lunedì 26 gennaio 2009

GIORNATA DELLA MEMORIA. Il teatro ricorda ''l'olocausto dei disabili''


Torna in tournée ''Tiergartenstrasse 4: un giardino per Ofelia'', lo spettacolo sul programma nazista di eugenetica che portò alla soppressione di oltre 70 mila persone con problemi mentali. Udine, Catania e Bologna le prossime tappe

Internati in un lager


BOLOGNA - Quando il teatro ricorda quello che viene chiamato "l'olocausto delle persone disabili". Ovvero l'Aktion T4, il programma nazista di eugenetica che portò alla soppressione di oltre settantamila disabili mentali. Torna in tournè, in occasione della Giornata della memoria, "Tiergartenstrasse 4: un giardino per Ofelia", lo spettaolo di Pietro Floridia interpretato da Micaela Casalboni e Paola Roscioli della compagnia del Teatro dell'Argine di Bologna. Queste le date: il 27 gennaio, il Giorno della memoria, sarà a Codroipo (Udine), alle 20.45 al teatro Benois-De Cecco, mentre il 28 gennaio andrà in scena a Palmanova (Udine), alle 20.45 al teatro Comunale. Il 14 e 15 febbraio lo spettacolo si sposterà a Catania, alle 21 al Piccolo Teatro con replica la domenica anche alle ore 16, e infine, dal 27 al 29 marzo "Un giardino per Ofelia" tornerà a Bologna, alle 21 all'Itc Teatro di San Lazzaro di Savena.

Tiergartenstrasse 4, a Berlino, era l'indirizzo del famigerato centro in cui si diede il via alla prima tappa del progetto nazista per creare una razza ariana: era la strada dove ebbe luogo l'Aktion T4, il programma per l'eliminazione dei disabili mentali che mise a punto i metodi che il Terzo Reich avrebbe poi utilizzato per lo sterminio degli ebrei. "Lo spettacolo è nato circa sei anni fa da un lavoro di documentazione che stavo conducendo sulla Shoah e sui crimini nazisti - racconta l'autore e regista Pietro Floridia -. Da lì mi sono imbattuto in una realtà storica che non conoscevo affatto e che mi ha sconvolto. Poi sono nate le riflessioni sul presente, sull'eugenetica di oggi, l'idea che esista ancora un parallelismo con il concetto di ‘vite indegne di essere vissute' in base a criteri economici o all'essere o meno forza lavoro". Lo spettacolo si fonda "su alcuni atti d'accusa del processo di Norimberga alla classe medica e in particolare sulle testimonianze di alcune infermiere" che avevano preso parte all'Aktion T4.

Al processo di Norimberga, il segretario di Stato Hans Lammers ricordò il punto di vista di Hitler sull'eutanasia: "Il Führer riteneva giusto eliminare le vite prive di valore dei malati psichiatrici gravi attraverso interventi che ne inducessero la morte. Per lui era giusto porre fine all'inutile esistenza di tali creature, e questa soluzione avrebbe consentito di realizzare un risparmio di spesa per ospedali, medici e personale sanitario". Per quanto riguarda la drammaturgia, invece, non manca un "richiamo alla follia di Ofelia nell'Amleto", conclude Floridia. "Tiergartenstrasse 4: un giardino per Ofelia" racconta di una ragazza "un po' strana" che coltiva fiori nel giardino che il padre, partendo per la guerra, le ha lasciato. Gertrud, un'infermiera di Berlino, viene inviata dall'ospedale a casa della giovane per valutarne "la dignità della vita" secondo il giudizio che i nazisti davano alle persone con disturbi fisici e psichici; per loro non c'era posto nel "nuovo ordine": dovevano essere eliminate. (mt)

Fonte:www.superabile.it/

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