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Mattia Grion , Incarico sindacale

Trieste, 10 mar. - (Adnkronos) - Una riforma fiscale a vantaggio dei redditi medio bassi, la lotta al precariato, il potenziamento degli ammortizzatori e nuove politiche a sostegno dell'occupazione sono le richieste alla base dello sciopero generale proclamato dalla Cgil nazionale per venerdi' 12 marzo, che coinvolge anche il Friuli Venezia Giulia.

In regione si fermeranno i lavoratori del settore privato (quattro ore) e del pubblico impiego (l'intera giornata), con l'eccezione di Udine, che si fermera' tutta la giornata di venerdi' 19 marzo per lo sciopero provinciale proclamato dalle segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil. Manifestazioni e presidi sono in programma a Trieste, Monfalcone e Pordenone. Tra i motivi dello sciopero del 12, ricorda il segretario regionale della Cgil Franco Belci, anche il fermo no della Cgil al disegno di legge che rende obbligatorio l'arbitrato nelle controversie di lavoro.

Gia' conclusi intanto tutti i congressi nelle categorie del lavoro attivo. Confermati segretari regionali Giampaolo Roccasalva (meccanici), Villiam Pezzetta (edili-legno), Susanna Pellegrini (terziario), Natalino Giacomini, (scuola), Mattia Grion (credito) e Giovanni Comparone (chimica-utility-tessile). Novita' invece nella Funzione pubblica e nei trasporti, con le elezioni di Mafalda Ferletti e Danilo Gortan. All'appello mancano i congressi di Udine (oggi e domani), Gorizia (15-16 marzo), dello Spi (18) e della Cgil regionale, che si riunira' il 22 e 23 marzo a Zugliano (Udine).

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