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Grazie al blog di Aldo Rossi scopriamo la Campana d'Oro

La Camera di Commercio rispolvera un progetto di quasi vent’anni fa per premiare i locali dove si mangia friulano. Per ora sono già 34 i ristoranti tra Udine e provincia che possono affiggere la targa «Qui si mangia friulano». Ma le richieste sono un centinaio, con l’obiettivo di estendere il progetto a chi propone una cucina tipica e tradizionale.
Si tratta di un modo per valorizzare il territorio e i suoi prodotti e allo stesso tempo incentivare il turismo «Anche se il progetto risale al 1983 – ha spiegato ieri il presidente della Cciaa di Udine, Giovanni Da Pozzo – è ancora molto attuale, siamo stati i primi in Italia a lanciare un’iniziativa simile e ora abbiamo intenzione di portarla avanti, valorizzando l’enogastronomia locale, che è una fonte di turismo, ma anche di aggregazione per chi vive qui».
Il progetto è unico anche per le forze che ha messo in campo, visto che hanno subito aderito anche Cna, Confcooperative, Legacoop Fvg, Cofcommercio, Confartigianato, Coldiretti, Confagricoltura e Confesercenti. Sarà, poi, inserito anche nello spazio di Friuli Future Forum e accompagnerà la Cciaa nelle missioni promozionali e negli incontri internazionali.

Durante una cerimonia ufficiale, i primi 34 riceveranno la targa, che consiste in una piastrella da appendere all’esterno del locale caratterizzata dalla figura del Beato Bertrando, storico simbolo della Cciaa di Udine. Questi i premiati: «Ai tre Canai» e «Alla laguna» di Marano Lagunare; «Al fogolar» di Chiaulis di Verzegnis; «Albergo Bellavista» e «Hotel La Perla» di Ravascletto; «Albergo Leon Bianco» di Moggio Udinese; «Albergo Matiz – Da Otto» di Timau di Paluzza; «Albergo ristorante Salon» di Piano d’Arta Terme; «Antica trattoria Peres» di Colloredo di Monte Albano; «Alle tre sorelle», «Da Artico»; «Antica Maddalena», «Hotel Là di Moret», «Hosteria Alla Tavernetta», «Pieri Mortadele», «Alla Vedova» di Udine; «Campana D’Oro» di Palmanova; «Albergo Neider» di Sauris; «Ristorante Costantini» di Tarcento; «Al Borgat» di Tolmezzo; «Al Monastero – Taverna di Bacco» di Cividale del Friuli; «Da Gambate» di Savorgnano del Torre; «Prosciutteria Dok di San Daniele» di San Daniele del Friuli; «Albergo Al Sole» di Forni Avoltri; «Albergo ristorante Riglarhaus» e «Azienda agricola Domini Albert» di Sauris; «Antica osteria Stella d’Oro» di Verzegnis; «Al Ferarut» di Rivignano; «Hotel Carnia» di Venzone; «Agriturismo Ai Faris» di Attimis; «Cucina di Carnia» di Villa Santina; «La gubana della nonna» di San Pietro al Natisone; «Foglie d’erba» di Forni di Sopra e «Latteria borgo Paludo» di Fagagna.

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