venerdì 27 settembre 2019

Rievocazioni storiche, Palmanova al top in Italia

Dal Ministero della Cultura assegnati 25 mila euro per l'edizione dello scorso anno di "Palma alle Armi". In FVG premiate anche Cividale, Cormòns e Gemona


Fonte: imagazine.it


Pubblicata da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali la graduatoria nazionale dei contributi a valere sul Fondo Nazionale per la Rievocazione Storica. Al Comune di Palmanova, per Palma alle Armi, edizione 2018, è stato concesso un contributo di 25.000 euro grazie al punteggio ottenuto nella graduatoria nazionale (85/100), che vede l’evento palmarino posizionarsi all’undicesimo posto tra le 178 domande presentate tra associazioni e comuni.
“Utilizzeremo questi fondi aggiuntivi – afferma la vicesindaco e assessore comunale alla cultura, Adriana Danielis – per migliorare ancora il nostro evento rievocativo. Abbiamo già molte idee e proposte che valuteremo assieme al Gruppo Storico, prezioso partner della manifestazione. Vogliamo proporre un programma ancora più ampio e articolato, non perdendo mai in qualità e nel rispetto di quel rigore filologico che ci ha sempre contraddistinto”.
Al primo posto Modena, a seguire Brescia, Servigliano, Cervia e Ferrara. Tra le città regionali che hanno partecipato e ottenuto finanziamento anche Cividale del Friuli (16esima), Cormòns (28esima) e Gemona del Friuli (61esima).
Il Fondo nazionale per la rievocazione storica è stato istituito con la legge di bilancio 2017 ed è finalizzato alla promozione di eventi, feste e attività e alla valorizzazione dei beni culturali attraverso la rievocazione storica anche per incrementare l’attrattività turistica del territorio dove si svolgono. La dotazione assegnata al Fondo è di 2 milioni di euro per tre annualità.

giovedì 5 settembre 2019

Dal comune di palmanova il programma...Napoleonico...dettagliato

Palmanova 7-8 settembre 2019
PALMA ALLE ARMI 1809 L’ASSEDIO
Rievocazione storica napoleonica
Sabato alle 17, cavalleria e plotoni sui Bastioni
Domenica alle 15, la grande battaglia dell’assedio


Visite guidate con animazioni storiche
Conversazioni su Napoleone e mostra uniformi e fortezze
Accampamenti militari e battaglie


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Palma alle Armi 1809 L'assedio Rievocazione storica napoleonica
 
Due giorni per rivivere la Palmanova di duecento anni fa grazie a quasi 500 rievocatori del periodo napoleonico, provenienti da tutta Europa, battaglie, parate e osterie. Mancano pochi giorni ormai (7 e 8 settembre 2019) a “Palma alle armi – 1809 L’assedio”, il più grande evento rievocativo napoleonico organizzato in Italia, uno dei più rappresentativi di tutto il vecchio continente.
Gli eventi clou saranno il sabato alle 17, con il cambio della guardia su Porta Cividale e manovre di cavalleria sui bastioni, e alle 18.30 la sfilata con giochi di bandiere e musici: i gruppi, tra i migliori d’Italia e composti da oltre 100 partecipanti, si contenderanno la vittoria con prove di destrezza davanti a una giuria popolare.

Domenica 8 settembre alle 15 la grande battaglia dell’assedio durante la quale la guarnigione francese respingerà l’assedio austriaco alla Fortezza e, a seguire, la parate con tripudio di bandiere in Piazza e su Borgo Cividale.

Entrambe le serate saranno animate dalla festa in piazza grande con musica, parole e duelli, bandiere e musici, letture sceniche su Napoleone, divertimento con danze, tricorni e merletti, contesa scherzosa tra danza e musica alla vigilia dell’assedio di Palma, duelli. Alle 22.30 della domenica, la manifestazione si chiuderà con i fuochi d’artificio.

Sabato mattina è previsto l’incontro “Conversazioni su Napoleone - Per conoscere la storia”. Dalle 10 alle 11.30 circa, la Polveriera Napoleonica di Contrada Garzoni vedrà confrontarsi esperti e storici. Due i panel previsti: il primo dal titolo “Un viaggio attraverso l’Europa, il Friuli e la fortezza di Palmanova” al quale interverranno Luciano Pezzolo, Università Ca’ Foscari di Venezia, Giorgio Gremese, Sorbonne Université di Parigi, e Paolo Foramitti, storico. Il secondo dal titolo “Riforme civili e aspetti militari sul finire dell’antico regime e la nascita di una nuova società” con Roberta Corbellini, già Direttrice Archivio di Stato di Udine, Alberto Prelli, storico. A moderare è stato chiamato Andrea Zannini, Università degli Studi di Udine.
Ma sarà un fine settimana ricco di attività, a partire dalle visite guidate del sabato mattina (con Promoturismo FVG) e quelle con animazioni storiche del sabato alle 15 e della domenica alle 10. La galleria di Sortita, la Loggia e l’intero Bastione Donato saranno liberamente visitabili in entrambe le giornate. Sabato alle 10 e alle 15, domenica alle 10 e alle 18, in Piazza Grande è prevista la movimentazione delle macchine da Fortezza.

In Polveriera Garzoni sarà aperta la mostra “Uniformi e fortezze al tempo di Napoleone”, un percorso tra fortezze napoleoniche, collezioni di figurini militari e riproduzioni d’abiti d’epoca dell’Atelier Pietro Longhi di Venezia, famoso per i costumi realizzati per il cinema, per il teatro e l’opera, per numerose produzioni RAI, per il Carnevale di Venezia e molte rievocazioni storiche.

Sotto la Loggia della Gran Guardia e lungo tutti i Borghi cittadini, verranno ricreate osterie e taverne, alla scoperta degli antichi sapori della tradizione.

L’area del bastione Garzoni e la cortina nei pressi di Porta Cividale ospiteranno i rievocatori con più di 200 tende, i bivacchi delle truppe, le artiglierie e la locanda storica. Con preciso rigore filologico sarà allestito uno dei più grandi accampamenti militari nella storia delle rievocazioni Napoleoniche in Italia e riproposta la scenografica battaglia.

Un percorso didattico accompagnerà nell’arte militare del periodo napoleonico, tra moschetti, artiglierie, armi bianche e addestramenti. Al seguito degli eserciti sarà possibile scoprire la vita degli ufficiali, della truppa, della cavalleria e delle cantiniere. Si potrà ammirare la cucina da campo con la preparazione dei piatti del soldato, la produzione delle cartucce, i doveri dei soldati e i canti dell’epoca, conoscere la vita degli accampamenti intorno ai fuochi di bivacco, al lume di candela, fumando la pipa al suono di pifferi e tamburi.

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