Non posso esserci in in Duomo oggi, il virus dei tempi che stiamo vivendo mi trattiene a casa. Mancano due minuti alla messa per Don Paolo, purtroppo non ci sono collegamenti internet dalla Chiesa.
Nei giorni scorsi il parroco di Palmanova l'aveva annunciata:
Romani 8,35-39
35 Chi ci separerà dunque dall'amore di Cristo?
Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?
36 Proprio come sta scritto:
Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno,
siamo trattati come pecore da macello.
37 Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati. 38 Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, 39 né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore.
Si l'ho sempre pensato leggendo queste parole nelle messe ai funerali, specialmente se il defunto era un prete, specialmente Don Paolo...Mi ricordo che i seminaristi o chi aveva una vocazione si riunivano nella cappella della Madonna vicina alla sacrestia. Quando? nei tempi di riforma dela messa del Concilio Vaticano II...per meditare
Don Paolo era il più grande in età e, probabilmente, studiava tanto ed era più avanti nel Cammino. C'erano solo d'estate e nei periodi di vacanza della Scuola, il Seminario, sfruttavano quei tempi per partecipare ai lavori per adornare il Duomo.
Mi ricordo nottate a finire presepi con lui e altri molto più grandi di me ma più capaci di battere chiodi e poi eravamo ospiti di Don Paolo.
Lui divenne prete dopo la partenza di don Luciano e Don Luigi e fu destinato a Sappada ma a Palmanova ha tentato di sostituire i due più famosi capellani con dei cineforum (è solo un esempio) ed è sempre "vissuto" per Palmanova servendo come sacerdote nel Duomo anche se il suo posto lo portava in parrocchie più piccole e meno accoglienti. Succede ai preti che non risultano "brillanti " agli occhi della gente, sempre però al servizio anche nella malattia e nella sofferenza.
Don Paolo riposa in pace..sicuramente in Paradiso.
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