domenica 23 agosto 2009

Cognome raro!

Dordei, il palmarino, al passo con la Snaidero
22/08/2009 11:04 - di VALERIO MORELLI
UDINE. Il ragazzo è di Tarquinia (Viterbo), dov'è nato il 19 luglio 1981. È figlio e nipote d'arte: suo padre è Guglielmo Dordei, fratello di Giulio che giocò nell'Hurlingam Trieste nel 1979 - '80. L'erede Luigi sta a Pesaro perché ha giocato nella Scavolini 2006 - '07, l'anno della promozione dalla Legadue in A, e si è accasato a baia Flaminia. Ora è arrivato alla Snaidero da Sassari, al seguito di coach Demis Cavina, con una curiosità familiare. «Miei nonni - spiega - avevano una ditta d'autotrasporti a Damasco (in Siria, ndr), ma erano originari di Palmanova. Vivono ancora dei Dordei là. Appena la preparazione me lo consentirà andrò a conoscere il paese dei miei nonni».
Intanto, Luigi Dordei detta le prime impressioni su Udine: «La città l'ho vista poco. La preparazione nei primi tempi è letto, mangiare e allenarsi. Il gruppo è giovane e ha voglia di fare. Bennett, l'unico americano al lavoro con noi, è in gamba. Con Mathis ho giocato un po' a Pesaro, poi lui l'hanno ceduto a Imola a stagione in corso. Ho fatto raduni azzurri con Brkic e Zacchetti.. Ci giochiamo contro dalle giovanili: Brkic con la Virtus Bologna e io con la Fortitudo».
Conosce bene Cavina e i suoi metodi per averlo avuto a Sassari gli ultimi 2 anni: «Ha la stessa impostazione: fa lavorare duro, è perfezionista. Se lo si segue bene, si raggiungono i risultati».
Nell'ultima stagione, con il Banco Sardegna finalista in Legadue, Dordei ha servito la causa soltanto per 16 gare perché si è rotto il tendine d'Achille sinistro e adesso è al ritorno agonistico: «Ho cominciato come gli altri. Sto abbastanza bene. Non ho la solita esplosività, ma in preparazione è naturale per tutti. L'importante è che il tendine non mi dia fastidio, che non si sia infiammato: ha risposto alla grande».
Previsioni? «È presto per farle. Manca l'altro Usa (Harrison, ndr), prima giochiamo insieme».
Ieri pomeriggio, al Cus, è stato esaudito: Cavina ha fatto giocare con continuità 5 contro 5. Vista l'atipicità dei lunghi, imposta la squadra su velocità e transizione: gestendo bene i primi 8'' d'entrata nei giochi, non sarà un corri e tira. Il 29 agosto, al Carnera, prima dimostrazione con l'AcegasAps Trieste. Queste le altre date: 4 settembre, a Romans, con la Cimberio Varese; 6 settembre, a San Stino di Livenza, con la Reyer Venezia; 9 settembre, a Tarvisio, con Kapfenberg per il 6º memorial Melzi; 13 e 14 settembre torneo a Pistoia pure con Latina e Reggio Emilia; 17 e 18 settembre torneo a Imola con semifinali Snaidero - Reggio Emilia e Imola - Pavia; 25 e 26 settembre 6° memorial Rino Snaidero.

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