Borghi pedonali, più spazio per i dehor dei locali
A Palmanova prosegue la sperimentazione 2021. "Sosteniamo i ristoratori, prolungando la gratuità del suolo pubblico”
Così come lo scorso anno, per venire in aiuto alle attività economiche, un tratto di Borgo Aquileia, uno di Borgo Cividale e un breve tratto sul terzo anello sono stati parzialmente pedonalizzati per consentire di posizionare sedie e tavoli, consentendo così pranzare o prende un aperitivo all’aria aperta. La misura, decisa dal Comune di Palmanova su richiesta delle attività economiche, è già entrata in vigore e verrà consentita fino al 31 ottobre 2022.
“L’esperimento svolto nel 2021 ha funzionato e ha dato ampi benefici alle attività economiche interessate, oltre al gradimento degli stessi frequentatori degli esercizi pubblici, sia palmarini che provenienti da fuori città. I due Borghi, così arredati, incrementano la vivacità cittadina, concentrando le attività non solo in Piazza ma anche in Borghi e Contrade”, commenta il vicesindaco e assessore alle attività economiche Francesco Martines.
La concessione, ad uso gratuito del suolo pubblico per estendere la superficie esterna di bar e ristoranti, era prevista dal Governo fino al 31 marzo 2022. Con un emendamento al bilancio previsionale 2022-2024, presentato dai gruppi consiliari di maggioranza, si deciderà di sgravare ancora per tre mesi (dal 1 aprile al 30 giugno 2022) il canone di occupazione del suolo pubblico. Già per tutto il 2021, per evitare assembramenti in ambienti chiusi, si era concesso gratuitamente l’uso degli spazi esterni.
“A partire da aprile, finito lo stato d’emergenza sanitaria, tutti i locali della città avrebbero dovuto ricominciare a pagare questo canone. Si è convenuto in maggioranza di aiutare ulteriormente queste situazioni, permettendo di utilizzare ancora per tre mesi gratuitamente lo spazio pubblico. Il sacrificio per le casse comunali sarà di circa 15.000 euro. Uno sforzo importante per il nostro Comune, vista anche le notevoli difficoltà a chiudere il bilancio previsionale a causa dell’incremento delle utenze e dei costi legati ai servizi sociali”, conclude Martines.
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