Terra Santa tra speranze e tensioni: la riflessione di mons. Shomali, vescovo ausiliare di Gerusalemme
Il ricorso dei palestinesi all’Onu, il 20 settembre, per il riconoscimento di un proprio Stato, le proteste in Israele contro il carovita, gli insediamenti israeliani nei Territori occupati: sono i temi caldi della situazione attuale in Medio Oriente, in particolare in Terra Santa, mentre l’attenzione è catalizzata dalle drammatiche notizie che giungono dalla Siria. Fausta Speranza ne ha parlato con mons. William Shomali , vescovo ausiliare del Patriarca Latino di Gerusalemme:
R. - Veramente in Terra Santa abbiamo tre punti caldi, perché quando parliamo di Terra Santa, infatti, parliamo di Israele, da una parte, e della Palestina, dell’altra: si trovano sullo stesso territorio, tra il Giordano e il Mediterraneo. I palestinesi guardano a settembre e sperano di essere riconosciuti, come Stato, dai due terzi dei Paesi che compongono le Nazioni Unite...