martedì 19 maggio 2009

Emergenza terremoto in Abruzzo: la Cna esporta il “modello Friuli”

di ALESSANDRA CESCHIAVENZONE.

FONTE

L’artigianato friulano e l’opera corale dei sindaci, degli amministratori, dei parroci, protagonisti della rinascita friulana dopo il terremoto in Friuli, diventa un modello da esportare in Abruzzo. Parte oggi dalla sede della Protezione civile di Palmanova, su iniziativa della Cna, un programma di appuntamenti che porterà una delegazione di giovani imprenditori, studenti e professionisti a incontrare i protagonisti della ricostruzione a Venzone. «È la prima tappa di un progetto di collaborazione che intendiamo approfondire» annuncia il direttore Cna di Udine Giovanni Forcione. Il progetto è partito dall’appello lanciato alla Cna udinese da un giovane aquilano laureato in Economia. «È intervenuto in rappresentanza di un gruppo di imprenditori, studenti universitari, professionisti e lavoratori abruzzesi che hanno a cuore la ricostruzione in Abruzzo e che guardano all’esperienza del Friuli come un successo in tema di ricostruzione post-terremoto - spiega Forcione -. Dopo il terremoto del ‘76 l’artigianato friulano ha conosciuto un imponente sviluppo, nel settore delle costruzioni, dall’impiantistica, del legno, e ha operato in prima linea nella ricostruzione. Cna ha deciso di mettersi al servizio delle forze che operano per la rinascita dei territori colpiti dal sisma in Abruzzo per fornire competenze, esperienze, know how e mettere in contatto la delegazione abruzzese con i protagonisti della rinascita friulana. È una tappa che il presidente della Cna aquilana Agostino del Re ritiene propedeutica alla conferenza che sarà organizzata all’Aquila in giugno, cui noi parteciperamo. E chissà che non conduca a un gemellaggio fra terre accomunate dallo stesso dramma e dalla stessa determinazione a rinascere».
La delegazione è arrivata nella serata di ieri, oggi alle 9.30 sarà alla sede regionale della protezione civile a Palmanova dove incontrerà l’assessore Vanni Lenna. Dopo un colloquio con alcuni esponenti dell’Associazione dei consiglieri regionali in carica ed ex consiglieri come Bruno Longo, Diego Carpenedo e Roberto Dominici, alle 15.30 la delegazione incontrerà a palazzo Orgnani Martina di Venzone l’Associazione terremotati del Friuli e i sindaci della ricostruzione, alle 19 l’appuntamento con i parroci del terremoto. Domani alle 9 nella sede della Regione di Udine, ulteriori incontri con i parlamentari friulani del terremoto, alle 11 alla presidenza della Cciaa di Udine l’incontro con Cna, Confartigianato, Confindustria, Costruttori edili, Api, Legacoop, Associazione cooperative friulane, Ascom, Confesercenti, Coldiretti, Cia, Ordine architetti e ingegneri, alle 16 a Palazzo Florio incontro con il rettore Cristina Compagno e gli studenti universitari di origine abruzzese.
«Vogliamo dare un contributo a questi giovani - sintetizza il presidente Cna Denis Puntin - e aiutare la popolazione non solo a ricostruire le fabbriche, ma anche a far ripartire l’economia. La Cna nazionale considera il lavoro post terremoto dei nostri artigiani un esempio da seguire, per questo vogliamo esportate il modello Friuli».

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