martedì 13 ottobre 2009

Andrà a Palmanova la centrale unica del ”118”

Kosic: sede regionale dell’emergenza entro fine legislatura. Il modello da imitare è Monaco di Baviera

di MARCO BALLICO

TRIESTE Una centrale regionale unica del 118 a Palmanova. La giunta Tondo punta a centralizzare il soccorso sanitario entro la legislatura. Ha individuato la sede e il modello da imitare, quello di Monaco di Baviera. Vladimir Kosic aggiunge pure lo slogan: «Time is muscle (Il tempo è muscolo)». Gli inglesi, ricorda l’assessore alla Salute, «lo usano per far capire quanto conta la tempestività».

Kosic, in realtà, non ufficializza la scelta di Palmanova. Ma non ci sono comunque dubbi: quella è la sede considerata strategica per strutture e posizione geografica. E pazienza se si riscatenerà l’ondata di proteste che in era Illy fece archiviare tra le polemiche lo stesso progetto. Ma perché la centrale unica del 118? «Per evitare che le ambulanze tornino necessariamente dall’ospedale da cui sono partite, per portare il paziente sempre nel posto giusto e nel minor tempo possibile», spiega l’assessore. «Nel momento in cui, nella sede unica, ci sarà personale perfettamente addestrato, si potrà capire il problema e decidere come risolverlo». I tempi? «Da definire, ma senz’altro entro la legislatura».

domenica 11 ottobre 2009

Sfortuna?



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Palmanova, la palestra si rivela polivalente, è anche piscina. Infatti è allagata

Il Comune sarà costretto a rimandare ancora l’avvio della struttura Un’ampia zona del pavimento dovrà essere risollevata e ricollocata

PALMANOVA. Ammonta a circa 18-20.000 euro il danno che è stato causato nei giorni scorsi al polisportivo Bruseschi, una brutta avventura che oltre al problema economico causa al Comune il disagio di dover ritardare ulteriormente l’avvio dell’attività sportiva nella struttura.

Ricostruiamo quanto successo: mentre l’impresa incaricata dei lavori stava ultimando di posare a terra il parquet della palestra del polisportivo, un operaio della ditta che, per conto del Comune, gestisce e controlla la manutenzione degli impianti termici, è andato a predisporre la messa in funzione dell’impianto del polisportivo.

Purtroppo le valvole di sfiato, sottoposte a pressione eccessiva, hanno riversato l’acqua sul pavimento appena posato. L’acqua si è infiltrata e ha inzuppato pavimento e il sottostante isolamento in lana di vetro.

Morale: tutto da rifare. Il parquet verrà risollevato nell’ampia zona interessata e sostituito con conseguente aumento dei costi e dilazione dei tempi.

mercoledì 7 ottobre 2009

Auguri Palma!

Il 7 ottobre è stato nebbioso come 416 anni fa? Si nebbioso, no perchè piovevaaaaaaaaaaaa...a dirotto!

Allora Auguri ai Palmarini che guardano al futuro, ai cittadini che aspettano una politica meno ipocrita per la loro città!
Pochi auguri all'amante del passato, che resta nel passato e non regala alla sua città un cinema pubblico, uno spazio gratis per fare sport, un parcheggio, meno mlte...Aspetto aggiunte...se continuo rovino il compleanno!

martedì 6 ottobre 2009

Palmanova: una città da non lasciarsi sfuggire!!!

Nel mese di luglio, io e mio marito siamo stati 4 giorni in Friuli Venezia Giulia.
Come per ogni "vacanza culturale" che facciamo anche in questo caso siamo partiti super organizzati: cartine, itinerari storici delle città che avevamo intenzione di visitare, eventuali prenotazioni per visite guidate ecc...
In questi 4 giorni a noi è sicuramente rimasta più impressa, per la sua particolarità, la città di Palmanova.
Palmanova è una città in provincia di Udine.
E' distante da Udine circa 20 km ed è facilmente raggiungibile sia tramite le autostrade A4 (da Venezia) e A23 (da Udine), sia tramite la statale.
Si comprende subito inoltre di essere arrivati a Palmanova poichè per entrare in città bisogna attraversare una delle tre porte di accesso che è diversa a seconda della direzione da cui arrivi e tutte risalenti al 1500.
Palmanova, data la sua particolare posizione strategica sia dal punto di vista militare che da quello commerciale, è stata progettata come una città fortezza e da qui nasce la sua particolare forma.
La città infatti è stata costruita a forma di stella con 9 punte, una piazza centrale (Piazza Grande) dalla quale partono 6 strade principali e le tre porte di accesso denominate: Porta Udine, Porta Aquileia e Porta Cividale.
Palmanova fu progettata e costruita dalla Repubblica di Venezia per contrastare le avanzate militari sia degli austriaci che dei turchi, a partire dalla fine del 1500.
Per impedire l'accesso nel cuore della città da parte dei nemici, intorno alle porte di entrata furono costruite 2 cinte murarie di difesa costituite la prima da "baluardi" mentre la seconda da "rivellini".
Palmanova nel 1800 passò in mano francese e Napoleone continuò ad usare la città come fortezza militare aggiungendo quindi alla sua inespugnabilità un' ulteriore cinta difensiva costituita da "lunette".
La sua funzione militare duro fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale mentre nel 1960 fu proclamata "Monumento Nazionale".

Data la particolare forma della città, visitare e conoscere la storia di Palmanova mi aveva incuriosito molto, perciò navigando nel sito del comune ho letto che si organizzavano delle visite guidate.
Abbiamo quindi immediatamente colto l'occasione e ci siamo presentati alle 9,30 davanti l'Ufficio Informazioni di Palmanova.
La visita guidata iniziava dal Museo della città. Qui la guida che era una persona estremamente disponibile (anche al rispondere alle nostre domande) e ottimamente preparata, ci ha illustrato in generale la storia di Palmanova mostrandoci vari documenti storici che parlano di essa nonchè una veduta aerea della città.
I particolari che mi hanno maggiormente colpito di questa prima parte della visita sono: la veduta aerea di Palmanova che mi ha permesso di capire come sono state costruite le 3 cinte di difesa. Ognuna di esse infatti è costruita in asse rispetto alla precedente tanto da creare 3 stelle a 9 punte una dentro l'altra ma perfettamente simmetriche tra loro.
Nel museo è addirittura conservato il documento con il costo totale della costruzione della fortezza....
La visita guidata è continuata con una passeggiata sulle fortificazioni esterne.
Siamo infatti andati a "toccare con mano" i "baluardi" compresi nella prima cinta muraria e che sono dei terrapiedi a forma di punta di freccia con degli ampi spazi pianeggianti per l'artiglieria e con dei depositi per le armi; i "rivellini" presenti nella seconda cinta, anche essi a forma di punta di freccia con dei fossati ai lati e le "lunette" che nella terza cinta di difesa sono state costruite in asse con i "baluardi" e costituite da edifici adibiti a scopo militare.
Attualmente le cinte di difesa e gli edifici in esse presenti sono di proprietà dell'Esercito Italiano.
Tutti gli edifici che abbiamo potuto visitare come ad esempio lo stanzione in cui dormivano i militari, le postazioni da cui controllavano la città nonchè gli spazi aperti delle cinte di difesa sono perfettamente tenuti e conservati.
Suggestiva è stata anche la piccola passeggiata fatta nelle gallerie sottostanti le cinte e che ci hanno permesso di attraversarle così come facevano i soldati durante le ronde di guardia.
Insomma è stata una visita guidata davvero interessante perchè ci ha permesso di conoscere un pezzo di storia e una città così unica nel suo genere (in Europa non ci sono città con la medesima costruzione) che altrimenti non sapevamo neanche esistesse.
Finita la visita guidata che nel complesso è durata un paio di ore, noi ci siamo incamminati verso il centro di Palmanova.
Anche la parte più moderna e commerciale della città è molto ben tenuta.
La piazza centrale, di forma esagonale, ha nel suo centro un basamento in pietra da cui si eleva una bandiera con disegnato lo stemma della città, mentre tutto intorno ci sono palazzi o negozi.
Il perimetro della piazza può essere attraversato sia a piedi che in auto. Sui vari lati della piazza sono stati costruiti diversi importanti edifici come ad esempio: il Duomo, la Loggia dei Mercanti, il Palazzo del Governatore ecc...
Guardando da una parte la storia di Palmanova e dall'altra i negozi o gli uffici, ho avuto la sensazione che il binomio tra storia e modernità in questa città si fondesse molto bene.
Palmanova è anche una città, nonostante il suo centro molto frequentato, silenziosa e pulita.
Anche le 6 strade principali che entrano/escono dalla piazza sono ricche di negozi, mentre nelle vie più piccole e laterali sono presenti le case, i vari uffici comunali e le scuole ecc...
Vi consiglio perciò una visita di Palmanova e soprattutto di farla con la guida perchè vi risulterà sicuramente più che soddisfacente!!!!

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