Passa ai contenuti principali

Mons. Pecile era conosciuto anche tra i Palmarini

Si è spento mons. Domenico Pecile versione testuale
Già vescovo di Latina, da tre anni risiedeva alla Fraternità sacerdotale

UDINE (29 giugno, ore 18.20) - Lutto nella Chiesa friulana per la morte di mons. Domenico Pecile, già vescovo di Terracina – Latina Priverno e Sezze.
Nato a San Vito di Fagagna, il 9 ottobre 1922; fu ordinato presbitero nel 1948. Segretario di un altro vescovo friulano a Latina, mons. Emilio Pizzoni, fu poi cancelliere della curia e arciprete della Cattedrale di Udine. Fu vescovo a Latina del 1984 al 1998, poi vicario capitolare di San Giovanni in Laterano.Da tre anni per il peggiorare delle sue condizioni di salute era ospitato alla fraternità sacerdotale.
I funerali di mons. Pecile si terranno sabato 2 luglio alle ore 10.30 in Cattedrale a Udine e saranno presiedute dall’Arcivescovo S.E. Mons. Andrea Bruno Mazzocato. A seguire la salma sarà traslata a Latina, dove verrà allestita una camera ardente nell’auditorium al pianterreno della Curia Vescovile, in via Sezze 16. Qui potrà essere visitata dai fedeli dalle 9 alle 12,30 di domenica 3 luglio. Alle 15,30 dello stesso giorno, il Vescovo di Latina S.E. Mons. Giuseppe Petrocchi presiederà una Celebrazione di suffragio nella Cattedrale di San Marco, alla quale sono invitati a partecipare i fedeli della Chiesa pontina. Al termine il feretro partirà alla volta di Terracina, dove Mons. Pecile ha espresso il desiderio di essere sepolto. La salma verrà accolta nella chiesa parrocchiale di S. Domenico Savio, dove alle 22 si terrà la preghiera del Rosario. L’indomani mattina verrà quindi provvisoriamente tumulata in forma privata nel cimitero di Terracina, in un loculo messo a disposizione dalla Confraternita Maria SS. del Carmine, in attesa della collocazione definitiva presso la Concattedrale di S. Cesareo, al momento interessata da lavori di restauro.

Commenti

Post popolari in questo blog

San Gregorio e Santa Giustina

Sfogliando un libro “Santi e Martiri nel Friuli e nella Venezia Giulia” – Edizioni Messaggero Padova ho scoperto o, forse riscoperto, alcune notizie storiche su Palma che non fanno parte della grande storia che sposta confini e rimaneggia popoli. Entrando neò Duomo adesso si notano di più le tombe, cioè le lapidi, riemerse coll’ultimo restauro del pavimento. Ai tempi in cui il riscaldamento non c’era, esistevano persone come l’Arciprete Mons. Piero Damiani che scoperse Barbarigo, o meglio il suo soggiorno a Palma e tentò di dare degna dimora al corpo santo di Giustina vergine e Martire. E’ bello notare che quei fatti lontani diedero occasione al Monsignore di abbellire il Duomo con novità. San Gregorio Barbarigo Vescovo (Venezia 16 settembre 1625 – Padova 18 giugno 1697) Sacerdote (1655) e dottore in diritto(1655, a Padova); vescovo di Bergamo(1657 – 1664) cardinale (1660); vescovo di Padova(1664 – 1697); beatificato da Clemente XIII il 21 settembre 1761; ...

Storia dell'Ospedale Civile, ricordi...a cura di Paola P. dell'A.C.O.S.

Mi permetto di pubblicare un articolo bellissimo, tra lo storico e il ricordo sentimentale/emotivo,  che ho trovato sfogliando "La Voce dell'ACOS un periodico dell'Associazione Cattolica Operatori Sanitari.  Questo articolo permetterà di ripassare la storia della sanità nella fortezza basata nei primi secoli sui lasciti testamentari di persone di varia provenienza ed estrazione. Consiglio di leggere altri articoli del periodico: dedicati al Natale, ai problemi dell'Europa, alla lettera di Papa Francesco per i giovani, addirittura c'è un articolo su un convegno tenutosi a Latisana sul Progetto Regionale Volontariato e Famiglia, non manca la ricetta)))