giovedì 28 luglio 2022

Una Preghiera per Don Paolo

 Non posso esserci in in Duomo oggi, il virus dei tempi che stiamo vivendo mi trattiene a casa. Mancano due minuti alla messa per Don Paolo, purtroppo non ci sono collegamenti internet dalla Chiesa.

Nei giorni scorsi il parroco di Palmanova l'aveva annunciata:


Sono a comunicarvi la scomparsa improvvisa, avvenuta giovedì scorso 21 Luglio all'ospedale di Udine, del nostro Don Paolo Vittor.
Su sua richiesta testamentaria, le esequie sono state celebrate in forma privata questa mattina presso l' ospedale di Udine e solo ora posso dare questa notizia.
La S. Messa di suffragio verrà celebrata nel duomo si Palmanova giovedì 28 Luglio alle 18.30
La presiederà il Vicario Generale mons. GUIDO GENERO.
Possa la sua anima riposare in pace.
In verità, in verità vi dico: Chi ascolta la Mia parola e crede a Colui che Mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.
(Giovanni 5:24)
Mandi D. Paolo

Mons. Angelo del Zotto

Mi sento di pregare come faccio a San Giorgio da 30 e passa anni

Anime Sante, Anime purganti pregate Iddio per noi perchè noi pregheremo per voi finchè vi renda la Gloria Eterna del Paradiso
L'eterno riposo dona a lui o Signore e splenda a lui la luce perpetua riposi in pace. Amen

Romani 8,35-39

35 Chi ci separerà dunque dall'amore di Cristo?

 Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? 

36 Proprio come sta scritto:
Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno,
siamo trattati come pecore da macello
.


37 Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati. 38 Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, 39 né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore.


Si l'ho sempre pensato leggendo queste parole nelle messe ai funerali, specialmente se il defunto era un prete, specialmente Don Paolo...Mi ricordo che i seminaristi o chi aveva una vocazione si riunivano nella cappella della Madonna vicina alla sacrestia. Quando? nei tempi di riforma dela messa del Concilio Vaticano II...per meditare

Don Paolo era il più grande in età e, probabilmente, studiava tanto ed era più avanti nel Cammino. C'erano solo d'estate e nei periodi di vacanza della Scuola, il Seminario, sfruttavano quei tempi per partecipare ai lavori per adornare il Duomo.

Mi ricordo nottate a finire presepi con lui e altri molto più grandi di me ma più capaci di battere chiodi e poi eravamo ospiti di Don Paolo.

Lui divenne prete dopo la partenza di don Luciano e Don Luigi e fu destinato a Sappada ma a Palmanova ha tentato di sostituire i due più famosi capellani con dei cineforum (è solo un esempio) ed è sempre "vissuto" per Palmanova servendo come sacerdote nel Duomo anche se il suo posto lo portava in parrocchie più piccole e meno accoglienti. Succede ai preti che non risultano "brillanti " agli occhi della gente, sempre però al servizio anche nella malattia e nella sofferenza.

Don Paolo riposa in pace..sicuramente in Paradiso.


In verità, in verità vi dico: Chi ascolta la Mia parola e crede a Colui che Mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.
(Giovanni 5:24)





giovedì 14 luglio 2022

 

Il Comune di Palmanova chiede il trasferimento di proprietà dei Bastioni

Tellini e Martines: “Maggiore facilità di gestione e valorizzazione. Così possiamo incrementare l’offerta e l’attrattività turistica”

Il Comune di Palmanova chiede il trasferimento di proprietà dei Bastioni

Il Comune di Palmanova sta formalizzando la richiesta d’inserimento della cinta fortificata nell’elenco dei beni da trasferire al patrimonio del Comune per il tramite della Commissione Paritetica Stato-Regione. Il documento, rivolto al Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia ed al Segretariato Generale della Regione, passerà infatti all’approvazione nella prossima seduta del Consiglio Comunale.

Il Sindaco Giuseppe Tellini, assieme al vicesindaco con delega al patrimonio Francesco Martines, spiegano: “L’amministrazione comunale, dopo aver richiesto, nel 2014, il trasferimento del Museo Militare, iter che sembra ormai alle battute finali, ha deciso di richiedere il trasferimento, a titolo gratuito, di quest’importante area, dal 2017 Patrimonio Mondiale dell’Umanità, confermando la permanenza, fino a quando lo decideranno le autorità militari, del Centro Ippico Militare del Reggimento Genova Cavalleria nell’odierno sito all’interno dell’area dell’ex caserma Ederle”.

“L’avvio di questo iter ha avuto una preliminare e proficua interlocuzione con l’amministrazione militare regionale, tesa ad avviare la dismissione dagli usi militari della cinta bastionata. Avere la proprietà dei Bastioni, poter agire più velocemente, avere maggiore facilità in tutti quegli atti di gestione ordinaria e straordinaria dei beni e poterli valorizzare in ottica turistica per far crescere l’economia della città e del territorio. Obiettivo nel medio periodo, è quello di gestire in maniera unitaria Museo Militare e Bastioni per fornire un’offerta turistica degna di una città Unesco, la cui unicità è riconosciuta a livello mondiale”.

L’Amministrazione comunale di Palmanova, fin dal 2011, data della prima grande operazione di pulizia che ha coinvolto 4.000 volontari della Protezione Civile regionale, ha ritenuto che l’1 milione e 500 mila metri quadri del Parco storico dei Bastioni fossero un bene fondamentale per la crescita turistica della città.

Dopo una seconda operazione, nel 2014 con altri mille volontari, è stato firmato un accordo con la Regione, ora in fase di rinnovo, per la presenza ogni anno per tre mesi di 35 forestali, operai specializzati dipendenti del Servizio del territorio, Direzione centrale delle risorse agricole e forestali, grazie ai quale vengono realizzati ampi lavori di manutenzione. A questi operai, e all’istituzione al quale appartengono, nel 2021 è stata concessa la cittadinanza onoraria.

Nel frattempo è intervenuta la legge sulle città Unesco, voluta dall’assessore regionale Tiziana Gibelli, che assegna risorse, su base annuale, anche per sfalcio e opere di manutenzione del Parco Storico.

“Il riconoscimento Unesco, arrivato nel 2017, ha visto assegnare a Palmanova 10 milioni di risorse, da Stato (8 milioni) e Regione (2 milioni), di cui una parte riguardano progetti da realizzare sulle tre cinte bastionate contenute nel parco. Grazie a tutto questo i bastioni sono diventati un luogo dove si fa sport, si svolgono attività culturali e ludiche. Un’area sempre più frequentata da visitatori, confermandosi patrimonio del territorio e un bel biglietto da visita per la città. Il Comune di Palmanova lavora da anni su questi aspetti, sempre con l’autorizzazione delle autorità competenti, ma non avendo ancora il possesso diretto del bene, ancora iscritto nel patrimonio dello Stato”, concludono Sindaco e Vicesindaco.

martedì 12 luglio 2022

Nasce il Mattone “Palmanova”: Argille e cotture di 400 anni fa, sul fronte, stampata la stella a nove punte

 

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