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E' morto Leo Pellizzoni

Stamattina un altro pezzo della città Palmanova è morto...Una città infatti è fatta di persone, di tessuto umano che a volte lascia il segno nella storia, a volte negli affetti. Qui è il secondo caso...Leo Pellizzoni era figlio di quel Fausto Pellizzoni, che, per alcuni, fu fondatore del Museo di Palmanova quando nessuno si sarebbe sognato di raccogliere il materiale storico in quattro stanze del Comune.
Egli salvò gran parte del materiale durante la ritirata delle popolazioni civili nel 1918 a causa della rotta di Caporetto.
Concluse la sua fuga a Roma e qui nacque Leo nel 1918 pochi giorni prima della Vittoria: il 17 ottobre.
Dopo la Guerra tornò a Palmanova e continuò lì la sua vita con i figli Lucio e Leo.
Dopo la seconda guerra mondiale Leo fu titolare del negozio noto nel linguaggio popolare come "il muini"...se un cliente si recava alla bottega diceva "o voi dal muini"(vado dal sacrestano)....il papà di Leo era sacrestano del Duomo. Poi Leo continuò ad aprire il negozio all'angolo in fianco alla Chiesa.
Leo ha partecipato attivamente nelle file della vecchia Democrazia Cristiana alle varie vicende comunali: per un periodo venne eletto consigliere comunale.
Come molti democristiani(che erano anche fedeli cristiani) ha frequentato la parrocchia del Redentore nell'Azione Cattolica e da semplice battezzato.
Chiuso nel 1996 la botega o le buteghe è stato un luogo di commercio, ma anche uno spazio dove con i figli e la moglie, Leo Pellizzoni poteva accogliere clienti, parlare di politica e, perchè no, anche raccogliere gli ultimi pettegolezzi, aiutare la parrocchia...

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