscilla fra i 100.000 e i 110.000 transiti al giorno. L'autostrada è stata progettata circa 30 anni fa e per il suo ampliamento, con la realizzazione della terza corsia, è stato nominato dal Governo un commissario straordinario, Renzo Tondo, Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia che detiene la maggioranza assoluta della società di gestione, Autovie Venete.

10 km di coda sulla A23. Una coda di oltre dieci chilometri si è formata sull'autostrada A23 Udine-Palmanova, all'altezza dell'innesto con l'autostrada A4 Venezia-Trieste. L'incolonnamento è stato causato da un incidente, non grave, fra due autoveicoli. Situazioni critiche anche al casello di Latisana (Udine) della stessa A4, dove si è formata una colonna di auto che oscilla fra i dieci e i venti km per entrare in autostrada, e alla barriera di uscita di Trieste-Lisert, sempre della A4, dove la coda in direzione dell'Istria, si mantiene costantemente intorno agli 8-9 km. Una coda di oltre un km si è formata anche sulla A23 alla barriera di Ugovizza, in uscita dall' Italia verso l'Austria.

Chiusi tratti della Salerno-Reggio Calabria, riapertura dopo le 19. A causa del traffico intenso in direzione sud, sono stati chiusi alla circolazione verso nord i tratti dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria tra Pizzo e Lamezia Terme e tra Falerna e Cosenza. La decisione è stata presa per consentire ai veicoli diretti a sud di percorrere su due corsie i tratti della A3 sui quali si viaggia normalmente a doppio senso di circolazione per la presenza di cantieri. Il traffico diretto a nord viene deviato a Pizzo sulla statale 18 sino a Lamezia, ma per chi deve proseguire in autostrada, essendo chiuso anche lo svincolo di Falerna, il percorso obbligato è proseguire sulla stessa statale 18 fino a Paola per poi prendere la statale 107 per rientrare in A3 a Cosenza nord. I tratti chiusi sono stati riaperti poco dopo le 19. Nella norma le attese agli imbarcaderi per la Sicilia di Villa San Giovanni.

Rallentamenti sull'A3. Code e rallentamenti lungo il tratto salernitano dell'autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria. Code nel tratto dell'A3 compreso tra Sala Consilina e Padula; per cercare di far defluire il traffico con maggiore facilità è stata anche aperta un'altra carreggiata, in direzione sud, nel tratto Lauria - Padula Buonabitacolo. Forti rallentamenti si registrano anche sul raccordo Salerno - Avellino, fino allo svincolo di Pontecagnano, e sull'A30, all'altezza del casello autostradale di Mercato San Severino.

mercoledì 29 luglio 2009

LAGUNAMOVIES 2009: calendario ricco...autan?

Glocal. piccoli schermi globali

Grado e laguna

5 / 13 agosto 2009

6^ edizione

GRADOGlocal. Neologismo iperutilizzato del nostro tempo, e forse persino abusato, a indicare il pensiero locale con respiro internazionale: una direttrice fondante dello sviluppo economico moderno, nel difficile equilibrio fra gli imperativi del mercato globale e l’esigenza di tutela e valorizzazione del territorio. Glocal, per certi versi, come l“anfibio” paesaggio lagunare, sospeso fra la peculiarità di casoni, barene e gabbiani, e la globalità delle wetlands: anche da questa premessa nasce il percorso caratterizzante del festival Lagunamovies 2009, che – dopo un’edizione tematica “Sulla rotta di Olympia”, dedicata al rapporto fra sport e cinema in concomitanza con i Giochi Olimpici di Pechino 2008 – quest’anno propone una riflessione sulla nuova parola d’ordine del nostro tempo, quell’‘agire locale e pensare globale’ che scandisce, o perlomeno dovrebbe, buona parte delle nostre azioni. Promosso dal Comune di Grado con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, su progetto di Sergio Naitza, Daniela Volpe e Paola Sain, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e da Banca di Cividale, Lagunamovies 2009 è in programma dal 5 al 13 agosto, come sempre con dislocazione itinerante fra il centro storico di Grado e le isole della Laguna: perché è proprio da una fascinazione lagunare che la manifestazione ha preso inizio, nell’agosto di sei anni fa.

Glocal, percorso dai mille possibili intrecci, si focalizzera’, per le due serate in laguna, su temi di stringente attualità: le emergenze legate agli sprechi ed ai cambiamenti climatici del pianeta. Ma il festival non mancherà quest’anno di coltivare la sua vocazione cinematografica, ideata per valorizzare luoghi e location ma anche interpreti, autori, registi, personalità ed energie creative che sono riferimento del territorio: ed ecco la serata inaugurale in omaggio a un artista poliedrico, Sebastiano Somma, particolarmente legato a questi lembi di confine, che si racconterà nella sua articolata dimensione di interprete, regista e produttore; ecco la dedica al prezioso lavoro di ricerca cinematografica condotto in questi anni dall’autrice e regista Gloria De Antoni, con Oreste De Fornari e con la Cineteca del Friuli; ecco infine la serata in omaggio ad una realtà artigiana del cinema internazionale – il laboratorio di Armi Del Tin, di Maniago – che ha offerto un contributo prezioso al cinema ‘di cappa e spada’ degli ultimi decenni, siglando spettacolari scene di duelli in pellicole come “Braveheart”, “Robin Hood”, il recentissimo “Caravaggio” prodotto dalla Rai.

Come anticipato, a siglare l’inaugurazione del festival sarà, mercoledì 5 agosto (ore 21), nella splendida cornice della Diga Nazario Sauro affacciata sul golfo, una serata per l’artista Sebastiano Somma, raccontato al pubblico nella conversazione con il critico cinematografico Gian Paolo Polesini e il caporedattore della sede Rai Fvg Giovanni Marzini. Sul palcoscenico di Lagunamovies 2009 si intrecceranno le sequenze dalle principali interpretazioni di Somma: prima fra tutte la nota serie Tv “Un caso di coscienza”, interamente girata a Trieste, di cui il festival anticiperà un generoso frammento. Nella serata di Grado affiorerà il ritratto a tutto tondo di una personalità artistica impegnata su molti fronti: Sebastiano Somma interprete, ma anche regista delle minifiction girate a Mostar e Sarajevo, sulle tracce della troupe Rai di Marco Luchetta, Alessandro Ota e Dario D’Angelo, e adesso produttore del film Il mercante di stoffe. A conclusione dell’incontro sarà proiettato il film Senza confini. Storia del commissario Palatucci (Italia, 2001) di Fabrizio Costa.

Sabato 8 agosto, al largo della Laguna sull’isola di Anfora, appuntamento con “L’esplorazione ai tempi dell’effetto serra”, una serata a cura del giornalista e scrittore Pietro Spirito, dedicata all’Anno Polare Internazionale che si celebra fino a tutto il 2009. Evento onorato dal libro di un appassionato triestino, Enrico Mazzoli, autore per Biblion Edizioni del volume “Dai ghiacci allo spazio”, ospite di Lagunamovies insieme con il climatologo Michele Rebesco, ricercatore presso l’Ogs. I traguardi ancora vivi e palpitanti dell’avventura dell’esplorazione nel ventunesimo secolo, raccontati sotto la spada di Damocle dei cambiamenti climatici e dello scioglimento dei ghiacci: a fine serata il film Encounters at the End of the World (Incontri alla fine del mondo, 2007), del regista Werner Herzog,

Domenica 9 agosto, sulla Diga Nazario Sauro, uno sguardo sui più recenti progetti produttivi della Cineteca del Friuli, a cura di Gloria De Antoni e Oreste De Fornari. Con la serata “Emilio Brentani, Antonio Centa: perdenti gentiluomini” il festival ospiterà un’anticipazione del progetto “Senilità”, suggestivobackstage’, quarant’anni dopo, dello storico film di Mauro Bolognini. Condotta dalla giornalista Marinella Chirico, la serata vedrà la partecipazione straordinaria a Grado di Lelio Luttazzi, ritratto nella pellicola omaggio a “Senilità”. Farà seguito la proiezione del documentario “Il perdente gentiluomo. Vita e arte di Antonio Centa”, vincitore del Premio Zone di Cinema al Trieste Film Festival 2009.

Martedì 11 agosto, sempre nella Diga Nazario Sauro, una serata di alta spettacolarità, “Duelli di celluloide, da Maniago ad Hollywood”, dedicata al Laboratorio di armi antiche Del Tin di Maniago, che ha forgiato, nel suo atelier artigianale, le spade, armature, else di ogni epoca per produzioni cinematografiche hollywoodiane quali Indiana Jones l’ultima crociata, Batman di Tim Burton, Robin Hood di Reynolds e Braveheart di Mel Gibson. Lagunamovies, nella serata condotta dal critico cinematografico Elisa Grando, ospiterà il fondatore del Laboratorio, Fulvio Del Tin, insieme al maestro d’armi Renzo Musumeci Greco, e proietterà gli spezzoni più entusiasmanti da scene di combattimenti con armi ‘made in Maniago. A suggellare la conversazione sarà l’esibizione di duelli antichi del primo ‘500 e del primo ‘600, eseguiti dalla Compagnia d’Arme Malleus di Palmanova.

Ultima serata sul filo conduttore “glocal”, giovedì 13 agosto sull’isola di Anfora: “Ti ho sprecato per allegria” (ma adesso ti rigenero) vedrà protagonisti il giornalista e conduttore di Caterpillar Massimo Cirri, insieme con l’economista triestino Andrea Segrè, attualmente docente a Bologna. Un incontro, scandito da interventi e letture del cantautore Mirco Menna, per tracciare la mappa di una nuova sobrietà attraverso alcuni progetti chiave, che provano a indicare la tendenza di un anticonsumismo prossimo venturo: come l’ormai noto ‘M’illumino di meno’, progetto di risparmio energetico lanciato dal programma di Rai Radiodue Caterpillar, e come il “Last minute market” ideato a Bologna da Andrea Segre’ e dal suo staff di ricerca. A fine serata il film documentario Terra Madre, recentissima pellicola firmata dal regista Ermanno Olmi, settantotto minuti dedicati al rapporto fra l’uomo e la Terra 0

sabato 25 luglio 2009

Appuntamenti in Friuli e Palma

Calici di stelle: Città del vino e Movimento Turismo del Vino pronti per l'Edizione 2009


Calici di stelle: Città del vino e Movimento Turismo del Vino pronti per l'Edizione 2009

Tutti gli appuntamenti in calendario per il 10 agosto nelle 200 Città del Vino e nelle cantine aderenti al Movimento Turismo del Vino, per un brindisi davvero speciale.

Nell'atmosfera magica della notte di San Lorenzo saranno moltissime e diverse le iniziative che i comuni e le cantine realizzeranno in occasione di Calici di Stelle, il tradizionale evento estivo dedicato a tutti gli appassionati di vino ed enogastronomia.
Dal nord al sud della penisola, musica, spettacoli e mostre faranno da sfondo a degustazioni guidate di vini d'eccellenza e prodotti tipici locali. Per festeggiare il 2009 Anno Internazionale dell'Astronomia, non mancherà l'opportunità di osservare il cielo con la guida esperta degli astofili dell'UIA - Unione Italiana Astofili.
"Calici di Stelle -sottolinea il Presidente delle Città del Vino Valentino Valentini - rappresenta l'evento per eccellenza dell'estate italiana che unisce l'arte e la cultura, la storia e la natura all'incredibile varietà e all'alta qualità dell'offerta enogastronomica made in Italy, dando a tutti gli eno-appassionati la possibilità di degustare e assaggiare vini e prodotti direttamente nei luoghi di produzione, sia a chi ha deciso di rimanere in città, eno-turista per un giorno nella sua stessa città, sia a coloro che, da tutto il mondo, hanno scelto il nostro Paese per trascorrere le proprie vacanze. Un'occasione importante per puntare l'attenzione sul problema del consumo di alcol e distinguere il vino dai super alcolici, invitando tutti gli eno-appassionati a bere consapevolmente".
In alcune piazze e cantine sarà anche possibile ricevere gratuitamente un etilometro monouso per un test immediato prima di mettersi alla guida. Un invito concreto a bere con moderazione non solo in virtù delle nuove regole del codice della strada, ma anche per favorire un più adeguato e sicuro approccio al vino di qualità.
"La cultura del vino - sono le parole di Chiara Lungarotti, Presidente del Movimento Turismo del Vino - passa attraverso appuntamenti come Calici di stelle, in cui con il divertimento e la scoperta del ricco patrimonio enogastronomico, storico e naturalistico delle nostre regioni si riesce ad apprezzare al meglio il nettare di Bacco, a percepirne la qualità elevata e, quindi, a diventarne estimatori consapevoli e coscienziosi".
Ricordando che il calendario completo delle iniziative di Calici di Stelle 2009 è disponibile sul sito www.movimentoturismovino.it e www.cittadelvino.it, ecco, di seguito, alcuni degli appuntamenti, regione per regione:
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FRIULI VENEZIA GIULIA - In Friuli Venezia Giulia Calici di Stelle si apre domenica 9 agosto fino a lunedì 10 e coinvolge le città di Buttrio, Casarsa della Delizia, Corno di Rosazzo, Gorizia, Grado, Palmanova, Spilimbergo, San Daniele del Friuli, Povoletto e San Floriano del Collio. In particolare, a Gorizia, a Palazzo Attems-Petzenstein, la mostra "L'Atelier degli Oscar, i costumi della sartoria Tirelli per il grande cinema" e, sabato sera, un concerto jazz faranno da sfondo a raffinate degustazioni di vini.
Grado ospita Calici di Stelle a fianco di due importanti appuntamenti culturali come la rassegna cinematografica Lagunamovies e quella di musica gradese Musica a 4 stelle.
A San Floriano del Collio (Gorizia), infine, Calici di stelle si terrà sabato 8 agosto con degustazioni di vino sul terrazzo panoramico dell'azienda Baronesse Tacco (parco della Trattoria Dvor). Qui saranno anche distribuiti gratuitamente Etilotest monouso per misurare il proprio tasso alcol emico prima di rimettersi alla guida.

giovedì 23 luglio 2009

Complimenti per il convegno ma Palma è in provincia di UDINE:)

Domani 23 luglio a Palmanova (Gorizia)- Fonte

“La responsabilità amministrativa delle imprese e l'estensione ai reati in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro”. Questo il titolo del convegno che si svolgerà giovedì 23 negli spazi del centro congressi di Palmanova, avente come tema il decreto legislativo 231 del 2001 e organizzato da Aurea Professional.
L'incontro a cui prenderà parte anche il sindaco di Palmanova (Gorizia), Federico Cressati ha come obiettivo quello di diffondere la conoscenza del decreto 231, indispensabile ai fini della sopravvivenza delle aziende e quindi dei suoi lavoratori, illustrando i mezzi per non incorrere nelle pesanti sanzioni penali che la mancata applicazione della normativa avrebbe come conseguenza.
Si tratta di un decreto che ha rivoluzionato la materia della responsabilità penale delle imprese in Italia ma che ad oggi pochi conoscono. Fino al 2001 infatti la responsabilità penale era in capo alle persone fisiche e quindi anche ai lavoratori, oggi anche le aziende si accollano e concorrono a gravi sanzioni fino a 1.500.0000 euro e possibile inibizione dell'attività.

martedì 21 luglio 2009

Palmanova affida la squadra a Stefano Beltrame

Giovedi 16 Luglio 2009, Udine

Fonte
Stefano Beltrame, classe 1965, è il nuovo allenatore del Palmanova. All'ex difensore di Union 91, Itala San Marco e Trivignano la dirigenza amaranto si è affidata dopo che Gianni Tortolo (destinato alla guida della rappresentativa regionale) ha interrotto il rapporto con il club del suo paese d'origine dopo i «malintesi» della scorsa stagione che lo hanno esposto a qualche figuraccia con i giocatori che aveva reclutato per la disputa del campionato di Eccellenza. Per Stefano Beltrame si tratta della prima esperienza al timone di una prima squdra dopo le parentesi nei settori giovanili di Itala San Marco, Manzanese e Union 91, e l'obiettivo è quello di consolidarsi nel torneo di Promozione per tentare poi in futuro la risalita nell'elite regionale. Il nuovo progetto di rilancio del calcio palmarino sarà presentato stasera alle 20.30 presso il Polisportivo comunale.
La Pro Fagagna ha intanto ufficializzato l'ingaggio del portiere Marco Montagnese, classe 1991 proveniente dalla Sacilese, l'elemento giusto per permettere il parziale disimpegno richiesto dall'altro estremo difensore rossonero Alberto Moro. La Pro Cervignano, ha messo nel mirino, oltre che il laterale del Monfalcone Emanuele Malisan, anche l'estreno basso Ivano Visintin della Pro Gorizia, società che è sul punto di strappare il centrocampista Luca Zorzut al Sevegliano. Il Pozzuolo ha intanto definito l'ingaggio dell'estroso trequartista Tiziano Zampieri, ex Rivignano in cerca di rilancio dopo la non felice stagione al Lavarian Mortean.
L'Union 91 non ha rinnovato con la Manzanese il prestito dell'attaccante Pittioni, ed ha dato il via libera al difensore Michele Iussa per il trasferimento al Gonars. Il Flumignano ha preso atto della volonta del centrocampista Ivan Voltan di riavvicinarsi a casa (Tolmezzo) dopo aver completato il ciclo universitario che lo tratteneva nelle vicinanze di Udine, cosa che spiazza anche quel Lumignacco che più di un pensierino aveva fatto su di lui. La Sangiorgina ha infine blindato l'attaccante Luca Morsanutto, che era entrato nel mirino del Pertegada, mentre ha concesso il via libera al trasferimento del difensore Andrea Favalessa, dei centrocampista Damiano Macor e Davide Linza e dell'attaccante Alan Picco.
Claudio Rinaldi

sabato 11 luglio 2009

Gli album della rievocazione

Collegandosi troveremo le foto del Fotografo Leo Lorenzini. Auguri per la sua attività...le sue foto sono veri e propri quadri della rievocazione storica di Palmanova.

http://www.leolorenzini.it/index_ita.htm

Dicono di ...Palmanova

Rievocazione Storica

Da sabato 11 luglio 2009 a domenica 12 luglio 2009
Si svolge a Palmanova (Udine - Italia)
Sito Internet Ufficiale: http://www.palmanova.it

La Rievocazione Storica in costume ricorda un avvenimento del luglio 1602, quando il Provveditore Gerolamo Capello fece innalzare al centro della Piazza d'Arme il vessillo della Serenissima Repubblica di Venezia.
Fonte

mercoledì 1 luglio 2009

Un video speciale: importante, non rimbombante!














Clicca! troverai immagini della città girate da un appassionato!

Dall'ultimo Palma

Non copio tutto il Palma, il direttore Bertossi non si offenda!
Quello che farò e faccio è anche un rendere omaggio ad un periodico che da 53 anni minimo esiste, ma nessuno si preoccupa di mettere in rete... Ci sono articoli interessanti e vi invito anch'io ad abbonarvi al Palma!
L'abbonamento infatti è l'unica fonte di finanziamento di un bollettino parrocchiale che si occupa delle 3 parrocchie del territorio comunale.




Appuntamenti per i prossimi 6 mesi

Metto in evidenza questa pagina in ritardo: giugno è già passato, sta arrivando la Festa del SS. Redentore e quindi la rievocazione storica.



lunedì 29 giugno 2009

UNESCO: ITALIA, 44 SITI GIA' TUTELATI E 40 IN LISTA/ANSA

(ANSA) - SIVIGLIA (SPAGNA), 27 GIU - L'Italia e' oggi il Paese al mondo con il maggior numero di beni tutelati dall'Unesco - con le Dolomiti sono 44 contro i 40 della Spagna -, ma il loro numero potrebbe praticamente raddoppiare se venissero accettate le 40 nuove candidature italiane gia' presentate alla World Heritage List. Ad aprirla e' la candidatura del Massiccio del Monte Bianco a patrimonio naturale, che risale al 30 gennaio 2008. Particolare e' la candidatura, risalente al giugno 2006, che fa riferimento al vino e ai suoi paesaggi nelle Langhe, Roero e Monferrato, in Piemonte, ma anche in Valtellina, nella Lombardia. Tra i beni culturali in attesa di riconoscimento Unesco e le cui candidature sono state presentate quasi tutte l'1 giugno 2006, figurano la Cittadella di Alessandria, la Citta' fortezza di Palmanova, i centri storici di Lucca e di Parma, il centro storico e la Certosa di Pavia, Orvieto, Palermo e il Duomo di Monreale, la citta' di Bergamo, i portici di Bologna e Volterra, citta' storica e culturale del paesaggio. Tra i beni culturali vi sono anche il complesso bizantino con la basilica e il monastero di Stilo a Reggio Calabria; Cividale e i centri di potere longobardo in Italia; le Ville Medicee; Cattedrali romaniche in Puglia; il Salento e il ''Barocco Leccese''; La Cappella degli Scrovegni a Padova; le Ville della nobilta' Pontificia. Tra i beni ambientali-culturali in lista figurano l'Arcipelago de La Maddalena e le isole di Bocche di Bonifacio; il Bradisismo nella zona Flegrea, la Cascata delle Marmore e la Valnerina: siti monastici e le antiche opere di bonifica idrogeologiche; Taormina e Isola Bella; l'Isola di Asinara; le grotte carsiche preistoriche in Puglia; il Lago Maggiore e Lago D'Orta; il Monte San Giorgio a Varese;; Monte Sant'Angelo e la Via Sacra Langobardorum; L' Isola di Mothia e Lilibeo a Trapani: La civilta' fenicio-punica in Italia a Trapani; Pelagos: il Santuario Cetacei nel mar Ligure; gli Stagni nel golfo di Oristano e la penisola del Sinis isola di Mal di Ventre; i resti di abitazioni preistoriche nell'area alpina e Prealpina di Piemonte, Lombardia, Trentino e Friuli (candidati dal 28 gennaio 2009); il Sulcis Iglesiente; la Valle Aniene e Villa Gregoriana a Tivoli; i siti del Paleolitico Inferiore Palaeosurfaces a Isernia-La Pineta e Notarchirico; il bacino di marmo di Carrara; Le Murge di Altamura; La Transumanza: le vie tra Abruzzo, Molise, Campania e Puglia e la Via Appia ''Regina Viarum''. In attesa di riconoscimento vi sono poi i Giardini botanici Hanbury di Imperia. Altro gioiello italiano.(ANSA). DEC
27/06/2009 19:44

venerdì 26 giugno 2009

lunedì 15 giugno 2009

Rieti: il live della terza giornataVersione stampabile

Estratto da: Fidal.it

Terza ed ultima giornata dei Tricolori Juniores e Promesse. In luminosa domenica di sole l'atmosfera si scalda subito con le finali che porteranno all'assegnazione delle ultime medaglie ancora in palio.

Ore 10: 400hs, si corre per l'oro. Nelle gare maschili il titolo è soltanto una questione di centesimi. Tra gli juniores Cesare De Mezza (Cento Torri Pavia) la spunta 53.24 a 53.28 su Manuel Cargnelli (Trevisatletica). Tra gli under 23 sono invece Andrea Gallina (Cento Torri Pavia) e Leonardo Capotosti (Fiamme Giallle) a giocarsela spalla a spalla fino al traguardo. Il crono alla fine dice 51.86 per Gallina, 51.90 Capotosti. Gara a sè per la junior Ilaria Vitale (Libertas Friul Palmanova), prima in 1:01.72, con Anna Laura Marone (Cus Torino) che si impone tra le under 23 in 1:01.67

lunedì 25 maggio 2009

Fvg, il Tar liberalizza le aperture festive

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Svolta nel commercio, la decisione rischia di scardinare l’intera struttura della legge. Ora in molti pensano di rivolgersi alla magistratura. Soddisfatto il direttore del centro: abbiamo dimostrato di essere in regola. Il sindaco: adesso tocca alla Regione

Accolto il ricorso dei negozi dell’outlet di Aiello: superato il tetto imposto delle 29 domeniche

La Regione annuncia delle contromisure. Ciriani: pronti a impugnare la sentenza

di RENATO D’ARGENIO

57° Raduno Nazionale dei Bersaglieri - Un successo senza retorica

di Gianfranco Pazienza


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Il 57° RADUNO NAZIONALE DEI BERSAGLIERI ha vinto due volte: quando tre anni fa è stata lanciata la sfida al Comitato Nazionale, e ha vinto nella giornata della sfilata, sfidando il caldo torrido (i bersaglieri più anziani erano quelli meno sudati, temprati).

Ha vinto nei numeri e la nostra Città si è mostrata all'altezza nella gestione (ormai collaudata) dei grandi eventi.

Ha vinto nella calorosa accoglienza e nella sfida con un programma di manifestazioni e di animazione direi difficile, perché é difficile reggere il confronto con il fascino delle fanfare: a decine sono state le vere padrone dell'intera “tre giorni”.

Il raduno ha fatto il pieno delle emozioni quando è sfilato lo spezzone delle associazioni dell'Abruzzo, ha esibito il meglio con le coreografie dei bersaglieri della Sicilia, ha esibito il medagliere che racconta la storia di trecento anni di storia italiana fatta di lutti e di guerre.

Applauditissime le sfilate aperte con gli striscioni dei luoghi storici della prima guerra mondiale, le tantissime divise storiche e la prima compagnia di bersaglieri in bicicletta di Palmanova, Udine. Bici del 1890 e non erano gli unici. Ho trascorso con loro il sabato, in una giornata di tour sul Gargano e con loro ho condiviso ore di lieta simpatia e stima. La loro cordialità e la nostra ospitalità, il calore umano più caldo dei trenta gradi della giornata estiva, meno calda di quell'abbraccio che oggi ha unito genti del nord e del sud, dovrebbero convincere i fautori di una idea razzista che vuole una Italia divisa, che non è cosa. Il nord e il sud hanno lo stesso male: il malgoverno. Questo ci siamo detti con gli amici bersaglieri di Palmanova a fine giornata.

Più di tutto della sfilata ha suscitato tantissima tenerezza e simpatia quella mescolanza di nonni e nipoti, ragazze con strumenti a fiato correre con le fanfare, tutti con i cappelli e le piume al vento. Tutti di corsa. Ancor più ha suscitato orgoglio la chiusura della sfilata affidata ai bersaglieri della Puglia, regione ospitante, che ha sfoggiato le divise più belle con i bersaglieri di Bari in bicicletta, accompagnati dalla Fanfara dei Bersaglieri di San Giovanni Rotondo, forse l'ultima nata, ma quella con più fiato, con la delegazione più fiera e folta.

Una fierezza meritata e, è il caso di dire, conquistata sul campo. Messa alla prova della sfida organizzativa e orgogliosamente ha chiuso la lunga sfilata di oltre quattro ore e, quattro ore di applausi. Con tanto di sorpresa finale di auto e moto d'epoca e il grande tricolore fatto sventolare più alto dalla gioia dei podisti del gruppo di Atletica Padre Pio.

Non ho ascoltato i messaggi di saluto, mi hanno riferito il rammarico manifestato per l'assenza dei politici, del Governo. Di solito il ministro della difesa è sempre allegro in prima fila alle Parate, strano che non abbia trovato il tempo di fare un salto e venire a salutare i militari più simpatici e stimati dagli italiani. Lui e il ministro dell'interno, che non si fanno mancare l'occasione di apparire, neppure quando ricacciano in mare i migranti del mondo e del mediterraneo, non hanno trovato un motivo valido per venire qui a San Giovanni Rotondo? Pensano forse di dover difendere la patria dal degrado provocato da chi si scandalizza delle veline e di papino?

Beh, hanno sbagliato e persa una bella occasione perché qui non c'erano solo dei bei bersaglieri, c'erano tante belle bersagliere, circondati da tanto affetto, di tanta bella gente. Italiani anche noi, o sbaglio? Anzi, non è che la festa, senza di loro, forse è stata più sana?

martedì 19 maggio 2009

Emergenza terremoto in Abruzzo: la Cna esporta il “modello Friuli”

di ALESSANDRA CESCHIAVENZONE.

FONTE

L’artigianato friulano e l’opera corale dei sindaci, degli amministratori, dei parroci, protagonisti della rinascita friulana dopo il terremoto in Friuli, diventa un modello da esportare in Abruzzo. Parte oggi dalla sede della Protezione civile di Palmanova, su iniziativa della Cna, un programma di appuntamenti che porterà una delegazione di giovani imprenditori, studenti e professionisti a incontrare i protagonisti della ricostruzione a Venzone. «È la prima tappa di un progetto di collaborazione che intendiamo approfondire» annuncia il direttore Cna di Udine Giovanni Forcione. Il progetto è partito dall’appello lanciato alla Cna udinese da un giovane aquilano laureato in Economia. «È intervenuto in rappresentanza di un gruppo di imprenditori, studenti universitari, professionisti e lavoratori abruzzesi che hanno a cuore la ricostruzione in Abruzzo e che guardano all’esperienza del Friuli come un successo in tema di ricostruzione post-terremoto - spiega Forcione -. Dopo il terremoto del ‘76 l’artigianato friulano ha conosciuto un imponente sviluppo, nel settore delle costruzioni, dall’impiantistica, del legno, e ha operato in prima linea nella ricostruzione. Cna ha deciso di mettersi al servizio delle forze che operano per la rinascita dei territori colpiti dal sisma in Abruzzo per fornire competenze, esperienze, know how e mettere in contatto la delegazione abruzzese con i protagonisti della rinascita friulana. È una tappa che il presidente della Cna aquilana Agostino del Re ritiene propedeutica alla conferenza che sarà organizzata all’Aquila in giugno, cui noi parteciperamo. E chissà che non conduca a un gemellaggio fra terre accomunate dallo stesso dramma e dalla stessa determinazione a rinascere».
La delegazione è arrivata nella serata di ieri, oggi alle 9.30 sarà alla sede regionale della protezione civile a Palmanova dove incontrerà l’assessore Vanni Lenna. Dopo un colloquio con alcuni esponenti dell’Associazione dei consiglieri regionali in carica ed ex consiglieri come Bruno Longo, Diego Carpenedo e Roberto Dominici, alle 15.30 la delegazione incontrerà a palazzo Orgnani Martina di Venzone l’Associazione terremotati del Friuli e i sindaci della ricostruzione, alle 19 l’appuntamento con i parroci del terremoto. Domani alle 9 nella sede della Regione di Udine, ulteriori incontri con i parlamentari friulani del terremoto, alle 11 alla presidenza della Cciaa di Udine l’incontro con Cna, Confartigianato, Confindustria, Costruttori edili, Api, Legacoop, Associazione cooperative friulane, Ascom, Confesercenti, Coldiretti, Cia, Ordine architetti e ingegneri, alle 16 a Palazzo Florio incontro con il rettore Cristina Compagno e gli studenti universitari di origine abruzzese.
«Vogliamo dare un contributo a questi giovani - sintetizza il presidente Cna Denis Puntin - e aiutare la popolazione non solo a ricostruire le fabbriche, ma anche a far ripartire l’economia. La Cna nazionale considera il lavoro post terremoto dei nostri artigiani un esempio da seguire, per questo vogliamo esportate il modello Friuli».

A PALMANOVA INCONTRI DI APPROFONDIMENTO SULLA DIMENSIONE ADULTA DELLA FEDE

A PALMANOVA INCONTRI DI APPROFONDIMENTO SULLA DIMENSIONE ADULTA DELLA FEDE La Collaborazione p...