venerdì 30 settembre 2022

ilfriuli.it A Palmanova la tappa finale della Hell's Series 2022

 

A Palmanova la tappa finale della Hell's Series 2022

Sabato 1 e domenica 2 ottobre i runner troveranno 30 differenti ostacoli e prove fisiche da superare lungo i Bastioni

A Palmanova la tappa finale della Hell\u0027s Series 2022

Sabato 1 e domenica 2 ottobre la città di Palmanova ospiterà la tappa finale della Hell's Series 2022. Hell's Race è una Obstacle Course Race, una competizione sportiva di corsa, da 6 e 12 kilometri, competitiva o non, durante la quale i runner troveranno 30 differenti ostacoli e prove fisiche da superare. La partenza degli atleti è prevista alle 10 dal Polisportivo Bruseschi verso il percorso che si snoda lungo i Bastioni.

L'evento è aperto al pubblico che potrà ammirare la resistenza, forza e agilità dei runner in gara. Su www.hellsrace.it tutte le informazioni per iscriversi come atleti o per conoscere calendario e percorso di gara.

L’evento ha visto proprio nella città stellata il suo debutto tra le Obstacle Race, con la partecipazione, nel 2019, di quasi 1000 appassionati di questa originale disciplina che unisce la corsa campestre al superamento di sfide e prove in perfetto stile militare.

Questo fine settimana si ritroveranno in centinaia, provenienti da tutta Italia, per conquistarsi il titolo in palio. Uomini e donne affronteranno le oltre 30 prove della Hell's Race: equilibri, trasporti, mire, scavalcamenti tra i Bastioni della Fortezza.

“Una corsa altamente spettacolare. Palmanova ospita un evento unico e originale, all'insegna dello sport, del divertimento e dell'adrenalina. Una gara di resistenza dove super atleti saranno messi a dura prova da trenta ostacoli tutti diversi tra loro, dove fatica, agilità, forza, tenacia saranno elementi imprescindibili per portare a termine il difficile percorso”, commenta l’assessore con delega allo sport Thomas Trino.

“Novità 2022 la Rookies, nella giornata di sabato 1 ottobre. Aperta a tutti i bambini e ragazzi che vogliano sperimentare la disciplina”.

Per la prima volta, lo staff della Hell's Race proporrà infatti anche la "Rookies", esperienza ludico/motoria, con prove pensate per tutti i ragazzi dai 4 ai 14 anni. Appuntamento per i piccoli diavoli sabato 1 ottobre dalle ore 15 sempre alla struttura sportiva comunale Bruseschi in via Risorgimento: maglia e medaglia ricordo per tutti i partecipanti.

ACCELERARE SU CICLOVIA SAN GIORGIO-PALMANOVA

 

ACCELERARE SU CICLOVIA SAN GIORGIO-PALMANOVA

TURISMO. BORDIN (LEGA): ACCELERARE SU CICLOVIA SAN GIORGIO-PALMANOVA

29.09.2022
 
15:37
(ACON) Trieste, 29 set - "L'acquisizione da parte della Regione dell'ex sedime ferroviario San Giorgio di Nogaro - Palmanova, al fine di realizzarvi una pista ciclabile, è un'occasione importante per espandere la ciclovia Alpe Adria verso ovest, collegandola con i territori della riviera turistica friulana e con la pista Venezia-Trieste già in fase di progettazione e parzialmente finanziata".

Lo sottolinea in una nota il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Mauro Bordin, che ha presentato l'interrogazione a risposta immediata "Stato iter di acquisizione ex sedime ferroviario San Giorgio di Nogaro-Palmanova al fine dell'ampliamento della Ciclovia Alpe Adria".

"Già nel 2019 - ricorda Bordin - avevo proposto questo tema con un ordine del giorno accolto dalla Giunta, a cui aveva fatto seguito l'impegno dell'assessore regionale alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, e l'inserimento a bilancio delle risorse necessarie all'acquisizione del sedime".

"La procedura di acquisizione -prosegue il leghista - ha poi dovuto fare i conti con un percorso amministrativo complicato e articolato. Come riferito in Aula dalla Giunta, espletata la parte di competenza di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) siamo in attesa dell'emanazione del decreto da parte del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile (Mims) che ha in carico l'istruttoria. Pare si possa, quindi, ipotizzare la conclusione dell'iter in tempi non lunghi, così da consentire alla Regione, una volta diventata proprietaria del sedime, di investire per la progettazione e realizzazione della pista ciclabile".

"La realizzazione del collegamento fra San Giorgio di Nogaro e Palmanova della ciclovia Alpe Adria avrà importanti risvolti in termini turistici ed economici, grazie all'indotto collegato al cicloturismo. L'auspicio - conclude Bordin - è che il finanziamento di questa importante infrastruttura possa trovare spazio nei prossimi documenti finanziari, ma tutto dipenderà dai tempi di completamento dell'acquisizione". ACON/COM/red

mercoledì 28 settembre 2022

Don Alberto Paschini Nuovo vicario parrocchiale di Palmanova

 

L’ARCIVESCOVO NOMINA NUOVI VICARI PARROCCHIALI A CODROIPO, PALMANOVA, TARVISIO, SAN DANIELE E SAN GIORGIO DI NOGARO

Diverse Collaborazioni pastorali - e in esse numerose comunità cristiane - potranno contare sul supporto di alcuni giovani sacerdoti, le cui nomine sono state annunciate nel fine settimana del 24-25 settembre. A Codroipo arriva don Gabriele Pighin, mentre don Alberto Paschini andrà a Palmanova. Don Matteo Lanaro farà servizio a Tarvisio, don Alberto Santi a San Giorgio di Nogaro. Resta a San Daniele don Davide Larcher. Le nomine saranno effettive dalla seconda metà di ottobre.

Hanno tra i ventiquattro e i trentacinque anni i giovani sacerdoti che l’Arcivescovo ha assegnato a nuovi incarichi pastorali in diverse Collaborazioni pastorali dell’Arcidiocesi di Udine. Quasi tutti i nuovi vicari parrocchiali sono stati ordinati sacerdoti lo scorso giugno e tutti loro sono sacerdoti diocesani. In queste settimane, i giovani sacerdoti si sono congedati dalle comunità che hanno accolto i primi mesi del loro ministero presbiterale; il loro servizio è ora dedicato a territori caratterizzati dalla presenza di numerose comunità, in supporto ai parroci delle stesse.

Di seguito riassumiamo le nuove nomine di vicari parrocchiali.

A Codroipo arriva don Gabriele Pighin

Nato nel 1996, don Gabriele Pighin è originario di Rivignano. Ordinato sacerdote lo scorso 26 giugno, dopo aver svolto servizio da seminarista nelle Parrocchie di Rivignano e Cividale, ha donato le primizie del suo ministero presbiterale nella Parrocchia di Reana del Rojale, operando anche nelle diverse comunità della Collaborazione pastorale del Rojale.

Don Gabriele ha già iniziato il suo servizio pastorale a Codroipo, in affiancamento al parroco, mons. Ivan Bettuzzi, e al vicario già presente in loco, don Carlos Botero Arias.

 

Palmanova accoglie don Alberto Paschini

Originario di Illegio, don Alberto Paschini compirà trent’anni a novembre. Ha prestato servizio pastorale a Illegio, Tolmezzo e Tarcento prima di essere ordinato sacerdote nel giugno 2018. Da allora ha svolto il suo servizio nella Collaborazione pastorale di San Giorgio di Nogaro, curando in particolare la Parrocchia di Porpetto e le vicine comunità di Castello e Corgnolo.

A Palmanova opererà accanto al parroco e vicario foraneo, mons. Angelo Del Zotto, nella cura pastorale della città stellata e delle Parrocchie di cui mons. Del Zotto è parroco: Bagnaria Arsa e Sevegliano, Ialmicco, Trivignano e Clauiano. La CP palmarina comprende anche le comunità non parrocchiali di Sottoselva, Melarolo, Merlana e Privano.

Don Paschini inizierà il suo servizio a Palmanova a metà ottobre.

 

Il tarvisiano abbraccia don Matteo Lanaro

Classe 1987, don Matteo Lanaro è originario della Parrocchia di Povoletto. Sacerdote da giugno scorso, dopo aver prestato servizio nelle comunità di San Giorgio di Nogaro e nella Collaborazione pastorale di Colloredo di Monte Albano, da pochi mesi presta servizio nella Parrocchia di Santa Maria Assunta di Fagagna, operando anche nelle vicine comunità di Villalta e Ciconicco.

Don Lanaro lascia le comunità collinari per supportare il parroco don Alan Gueijman Iacoponi nella vasta Collaborazione pastorale di Tarvisio, comprendente anche le Parrocchie di Malborghetto-Valbruna/Malborgeth-Wolfsbach/Naborjet-Ovčja vas, Ugovizza/Ukve, Camporosso/Saifnitz/Žabnice, Cave del Predil/Raibl/Rabelj, Fusine in Valromana/Weißenfels/Bela Peč, comprendenti numerose comunità non parrocchiali. Sarà accolto nelle nuove Parrocchie domenica 2 ottobre nella Messa delle 10 a Tarvisio.

 

Don Alberto Santi a San Giorgio di Nogaro

Con i suoi ventiquattro anni, don Alberto Santi è il più giovane presbitero del clero udinese. Originario di Ursinins Piccolo, nella parrocchia di Buja, fino a ora prestava servizio nelle comunità della Collaborazione pastorale di Variano.

A San Giorgio di Nogaro si affiancherà al parroco e vicario foraneo mons. Igino Schiff, al vicario parrocchiale già presente, don Alex De Nardo e al collaboratore pastorale don Jude Chimee Obianigwe. Ai quattro sacerdoti spetta la cura pastorale delle Parrocchie di San Giorgio, Porto Nogaro, Villanova, Zellina, Marano Lagunare, Porpetto, Castello e Corgnolo.

Don Santi inizierà il suo servizio a San Giorgio di Nogaro nella seconda metà del mese di ottobre.

 

Resta a San Daniele don Davide Larcher

Continuerà il suo servizio a San Daniele il sacerdote venticinquenne, carnico di Imponzo, don Davide Larcher. Nella Collaborazione pastorale sandanielese don Larcher già opera accanto al parroco don Sergio De Cecco per la cura delle Parrocchie di San Daniele, San Giacomo e San Pietro in Ragogna, Muris e – più di recente – delle Parrocchie di Forgaria, Cornino e Flagogna, a cui si aggiungono le comunità non parrocchiali di San Rocco e Monteprat. Nella CP sono presenti anche don Agostino Pitto, vicario parrocchiale e don Stephen Phen.

venerdì 23 settembre 2022

ilfriuli.it Pnrr a Palmanova

Pnrr, il Recovery Art sceglie Palmanova

Finanziamento da 20 milioni di euro per riqualificare l’area da 50.000 mq dell'ex caserma Montezemolo

Pnrr, il Recovery Art sceglie Palmanova

Palmanova è stata designata, dal Ministero della Cultura, come uno dei 5 siti Nazionali per il ricovero e restauro dei beni culturali mobili italiani. Per realizzare le strutture necessarie, all’interno dell’area dell’ex Caserma Montezemolo, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede di destinare 20 milioni di euro dai fondi a disposizione del progetto nazionale.

Unico sito del nord-est all’interno del maxi progetto Recovery Art, Palmanova sarà la “fortezza” dove custodire e recuperare le opere d’arte italiane in caso di calamità naturale, terremoti, inondazioni, frane o quant’altro possa metterne a repentaglio la conservazione. Inoltre l’ex Caserma Montezemolo, che occupa un’area di 50.000 metri quadri, potrà essere un deposito d’opere d’arte, un laboratorio di restauro, una sede di ricerca ed esposizione dei manufatti artistici nazionali.

Il finanziamento rientra nella Missione Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Investimento 2.4: “Sicurezza sismica nei luoghi di culto, restauro del patrimonio culturale del FEC e siti di ricovero per le opere d’arte (Recovery Art)” del Pnrr. Ora il progetto, che ha già ottenuto il via libera anche della cabina di regia del PNRR, è in rettifica agli uffici preposti della Commissione Europea per l'ultimo passaggio formale.

Questo finanziamento permetterà la realizzazione, negli oltre 6.600 mq di superfice coperta, di zone d’accoglienza, scarico/carico dei beni artistici, deposito, laboratori di messa in sicurezza e di restauro, aree uffici, locali tecnici, servizi igienici e spogliatoi oltre ad una zona per esposizioni temporanee e foresteria, un polo di archiviazione digitale, aule didattiche che potranno costituire un valido supporto organizzativo in occasione di attività di formazione o conferenze.

Il Ministro della Cultura Dario Francheschini: “Il Recovery Art è un progetto molto ambizioso del Pnrr che permetterà di riqualificare interi territori grazie a investimenti di recupero e riconversione di aree e edifici attualmente non utilizzati. Sarà così anche per il Friuli Venezia Giulia e il Nord-Est del Paese grazie all’inserimento dell’ex Caserma Montezemolo della città di Palmanova. Il Recovery Art rappresenta un progetto strategico che abbiamo voluto inserire nel Pnrr Cultura per realizzare sul territorio nazionale una rete di strutture finalizzate al ricovero immediato e al restauro di opere d'arte in caso di calamità naturale. In questo senso anche l’ex caserma di Palmanova sarà riconvertita e grazie a un importante investimento ospiterà anche laboratori di ricerca e restauro”.

“Da Fortezza ideale in tempo di guerra, a Fortezza della Cultura e di pace. Una soddisfazione enorme, un progetto che cambierà la città di Palmanova, potendo così intervenire su un’area, ora di proprietà statale, inutilizzata da tanti anni. Dobbiamo ringraziare il Ministero della Cultura e tutti coloro che, a livello istituzionale, hanno deciso che Palmanova possa diventare uno dei siti del Recovery Art”, commenta il Sindaco Giuseppe Tellini.

E aggiunge il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Francesco Martines: “È stato un percorso iniziato da lontano, con la pulizia dei Bastioni nel 2011, con la firma del PUVaT nel 2015, con il protocollo d’intesa Ministero, Regione FVG e Comune e il relativo finanziamento da 10 milioni di euro del 2016 per poi proseguire con il riconoscimento UNESCO del 2017 e ora il PNRR. Abbiamo creato e stiamo proseguendo una grande opera complessiva per realizzare una visione di Palmanova come città della Cultura e del Turismo, creando opportunità di lavoro e sviluppo economico, ridando nuova vita a luoghi e strutture uniche”.

Luca Piani, assessore comunale all’urbanistica: “Un progetto statale su cui l'Amministrazione comunale chiederà d'intervenire anche sulle aree che non saranno direttamente utilizzabili dal sito, ridisegnando la viabilità cittadina per permettere di restituire alla città ampie aree ora non utilizzate, destinandole a parco verde urbano, parcheggi, residenza, servizi e completando il terzo anello viario. Vogliamo che nascano nuovi spazi urbani e con loro nuove opportunità di crescita cittadina. Ricercatori e conservatori opereranno nella struttura, portando a Palmanova un grandissimo indotto economico. Ora è il momento di mettersi al lavoro per fare in modo che questo diventi realtà al più presto, coinvolgendo le migliori energie del territorio”.

La candidatura, il progetto e il relativo finanziamento è stato presentato oggi alla presenza del Sindaco di Palmanova, del vicesindaco e all’assessore comunale con delega all’urbanistica. Presente anche la deputata, capogruppo dem ed ex Presidente della Regione Debora Serracchiani.

Nel 2015, Ministero, Regione FVG, Comune e Agenzia del Demanio attivarono il Programma Unitario di Valorizzazione Territoriale (PUvAT). Dallo studio e analisi, da parte di un team di professionisti, su sei immobili inutilizzati presenti a Palmanova, per l’ex Caserma Montezemolo erano emersi due diversi scenari d’utilizzo. Quello scelto dall'Amministrazione Comunale e dal Demanio indicava per l'area proprio un centro per la salvaguardia dei beni museali, dove poter archiviare, visitare, monitorare, digitalizzare e recuperare reperti storici provenienti da Italia ed estero. Tale scelta si è rivelata pienamente corrispondente al PNRR ed è risultata un forte sostegno della candidatura di Palmanova.

Nel 2020 l’ex caserma napoleonica Gamerra, interna al complesso della Montezemolo, è stata affidata alla Soprintendenza per ospitare reperti archeologici e per l’allestimento di opere d'arte.


giovedì 22 settembre 2022

Verrà a Palmanova?

 

PER LA CHIESA UDINESE UN NUOVO DIACONO IN VISTA DEL SACERDOZIO: È EMANUELE PARAVANO

Domenica 25 settembre, alle 16 in Cattedrale a Udine, l'Arcivescovo ordinerà un nuovo diacono in vista del sacerdozio: è il 45enne Emanuele Paravano, originario di Mortegliano e attualmente in servizio pastorale a Codroipo.

Classe 1977, Emanuele Paravano è originario di Mortegliano e da tre anni presta servizio nelle parrocchie della Collaborazione pastorale di Codroipo.

Coltivando la passione per la fotografia trasmessagli dal padre, Emanuele studia all’istituto d’arte di Udine e successivamente trova impiego nel campo della comunicazione. A 25 anni, grazie a un’esperienza con la comunità di Taizé, comprende di avere bisogno d’altro. La decisione di lasciare il lavoro e una carriera professionale arriva a 38 anni: in seguito a un pellegrinaggio in Terra Santa, e altre esperienze a contatto con la spiritualità ignaziana, Emanuele chiede di entrare nel noviziato dei Gesuiti. Si trasferisce prima a Bologna, poi a Genova e a Roma, per comprendere infine che la sua strada è in Diocesi.

Il numero del settimanale diocesano “La Vita Cattolica” del 21 settembre dedica un’ampia pagina all’ordinazione diaconale di Emanuele Paravano, il quale racconta il suo percorso di discernimento dall’infanzia fino a questo – decisivo – passo verso il sacerdozio.

 

martedì 13 settembre 2022

ilfriuli.it Cafc e Poiana verso il matrimonio:

 

Cafc e Poiana verso il matrimonio: “Benefici per tutti”


Cafc e Acquedotto Poiana più vicine

Cafc e Acquedotto Poiana verso l’integrazione societaria. E’ infatti stata approvata all’unanimità la delibera del Coordinamento dei Soci del Cafc che dà il via al percorso verso il “matrimonio” tra le due società.

“Il risultato ottenuto, con il passaggio prima nell’assemblea soci della società di Cividale, e poi da quella di Cafc Spa, è di ampia soddisfazione per ambedue le compagini – ha commentato Francesco Martines, vicesindaco di Palmanova e e presidente della Commissione Controllo Analogo di Cafc -. Se da una parte si salvaguarda un patrimonio d’esperienze e di legame con il territorio, dall’altro si avvia un’integrazione societaria, industriale e commerciale che porterà a un efficientamento e una razionalizzazione dei costi, oltre ad un più efficace composizione dei processi produttivi”.

“In questa prima fase si tratterà di un’integrazione parziale, in quanto i Comuni soci di Acquedotto Poiana conferiranno il 51 per cento del capitale in Cafc spa e quindi quest’ultimo consorzio avrà 12 nuovi soci rappresentati dai comuni serviti da Poiana. Il Servizio Idrico Integrato nel territorio del cividalese e manzanese sulla base di un piano industriale decennale, verificabile alla scadenza del primo periodo regolatorio previsto per il Piano degli Investimenti, continuerà ad essere svolto dall’Acquedotto Poiana Spa e per gli utenti di questo territorio di fatto non ci saranno cambiamenti neanche nella fatturazione, mentre nel frattempo si inizieranno ad attuare politiche di gestione comuni”.

Il cronoprogramma prevede di raggiungere l’obiettivo entro il 1° gennaio 2024, quando nella ex provincia di Udine dovrà esserci un unico gestore nel settore.

“Questo processo d’integrazione è iniziato nel 2018 e nell’ultimo periodo ha subito un accelerazione, sia perché i rappresentanti dei soci hanno assunto maggiore consapevolezza che la decisione rientra nell’interesse delle proprie comunità – ha continuato Martines -, sia perché è vicina la scadenza del 1 gennaio 2024, data in cui l’Acquedotto Poiana, sulla base di delibere precedenti, perderà la concessione per svolgere il servizio idrico integrato nel territorio dei dodici comuni soci e il Cafc spa diventerà, di fatto, gestore unico del Servizio Idrico Integrato di tutto il territorio della ex provincia di Udine”.



A PALMANOVA INCONTRI DI APPROFONDIMENTO SULLA DIMENSIONE ADULTA DELLA FEDE

A PALMANOVA INCONTRI DI APPROFONDIMENTO SULLA DIMENSIONE ADULTA DELLA FEDE La Collaborazione p...